Vecchie conoscenze [1/3]

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Non esistono buoni amici o cattivi amici, esistono solo amici, persone che hanno costruito la loro casa nel tuo cuore.

(Stephen King)

La mattina seguente, Nemeria venne svegliata dal borbottio della teiera

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La mattina seguente, Nemeria venne svegliata dal borbottio della teiera. Schiuse piano le palpebre e rimase a fissare il vuoto senza capire dove si trovasse. Saggiò la consistenza leggera delle lenzuola stringendole nel pugno e sbirciò la stanza attraverso le ciocche davanti agli occhi. Non era a Scuola, no, le pareti erano troppo spoglie e pulite.

- Già sveglia? – Noriko la abbracciò, la tirò contro il suo petto e si chinò sul suo viso, - No, direi che sei ancora per metà nel mondo dei sogni. –

Nemeria ridacchiò, stropicciandosi gli occhi prima di girarsi supina. La luce bagnava il pavimento in prossimità della porta aperta, allargandosi sulla pietra fin quasi al letto come una pozza d'acqua piovana. Tutto quel bianco era accecante a quell'ora della mattina.

- Dobbiamo già alzarci? – domandò Nemeria.

- No, abbiamo ancora un po' di tempo. – Noriko afferrò una ciocca, la districò dai nodi, l'avvolse attorno al dito e la lasciò ricadere ancora arricciata sul cuscino, - Hai dormito bene stanotte. –

- È una domanda? –

- No. Solo una constatazione. Hai solo borbottato qualcosa, ma nulla di più. Si vede che questo cambiamento è stato positivo per te. –

Nemeria si mise a sedere e si appoggiò contro la testata. Il profumo del tè nero si infilò nella stanza e le solleticò il naso, alleggerendo anche le palpebre dal sonno.

- Fatto sta che non ho voglia di alzarmi. – disse dopo un po'.

- Tu non hai mai voglia di alzarti. Sei pigra. –

- E anche fiera d'esserlo. –

Noriko sbuffò, ma Nemeria sapeva che stava sorridendo. Inclinò la testa contro la sua mano e si godette le sue carezze a occhi chiusi.

- Somigli alla palla di pelo quando fai così. – sprofondò le dita nei capelli sulla nuca e proseguì grattandola dietro sulla nuca e dietro le orecchie.

- A proposito di Batuffolo... -

- Vuoi che dorma in camera con noi? –

- So che hai deciso di lasciarlo dormire di là per sicurezza, ma... non sono abituata, ecco. –

Noriko si alzò con un sospiro e si avvicinò alla sedia dove aveva impilato parte dei suoi vestiti, una colonna quasi dritta se confrontata con l'accatastamento eretto da Nemeria sullo sgabello a fianco. Tenendo con una mano gli indumenti sulla cima, sfilò dal mezzo una kandys marrone e una cintura di corde intrecciate.

- Non che possa impedirti di vederlo, anche perché alla prima occasione faresti di testa tua. – le diede le spalle e ripiegò la tunica da notte prima di appoggiarla sullo schienale, - Però prima andiamo a far colazione. Non ci va molto ad andare a Scuola, ma tu la mattina sei lenta e vorrei evitare correre ancor prima di cominciare gli allenamenti. –

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