Ritrovarsi[1/3]

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I legami più profondi non sono fatti né di corde, né di nodi, eppure nessuno li scioglie

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I legami più profondi non sono fatti né di corde, né di nodi, eppure nessuno li scioglie

(Lao Tzu)

Si aspettava rancore. Si aspettava di dover chinare il capo e di incassare rabbia e accuse. Negli anni Nemeria si era immaginata spesso quella scena e, ogni volta, finiva con un addio. Trasse un profondo respiro e nascose le dita sotto le cosce, puntando gli occhi prima sul soffitto e, in seguito, nuovamente su Hami. 

Da quando erano arrivati, nessuno aveva aperto bocca. Si erano seduti, come in attesa di qualcuno, ed erano rimasti in silenzio, attenti a non incappare nello sguardo altrui. Ogni tanto, un movimento, un frullio d'ali, il frusciare della coda del gatto sul pavimento, il turbinio della polvere nella luce. Poi di nuovo il nulla, come se anche il mondo avesse timore di respirare.

Hami si abbandonò a una risatina nervosa: - Tutto questo è strano. Sono passati... quanti? Quattro anni? Ma mi sembra di avervi incontrato ieri. Forse perché siete sempre sulla bocca di tutti. E a vedervi da vicino siete ancora più toste. Tutti quei tatuaggi, la scarificazione, il trucco... siete anche meglio di quando vi ho viste in arena. Non credevo mi avreste riconosciuto. -

- Vi abbiamo pensato molto i primi tempi che eravamo alla Scuola, e anche dopo ci siamo spesso chieste che cosa vi fosse successo. - 

Nemeria si girò in cerca di conferme, ma Noriko la degnò appena di un cenno del capo. Doveva cavarsela da sola. Si morse l'interno della guancia e alzò lo sguardo su Hami. 

- Quindi ora sei un apprendista fabbro. -

- Sì. Cioè, sono l'erede di Bamdad, anche se ci vorrà ancora qualche anno prima che prenda il suo posto. La daga che stavi guardando è una mia creazione. -

- Sei davvero bravo! La testa di leone era perfetta. -

- No, perfetta no, ma ho imparato a lavorare sui dettagli. Sai, a differenza di quanto pensano in molti, in questo lavoro ci vuole anche molto occhio. -

- Sei un artista. -

Gli occhi di Hami si illuminarono. Si sfregò le mani e curvò le labbra in un sorriso morbido. 

- Quando mi commissionano una nuova arma, passo giorni interi a studiare come farla: quale materiale sia meglio, quale forma, che disegno apporre sull'elsa. Poi faccio diversi schizzi finché non sono soddisfatto. All'inizio non avevo così tanta libertà, ma poi la voce ha cominciato a girare e ora la maggior parte dei clienti mi dice "Fai pure tu, Hami." È una sensazione bellissima. -

- Si sente da come ne parli che ti rende felice. -

- Oh, non sai quanto. Non è una vita esaltante come quella delle più famose gladiatrici della città, ma mi porta immense soddisfazioni. -

- Le gladiatrici più famose... non esageriamo. -

- Non fare la falsa modesta, vi conoscono tutti! -

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