Quando apro la porta della sala da té per mostrare lo scempio a Franco, muoio per la vergogna. Se non mi fosse arrivata la manna dal cielo non ce l'avrei fatta a tenere questa attività in vita e in più gli affittuari non sanno nulla, altrimenti sarebbero guai seri. Settimane fa credevo di dover chiudere tutto quanto e con esso la vergogna per non avercela fatta e tener in piedi quello che i miei nonni hanno costruito in tanto anni di duri sacrifici.
-Santo Dio!- commenta Franco guardando le pareti ricoperte da muffa nera.
-Già..- rispondo incerta su quello che dovrei dire.
-Ma qualcuno ti ha fatto dei lavori?-
-Sì, un anno fa, ho pagato per farmi ridurre il locale in questo stato...l'intento era quello di fare un nuovo impianto di riscaldamento.-
-Sì, ma ci sono perdite...si capisce subito...- tocca le pareti con la sua mano esperta. Almeno spero che lo sia.
- Certo che si capisce, ma non avevo più soldi per richiamare qualcun altro in grado di sistemare le cose. Quell'idiota che ha fatto l'impianto si è rifiutato di aggiustare il danno.-
-Fai causa.-
-Sì, ora potrei, ma a che serve? Passerebbe troppo tempo e io voglio che tutto ritorni come una volta. O forse anche meglio, prima che i miei affittuari si insospettiscano e vengano di persona come sta la loro proprietà.- sorrido e lui mi guarda furbo.
-Ecco perché sei stata così comprensiva con me, tu sei nei guai sul serio...-
-Non fare lo spiritoso. Piuttosto quanto tempo ci vorrà?-
-Bè almeno tre mesi, quattro.- risponde grattandosi la testa.
- Tre mesi? Non è per niente la risposta che voglio da te! Sei in debito e siccome ti ho salvato dall'avvocato, pensa bene che questo lavoro non deve durare di più di un mese.-
- Ma non è possibile! Bisogna anche chiudere la caffetteria, non possiamo lavorare con i clienti qui dentro.-
-Non chiudo, neanche per un giorno.- gli faccio segno di seguirmi nella sala principale. Ci serve un caffè. Lui pensa che io stia giocando, ma si sbaglia. Deve rifare tutto in poco tempo.
-Caffè?- gli chiedo.
-Sì, sì, ma corretto.-
-Corretto?- gli chiedo dubbiosa.
-Magari con un liquore.- continua.
-Il caffè non si corregge.- affermo severa.
- Ma se lo fanno così in tutti i bar!-
-Questo non è un bar come tutti, e io non sono tutti.-
-Mia moglie me l'ha detto... ha preso informazioni quando sono tornato a casa stamattina.- assurdo, sua moglie che prende informazioni su di me!
-E che cosa ti ha detto esattamente?-
-Che sei la più brava, a fare il caffè...- ride e io lo osservo crogiolarsi nella sua stupida insinuazione. Secondo lui poteva avere un tono pressoché equivoco.
-E da chi ha preso informazioni? Da tutto il paese?-
-Ma che ne so, so soltanto che quella quando si mette in testa di sapere qualcosa su qualcuno smuove anche i santi!-
-Lasciamo stare i santi, ecco il caffè.-
-E' anche stavolta dell'onestà?-
-No stavolta è quello della buona volontà...mi serve che i lavori vengano fatti in un mese solo e che la caffetteria non chiuda.-
![](https://img.wattpad.com/cover/179895590-288-k220735.jpg)
STAI LEGGENDO
Il caffè dell'amore
Romanzi rosa / ChickLitQuando Anna si ritrova davanti il suo primo amore, Cesare, suo ex compagno di scuola, non si aspetta di certo che lui sia l'avvocato che curerà la ricchissima eredità lasciatole da suo padre, mai conosciuto. Ma non è questo a meravigliarla, quanto i...