Cap.18

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Arrivati al ristorante vediamo al nostro tavolo jade, harry e il padre. Quelle parole rimbombano nella mia testa "non so come funziona il mio cuore ma so quello che vuole..." cosa vuole? Il cuore? Perché ha parlato del suo cuore? Non riesco a...
-buonasera e benvenuti nel nostro ristorante, cosa volete ordinare?- dice un cameriere arrivato al nostro tavolo senza che io me ne accorgessi
-allora, io vorrei del petto di pollo.- dice Kan (mi ero dimenticata di chiedere a jade come si chiama il marito)
-e tu tesoro?- si rivolge a jade
-io vorrei dei fusilli ai funghi-
-io vorrei del pesce spada al forno- dice Harry
-e tu signorina?- si avvicina il cameriere. Ora che lo vedo bene è giovane, potrebbe avere l'età di jack, e a proposito di lui...
-vuole delle patatine fritte con il ketchup, vero?- si rivolge jack al cameriere per non farlo avvicinare ancora a me, poi mi rivolge uno sguardo.
-sisi, per favore- dico abbassando la testa.
Quando il cameriere si avvia verso la cucina, jade si rivolge a me e a jack dicendo
-come è andato il viaggio?-
Entrambi alziamo gli occhi verso di lei contemporaneamente
-intendo che, di qualcosa avrete pur parlato no?-
Rimaniamo a fissare quella donna troppo curiosa e ficcanaso in silenzio, perché aspettiamo che uno dei due parli e inventi un argomento a caso. 
-abbiamo parlato della sua nuova scuola-
-abbiamo parlato della mia nuova scuola- dico io nello stesso momento
-ah bello! E di cosa precisamente?-
Ora però le possibilità sono molteplici...
-abbiamo parlato di...insomma di come vanno le cose in classe...- dico seguita dallo sguardo di jack
-si e anche di come si è trovata il suo primo giorno di scuola, vero Esme?-
-s-si concordo con tutto ciò che ha detto- dico balbettando un po'. Rimaniamo qualche minuto in silenzio, cioè, io rimango qualche minuto in silenzio aspettando la fine di questa serata... bella? Brutta? Non ne ho idea quando vediamo avvicinarsi il cameriere con dei piatti. Uno è il mio mentre un altro piatto è di un ragazzo al tavolo di fronte al nostro. Quando si avvicina per appoggiare il piatto, piegandosi, incrocia il mio sguardo e ora noto i suoi occhi verdi. Mi sorride e io ricambio sorridendo a mia volta e jack lo nota.
-e il mio piatto?- dice jack evidentemente irritato
-si si, stanno finendo di prepararlo.- dice timidamente il cameriere
-sbrigati cazzo che ho fame!-
-jack!- lo sgrido io. Non può comportarsi così con tutti, le persone hanno sentimenti...-le persone hanno sentimenti jack...-
Abbassa la testa e chiude gli occhi. Avrò detto qualcosa di male?
-si, hai ragione.- aspetta... mi ha dato ragione? Che cosa strana, e un altra novità è il fatto che non mi ha corretto quando l'ho chiamato jack al posto di Jacob... mi sta impressionando sempre di più. Forse il nostro... bacio gli ha addolcito l'anima? Beh, in ogni caso mi piace questo nuovo jack. Dopo un po' però sento un dolore atroce allo stomaco e subito dopo alla testa: deve essere il ciclo. Cazzo.
-perdonatemi, vado un secondo fuori a prendere una boccata d'aria, non mi sento bene.- dico rivolgendomi al tavolo
-certo tesoro vai pure.- dice Jade con un sorriso fiducioso
Mentre mi incammino sento da lontano Jack
-vado a vedere se sta bene-
-certo tesoro.-
Appena raggiungo L'atrio di quel ristorante, vedo jack
-Esme, tutto bene.?
-non proprio... mi fa male la pancia e la testa.- dico appoggiandomi di schiena al muretto dietro di me. Lui mi circonda appoggiando al muro le sue braccia e intanto guarda il basso amareggiato
-ehi tutto bene?- gli chiedo
Fa un sospiro e una nuvola di calore esce dalla sua bocca
-ricordi quando ti ho baciata e ti ho detto di non farlo più?-
-s-si.- parlo piano cercando di travolgerlo in una bolla di fiducia. Alza il viso mi guarda dritta negli occhi e con una voce un po' triste dice
-non credo di riuscire a stare lontano da te.-

Infinitamente BelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora