Capitolo 21.

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Dopo aver accettato le scuse di Jungkook e aver ringraziato più volte Yoongi, stanco e assonnato, mi sono avviata verso uno dei quattro bagni del dormitorio.
Trovando la porta aperta, sono entrata indisturbata, trovando però Jimin mentre faceva i suoi "bisogni".

Pensavo che gli eventi spiacevoli fossero finiti e invece, proprio nell'esatto momento in cui sono uscita dalla doccia con un asciugamano addosso, Seokjin ha aperto la porta esclamando: «Jungkook-ah fammi spazio!»

Ora, mentre sono seduta davanti a quella che dovrebbe essere la mia nuova postazione di lavoro, non riesco a non pensare ad altro.
Ho già eseguito metà degli incarichi che mi sono stati assegnati questa mattina con difficoltà: concentrarsi diventa sempre più difficile.
Sospiro mentre chiudo alcune finestre sul desktop e allungo le gambe sotto alla scrivania.

«Non stai lavorando? Ancora?»

Sobbalzo, mentre i miei occhi si spalancano e vedo il mio tutor apparire accanto a me.
«No, sunbae, sto lavorando su questa nuova parte.»
«E poi?»
«Poi invio il progetto al capo reparto e aspetto l'approvazione» spiego.
«Non era ancora arrivato niente, quindi sono venuto a controllare.»
Annuisco. Qui qualcuno si è alzato dalla parte sbagliata del letto, di nuovo.

Mi rimetto seduta composta e inizio il nuovo progetto. Alcuni documenti sulla mia scrivania servono a darmi le indicazioni su come mi devo muovere.
«Sei lenta, datti una mossa.»

Mi butto sul letto di faccia e cerco in tutti i modi di trattenere un urlo di frustrazione.
Ti distruggerò, lo giuro.
Chiudo la mano a pugno e inizio a colpire il materasso sotto di me: ci dovrebbe essere lui, qui, al posto delle lenzuola.

Namjoon mi raggiunge e se siede accanto a me sul letto, il quale si inclina verso il suo peso. La gravità mi attira lentamente verso di lui.
«Lo detesto.»
«Cosa?» chiede.
Alzo la testa dalle lenzuola e lo ripeto.
«Lo detesto tantissimo.»
Mi scompiglia i capelli e sorride. «Andrà meglio, vedrai.»
Metto il broncio e mi metto seduta accanto a lui; forse scambiare quattro chiacchiere mi farà calmare.

«Dovrei farmi una doccia» dico, mentre mi tolgo alcune forcine dalle testa.
Namjoon annuisce e ammicca.
«Potremmo farla insieme.»
Lo fulmino subito. «Scordatelo, pervertito

Quando torno dalla doccia, comunque, lo trovo seduto sul piccolo divano della mia stanza. Tiene gli occhi chiusi, le mani si muovono con movimenti strani e sembra si stia esercitando con la parte rap di chissà quale canzone.
Lo osservo da lontano senza fare rumore.
Si ferma, scuote la testa e si inumidisce le labbra piene. Ricomincia.

Va avanti finché, ad un certo punto, si schiarisce la voce e sospira. Poi, finalmente, apre gli occhi e mi vede.
Sembra sorpreso, ma si riprende subito.
«Da quanto sei qui?»
«Abbastanza da pensare che tu sia bellissimo e talentuoso.»

Avanzo verso di lui, anche se consapevole che il mio pigiama con i pinguini non contribuisca a regalare uno spettacolo esaltante per gli occhi.
Mi siedo sui suoi fianchi e lo guardo dall'alto, poi lo bacio.
Ancora, sembra sorpreso. Infatti, mentre le mie mani vanno a posarsi sulle sue spalle, le sue restano sospese a mezz'aria indecise su cosa fare.

Kim Namjoon il dominatore mi sta lasciando fare tutto questo?

Ridacchio nel bacio e mi sposto verso il suo orecchio. Non appena lo sento rabbrividire, però, le sue mani vanno a stringere i miei fianchi.

Eccolo, si è risvegliato.

«Non ti lascerò fare tutto da sola, baby

Mi fermo e lo guardo. Non può essere serio.
«Baby?» ripeto.
Annuisce.
Scoppio a ridere, cadendo di conseguenza dal divano.
Namjoon mi guarda confuso dall'alto, poi si gratta il retro del collo.
«Pensavo fosse sexy!»
Continuo a rotolare dalle risate, stesa sul pavimento, mentre le lacrime scivolano sul mio viso come bambini sugli scivoli dei parchi acquatici in pieno luglio.

«Yah! Finiscila, è imbarazzante!»
Comincia a lamentarsi in una lingua che è un misto fra coreano e altre a me non molto chiare, facendo un gran rumore.

Alla fine, finiamo per calmarci e metterci insieme nel letto, mentre lui si esercita con i suoi discorsi in inglese ed io studio sul mio nuovissimo e innovativo manuale di lingua coreana.
Tutto procede alla perfezione, in modo tranquillo e non ho nulla di cui lamentarmi, se non che, improvvisamente, Seokjin spunta dalla porta della mia stanza con una scodella di ramyeon fumante tra le mani.
«Namjoon-ah! Hai rotto tu l'appendiabiti in salotto? Era nuovo...»
«Hyung! Non hai neanche bussato!»

Il maggiore si stringe nelle spalle e si gira mentre annusa rumorosamente il vapore che si innalza dalla sua scodella.
«Smell
Scuoto la testa e continuo a leggere il manuale.
«Non è colpa mia se si è rotto, non riuscivo ad appendere il mio cappotto...»


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Hey!
Chiedo scusa per la lunga assenza, ora che ho un po' di vacanza cercherò di recuperare.
Mi piace il ruolo che sta prendendo Jin in questa storia lol, spero di poter dare un ruolo particolare a ognuno dei ragazzi :///

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima!
(Ah, e grazie per aver letto!)

P.S.: come avete affrontato il comeback?
Io non mi sono ancora ripresa ㅠㅠ

: come avete affrontato il comeback?Io non mi sono ancora ripresa ㅠㅠ

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Blind Date // Kim NamjoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora