I don't understand

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Quando rientrai in casa dopo la notte passata da Zayn, capii immediatamente che avrei passato la giornata a litigare con Harry.
La sua espressione era furiosa, ma tentava di mostrarsi indifferente mentre restava seduto sul divano fingendo di guardare la televisione.

«Okay, sono pronta per la ramanzina.» sospirai raggiungendolo in salotto e sedendomi su una delle poltrone.
Harry evitò di guardarmi e strinse i denti restando in religioso silenzio.
Questa volta l'avevo fatta grossa, lo sapevo, ma non avevo bisogno di essere sgridata da lui.
Era preoccupato per me, ma volevo fargli capire che non ce n'era bisogno.
Io stavo bene, mai quanto adesso.

«Harry non voglio litigare con te, possiamo parlarne civilmente?» gli proposi e a quel punto vidi la rabbia esplodere sulla sua faccia.

«Parlare civilmente? E cosa dovremmo dirci esattamente? Che sei un'incosciente non in grado di pensare prima di agire? Che sei così accecata dall'amore da non capire che ti stai rovinando di nuovo? Che ti ostini a fingere di aver superato tutto quando non è così?» mi urlò contro facendomi sobbalzare. Non mi aveva mai parlato in questo modo ed i suoi occhi non erano mai stati così cupi.

«Io non devo giustificarmi con nessuno per quello che faccio. Sono abbastanza grande da capire da sola cos'è meglio per me.» gridai di rimando, non potendo sopportare il suo tono accusatorio.
Sbuffò una risata nervosa e si passò le mani tra i capelli.

«Per questo ti fai licenziare per correre dalla persona che ti ha fatto più male al mondo e che ti sta risucchiando nei tuoi vecchi errori?» ribatté ed io iniziai a respirare faticosamente. Odiavo sentire quelle parole, lui non poteva capire cosa c'era tra di noi. Zayn non era solo questo per me.

«Zayn sta provando in tutti i modi a farsi perdonare. Mi sta aiutano ad essere più felice ed io sto aiutando lui a gestire i suoi sensi di colpa. Noi stiamo bene insieme, lo capisci?» sentii il cuore bruciarmi di ira e volevo a tutti i costi proteggere la nostra relazione dagli attacchi razionali di Harry.

«Ti sta aiutando, davvero? E dimmi, lo sa che la notte non dormi e se lo fai ti svegli urlando a causa degli incubi? Lo sa che non hai il coraggio di andare a trovare i tuoi amici in prigione perché sei divorata dai sensi di colpa?
Tu non stai bene, Meghan, e ti stai solo illudendo che stando con lui potrai tornare te stessa. Ma non sarai mai più quella di prima.» il suo tono accusatorio si addolcì alla fine, ma non abbastanza da farmi buttare giù quella pillola così amara. Aveva ragione, avevo ancora dei problemi da risolvere, ma questo non significava che non potessi essere felice con Zayn.
Io non volevo rinunciare a lui, non volevo tornare alla mia piatta e triste vita.
Volevo solo tornare a stare bene, con lui.

«Tu non capisci.» la voce mi tremò a causa delle lacrime che mi riempirono gli occhi.

«Hai ragione, io non ti capisco.» scosse il capo con lo sguardo triste e ancora arrabbiato. «Volevo soltanto aiutarti a crearti una nuova vita, ma tu non riesci proprio a fare a meno di ricadere nelle stette trappole.» sembrò deluso e ciò mi fece male al petto. Pensava che Zayn fosse sempre lo stesso, che si preoccupasse solo di sé, ma non era più così. Io lo sapevo.

«Zayn mi ama. Ci amiamo e non abbiamo bisogno di dircelo, lo sappiamo entrambi. Non è una trappola, questa volta è diverso.» mi giustificai provando a fargli comprendere cosa ci fosse realmente tra di noi.

«Non lo metto in dubbio. So benissimo che vi amate, ma ciò che non capite è che questo amore è malato. Non siete fatti per stare insieme, vi farete solo del male. Lui non smetterà mai di sentirsi in colpa per la tua nuova vita e tu non riuscirai mai a perdonarlo completamente, soprattutto perché sarai sempre vicina a quel mondo di cui non puoi fare più parte.» le sue parole mi ferirono come mille lame nel petto. Una parte di me capì quanto tutto ciò fosse vero.
Lui non si sarebbe mai sentito all'altezza della gloria che riceveva in pista ed io avrei sempre rimpianto quel mondo.
Per non parlare poi dei miei problemi con il passato, i miei segreti con lui e la mia angosciante paura ed ansia di rivedere i miei amici.
Eravamo un vero e proprio casino.
Come potevamo trovare un equilibrio?
Eppure in cuor mio sentivo che potevamo farcela.
Non volevo rinunciare a lui, non dopo tutto quello che avevamo passato insieme.
Adesso più che mai sentivo il bisogno di averlo al mio fianco.

Yūgen 2 [Z.M.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora