Possibile che l'amore metta così a dura prova una povera ragazza come me? In fondo non sono mai stata cattiva, capricciosa e quanto altro di terribile si possa immaginare in una donna. Allora perché l'aver incontrato Cesare quando eravamo ancora bambini, mi ha letteralmente reso così fragile? Non esiste nessun antidoto, nemmeno il mio magico caffè. Questo è un altro mistero a cui non ho potuto dare soluzione. Mi rimetto in sesto lavandomi la faccia. Non posso stare chiusa in questo bagno ancora a lungo, prima o poi devo affrontare i miei sentimenti. Apro la porta e mi immetto di nuovo nella casa. C'è un profumo delizioso. Mi sembra che sia sugo al basilico. Cerco la cucina in questo posto che sembra un labirinto. Ci arrivo di soppiatto. E lui è là in piedi vicino ai fornelli che sta preparando da mangiare. È quasi ora di cena, è normale che sia affamato, e aveva ragione? Il custode ha riempito la dispensa anche qui?
- Ti è venuta fame?- gli dico e lui non sembra spaventato del mio arrivo improvviso.
- Sì, anche se il mio pranzo oggi era perfetto, credo che tu abbia creato un precedente e che io non possa più mangiare schifezze per risparmiare tempo. E poi, come vedi, il custode è stato così gentile da farci trovare di tutto...perfino la Nutella.- mi dice prendendo in mano il barattolo da 500 gr.
-Si tratta bene questo custode...-
-No preoccuparti, gli dirò che certe libertà non deve prenderle, anche perché c'è la nuova padrona a cui deve dar conto, non può fare più i suoi comodi. E tu? Stai bene? Pensavo volessi restare nascosta per tutta la sera.- ride e mi da un bicchiere di acqua fresca con ghiaccio.
-Ci voleva, grazie. Perché mi sarei dovuta nascondere?-
-Non lo so, sarà un misterioso motivo che non riuscirò ad estorcerti neanche se ti pregassi in ginocchio, giusto?-
- Giusto...ma potrebbe darsi che vederti così mi farebbe diventare buona.- rido anche io.
- Lo so che non è semplice avermi tra i piedi. Però se hai bisogno di stare da sola, prendiamoci più tempo, ormai è tutto tuo, non c'è fretta di visitare ogni cosa nel giro di pochi giorni.- afferma mentre versa la pasta nell'acqua che bolle. Se sapesse che è per averlo attorno continuamente che sto affrontando tutto questo, riderebbe di me.
- Non lo so neanche io perché volevo stare da sola, non so dirlo a voce...- rispondo con tono flebile, mi sto emozionando.
- Perché non provi a scriverlo su un pezzetto di carta?- sorride e continua ad occuparsi della cucina. Non capisco perché mi abbia detto questa cosa e inizio a sentirmi a disagio. Lo stomaco è sottosopra, ci vorrebbe un bel piatto di pasta. Avverto la presenza di lacrime in arrivo, ma non è giusto che la malinconia mi colga ora, che sono in sua compagnia. Devo trovare la soluzione, ma sono maldestra. Come sempre.-Facciamo così, tu mi racconti qualche altra cosa di mio padre e io ti dico perchè mi sono chiusa in bagno.-
-Ma puoi chiedermi lo stesso di tuo padre. Non hai bisogno di farmi questi ricatti...oppure vuoi dirmi perchè ti sei nascosta in bagno e trovi una scusa per non sembrare troppo remissiva?- mi fissa negli occhi e io distolgo lo sguardo.
-Non siamo in tribunale...puoi evitare di fare l'avvocato adesso?-
-Allora non usare strane manovre mentali...chiedi e basta. Se poi vorrai raccontarmi che cosa ti è successo prima sarò felice che tu voglia fidarti di me. Dimmi, che cosa vuoi sapere di tuo padre? Risponderò a tutto, nei limiti di quello che anche io stesso conosco.- afferma e mi prende per mano per portarmi al tavolo. Mi fa sedere e intanto serve una bellissima porzione di tagliatelle al sugo fumanti e deliziose.
-A pancia piena si parla meglio, non credi?- mi dice.
-Non facciamo altro che stare seduti a mangiare e a parlare...penso che sia diventato un rito.-
-Un bel rito, a me piace.- si siede di fronte a me al tavolo tondo.
- Sembrano buonissime...- dico afferrando la forchetta. Inizio a mangiare e lui mi guarda in attesa di un verdetto. Annuisco con la bocca piena e lui ride.

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Il caffè dell'amore
ChickLitQuando Anna si ritrova davanti il suo primo amore, Cesare, suo ex compagno di scuola, non si aspetta di certo che lui sia l'avvocato che curerà la ricchissima eredità lasciatole da suo padre, mai conosciuto. Ma non è questo a meravigliarla, quanto i...