What's the problem?

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Ero stesa nel letto, immersa nel silenzio della mia stanza buia e fissando il soffitto.
Mi chiesi come mai fosse ancora notte ed il perché mi fossi svegliata così presto, non che fosse la prima volta.
Sospirai e provai ad alzarmi, stanca di stare distesa.
Feci per uscire dalle coperte, ma le mie gambe sembrarono paralizzate, come se fossero staccate dal resto del corpo.
Ci riprovai, ma questa volta una fitta di dolore mi colpì il ventre facendomi gemere.
Guardai le lenzuola che mi coprivano e notai come pian piano si stessero colorando di rosso intenso mentre il dolore diventava sempre più insopportabile.
Il fiato mi mancava nei polmoni come la voce che sembrava bloccata in gola.
Ero completamente paralizzata.
Strizzai gli occhi e provai in tutti i modi a riprendere il controllo del mio corpo.
Era solo un dannato incubo, dovevo svegliarmi.
Svegliati, Meghan, svegliati.

Spalancai gli occhi e mi dimenai nel letto, finalmente riuscivo a muovermi.
Mi toccai il petto e lentamente ripresi a respirare regolarmente, scacciando via quell'incubo orrendo.
Ero così stanca di ripetere quei momenti di terrore nei miei sogni, avrei voluto solo dimenticare tutto ed andare avanti.
Ultimamente da quando Zayn era tornato nella mia vita come amico avevo smesso di vivere questi incubi e mi ero illusa di aver superato quella fase, ma a quanto pareva mi sbagliavo di grosso.

Sospirai e decisi di alzarmi dal letto per andare a fare colazione, magari avrei smesso di pensare.
Harry stranamente non era ancora sveglio, forse ieri la serata a lavoro era stata più impegnativa del solito.
Misi a preparare del caffè ed intanto ripensai all'uscita con Zayn ed al nostro momento di intimità.
Sapevo che non poteva aver avuto una vita facile per finire in questo mondo, ma non avrei mai immaginato quanto dolore avesse sopportato da bambino.
Era raro vedere Zayn fragile e ieri sera in particolare sembrava che potesse crollare da un momento all'altro.
Da un lato ero felice di aver conosciuto anche questo aspetto del suo carattere, almeno adesso sapevo quanto potesse essere sensibile e in un certo senso debole.

Ero ancora immersa nei miei pensieri quando Harry mi raggiunse in cucina.
Mi passò una mano in testa mettendo in disordine i miei capelli e biascicò un buongiorno assonnato prima di riempirsi una tazza di caffè.

«Allora, com'è andata la serata tranquilla tra amici?» mi prese in giro abbozzando un sorrisino provocatore.

«Bene, siamo andati al luna park.» gli raccontai ricevendo un'espressione confusa e divertita.

«Tu e Zayn sulle giostre? Non ci credo, avrei voluto vedervi.» sfotté accennando una risata.

«E tu invece? Tutto bene al locale?» cambiai argomento, non volevo dirgli troppo di quello che era successo tra di noi. Non avrebbe potuto capire.

«Sì, il solito.» alzò le spalle e prese un sorso dalla tazza. «Oggi hai da fare?».

«No, perché? Che hai in mente?»

«Volevo andare in concessionaria, ormai la mia auto non è più adatta al nostro nuovo stile di vita e volevo cambiarla, magari prendendo una jeep.» ammise e ciò mi dispiacque un po'.
Avevo dovuto vendere la mia auto per riuscire a sostenere i costi della casa e questo mi era dispiaciuto molto.
La macchina di Harry era l'unica cosa che mi ricordava ancora la mia vecchia vita e mi dispiaceva perderla, ma dovevo farmene una ragione.
Del resto a cosa ci serviva un'auto sportiva adesso?

«Va bene, ti accompagno.» gli sorrisi e finii il mio caffè per poi andare a fare una doccia.
Mi preparai per uscire e mi chiesi come mai Zayn non mi avesse mandato ancora neanche un messaggio, non era da lui.
Forse dopo ieri sera voleva riprendere un po' la distanze, del resto era stata davvero molto intensa come uscita.
Pensai di chiamarlo, ma il mio orgoglio ebbe la meglio e lasciai stare.
Accompagnai Harry in concessionaria e dopo ore passate a decidere la nuova vettura più adatta, si convinse nel comprare una jeep e dare in permuta la sua bellissima auto sportiva.

Yūgen 2 [Z.M.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora