I'm here

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Parlare con Zayn aveva completamente cambiato il mio modo di vederlo.
Scoprire che sotto quella corazza di presunzione e sicurezza si celasse un animo fragile e ferito mi aveva a dir poco sorpreso.
Ero certa che in Zayn si nascondesse una persona con una grande sensibilità, ma non pensavo arrivasse a questo punto.
Mi aveva praticamente confessato di sentirsi a disagio in pista, cosa che sicuramente non avrei mai immaginato.
Da un lato ero felice che ormai si aprisse con più facilità e mi rendesse partecipe della sua vita, certo avrei preferito capire il motivo di questo suo disagio, ma magari con il tempo me l'avrebbe detto.

Tutto quello che mi aveva raccontato sul suo passato e sul suo problema decisi di tenerlo per me e di non dirlo ad Harry, nonostante mi fidassi di lui.
Avrei voluto confrontarmi con il mio amico per avere un consiglio su come comportarmi, ma sarebbe stato un tradimento da parte mia rivelare cose così personali ed intime di Zayn.
Ed io non volevo affatto deluderlo dopo tutto quello che stavamo passando per ritrovare un equilibrio.

Quindi decisi di sbrigarmela da sola.

Le settimane seguenti alla nostra chiacchierata feci più attenzione alle sue espressioni facciali e al suo stato d'animo.
Volevo capire se stava ancora male o se le cose fossero migliorate.
Harry mi diceva che ero una stupida perché mi preoccupavo per lui più di quanto si meritasse, forse aveva ragione.
Ma cosa ci potevo fare?
Mi faceva male vederlo preoccupato e pensieroso.
Fortunatamente sembrava star meglio ed i nostri numerosi appuntamenti forse miglioravano la situazione.
Del resto anche io ero più felice quando stavo con lui.
Nonostante sia Harry che Louis non avevano perso occasione per dire che non era normale la nostra relazione, a me e a Zayn sembrava tutto così giusto.
Lo capivo da come il peso sul mio petto diventava più leggero quando stavamo insieme o da come il suo viso veniva riempito da un sorriso sincero ogni volta che ci incontravamo.
Lo so, ero una stupida.
O forse ero davvero ancora innamorata persa.
Sinceramente non sapevo cosa fosse peggiore.
Ero stata io stesso a mettere in chiaro come tra me e Zayn dovesse nascere solo un rapporto di amicizia, non potevo di certo poi amarlo come se niente fosse.
Nonostante adesso fossimo più vicini, ancora non avevo il coraggio di dimenticare tutto e perdonarlo.
Soprattutto perché per perdonarlo dovevo prima dirgli tutta la verità ed affrontare una parte del passato che volevo restasse ancora nascosta dietro le sbarre della prigione.

«Zayn?» lo guardai con stupore mentre era seduto su uno degli sgabelli davanti al bancone del bar.
Harry stava preparando dei drink per un'ordinazione ed io ero appena arrivata con il vassoio per prenderli.
Era una vita che Zayn non metteva piede nel locale dove lavoravo e mi chiesi a cosa fosse dovuta la sua presenza.
Il moro mi guardò accennando un sorriso nervoso e stringendo tra le mani il bicchiere colmo di scotch.

«Ehi, dolcezza.» disse e poi prese un sorso. Per quanto si sforzasse di sembrare calmo, riuscivo ben a capire che fosse agitato.

«Come mai sei qui?» chiesi senza giri di parole, non avevo neanche troppo tempo da spendere con lui a causa di Michael che stasera sembrava essere più vigile del solito.

«Louis è riuscito a trovare uno sfidante per una gara.» disse tutto di un fiato per poi buttarsi in gola velocemente il restante scotch.
Gli sorrisi entusiasta, provando a fargli mettere da parte l'ansia.

«Fantastico. Quando si terrà?» chiesi e lui alzò la mano verso Harry facendogli capire di riempire il bicchiere.

«Questo sabato.» si morse il labbro e provò a nascondere il suo disagio.

«Wow, allora dovrò dire a Louis di scommettere al mio posto contro di te.» lo presi in giro facendogli scappare un sorriso. Sapevo, però, che non ero riuscita ancora a rasserenarlo.

Yūgen 2 [Z.M.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora