Ugarit [1/3]

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Angolino autrice pre-capitolo

Buongiorno a tutti. Innanzitutto, scusate se non ho aggiornato la scorsa settimana, ma dovevo laurearmi e tra festeggiamenti, pianti e ansie mi sono completamente dimenticata. Quindi questa settimana aggiornerò due volte - martedì e giovedì-, e poi concluderò il capitolo martedì della prossima settimana. Vi faccio questo angolino semplicemente per dirvi che ad agosto andrò in vacanza, quindi non ci saranno aggiornamenti. Riprenderò a pubblicare a ottobre, esattamente il 5 ottobre. Avrò così accumulato abbastanza capitoli per magari poter aggiornare anche più spesso. Non vi prometto niente, ma mi impegnerò per portarmi avanti quanto più possibile. 

Bene, dopo questo sproloquio, vi lascio al capitolo. See u <3

Hime

La via più breve per giungere a se stessi gira intorno al mondo

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La via più breve per giungere a se stessi gira intorno al mondo.

(Herman Keyserling)

Arrivati a casa, Tyrron ordinò alla servitù di preparare un infuso contro la nausea e si incamminò lungo i corridoi. Nemeria lo seguì, un passo traballante dietro l'altro, senza preoccuparsi di dove stessero andando. Oltrepassò la porta che le aveva aperto e si lasciò cadere a peso morto tra i cuscini. Erano tanti, colorati e ammassati sopra la pelliccia di tigre come una coperta invernale.

- Pensavo preferissi il letto, ma anche lì va bene. - commentò Tyrron con aria vagamente divertita.

Andò ad aprire l'armadio e tirò fuori una semplice tunica senza maniche, per poi togliersi quella che aveva addosso e piegarla sulla sedia.

Nemeria fissò imbambolata il labirinto di cicatrici sulla schiena di Tyrron: morsi di frusta netti e lunghi, dal collo fino ai fianchi. Come quelli che aveva lei.

- Eri uno schiavo... -

- Lo sono stato, sì. Ma, a differenza tua, io non avevo poteri straordinari per conquistarmi la libertà. Sono entrato nell'arena quando avevo la tua età. Ne sono uscito dieci anni dopo. - le disse, mentre cominciava a sciogliersi la treccia.

- Eri una testa calda? -

- Durante l'adolescenza lo siamo tutti. Sono il tempo e l'esperienza a raffreddarci. -

Tyrron tirò fuori una pipa e un astuccio di legno dal tavolino vicino al letto e si sedette. Era un modello in creta, con il fornello decorato da un'alternanza di triangoli rossi e verdi. Ci schiacciò dentro dell'erba sminuzzata e gliela porse.

- Puoi accendere? -

- Che cos'è? -

- Il mio modo di rilassarmi. -

Nemeria accese una fiamma con uno schiocco di dita. Tyrron aspirò un paio di volte prima di fare un lungo tiro e appoggiarsi con la schiena contro il muro. Un profumo dolciastro, come di zucchero bruciato, venne soffiato in una lingua di fumo dalla sua bocca.

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