Open war

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Mi rigirai nel letto un'ennesima volta, con una strana agitazione che mi faceva battere il cuore a mille.
Non sapevo cosa mi rendesse così nervosa ed inquieta, ma mi mancava il fiato e mi sembrava di essere stesa su un letto di spine.
Improvvisamente il fastidio che provavo si trasformò in una fitta di dolore che mi fece balzare in piedi e urlare.
Abbassai lo sguardo e tutto ciò che vidi fu sangue.
Ne ero completamente ricoperta.
Mi sentii soffocare, la testa mi girava e non riuscivo a riflettere, a reagire.

«Aiuto!» urlai, ma nessuno mi stava ascoltando, ero sola nel buio più totale.

«Zayn, aiutami.» piansi ed invocai il suo nome anche se sapevo che non era lì, ma in quel momento fu l'unico a cui pensai.
Era l'unico di cui avevo bisogno.

«Zayn!» gridai con tutta la voce che avevo, dando spazio alla mia disperazione più profonda.
Ripresi i sensi improvvisamente e mi risvegliai da quell'orribile incubo con ancora il cuore in gola.
Mi mossi freneticamente, levandomi di dosso le coperte e provando a riprendere fiato.

«Meghan, è tutto okay, era solo un incubo.» mi strinse forte tra le sue braccia, pensando che così riuscisse a calmarmi. Per un attimo il mio cuore sperò che fosse Zayn, ma dopo poco mi resi conto che si trattava di Harry.
Scoppiai a piangere abbandonandomi tra le sue braccia e alle sue dolci carezze.
Stavo crollando e dovevo aggrapparmi a qualcuno per non distruggermi completamente.

«Meggie.» sussurrò sfiorandomi la guancia amorevolmente e baciandomi la fronte.

«Perché deve farmi ancora così male.» singhiozzai ancora confusa e sconvolta dal sogno. Pensavo che una volta fuori di prigione sarei potuta andare avanti, iniziando una nuova vita più semplice e meno dolorosa, ma mi sbagliavo.
Adesso sembrava tutto ancora più difficile ed il ritorno di Zayn di certo non mi stava aiutando a dimenticare.

Harry si stese al mio fianco e non mi liberò dal suo abbraccio neanche per un secondo, aspettando in silenzio che smettessi di piangere.
Del resto non avevo bisogno di altro che qualcuno che mi stesse vicino ed Harry in questo non mi aveva mai delusa.
Pian piano ragionai su quello che era appena successo e mi resi conto che era stato solo uno dei tanti incubi, anche questa volta l'avrei superato.
Mi rilassai e chiusi gli occhi ascoltando il battito del cuore di Harry che sembrò leggerete accelerato, probabilmente l'avevo spaventato.
Non so quanto tempo restammo in silenzio abbracciati, ma ciò mi fece stare meglio e finalmente il dolore al petto scivolò via.

«Sei più tranquilla ora?» mi chiese dolcemente, accarezzandomi il braccio.

«Sì, grazie.» risposi, realmente riconoscente. Non sapevo come avrei fatto senza di lui a sopportare tutto questo.
Adesso avevo metabolizzato il mio sogno ed ero tornata alla realtà, pronta a respingere di nuovo tutto il dolore che tentavo di nascondere.

«Perfetto, allora posso lasciarti un attimo? È da mezz'ora che devo andare in bagno, ma non avevo il coraggio di alzarmi.» scherzò facendomi scoppiare a ridere. Mi asciugai le guance ancora umide e mi alzai dal suo petto per lasciarlo libero.

«Preferisco il letto bagnato di lacrime che d'altro, potevi dirmelo prima.» lo presi in giro accennando un sorriso mentre lui si alzava dal letto.

«Vedo che sei tornata la solita stronza di sempre, quindi non hai più bisogno di me.» mi fece ridere di nuovo e lo seguii con lo sguardo finché non entrò nel mio bagno in camera.

«Ho sempre bisogno di te, tranquillo.» lo dissi come se stessi scherzando, ma mai frase fu più vera.
Sentii il rumore dello scarico e poi dei suoi passi finché non tornò nella mia visuale.

«Come mai fai sempre incubi? Forse dovresti parlarne con qualcuno, non hai avuto un anno facile.» mi disse, improvvisamente serio.
Abbassai lo sguardo e riflettei sulle sue parole. No, di certo non era stato un anno facile per me ed Harry conosceva solo la metà della storia.
Sicuramente tutto questo stava incidendo sui miei sogni e la mia vita in generale, ma non avevo alcuna voglia di parlare dei miei problemi ad uno sconosciuto e tantomeno gravare ulteriormente il peso sulle spalle del povero Harry che già stava sopportando tanto.

Yūgen 2 [Z.M.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora