Blind Date // Kim Namjoon

Capitolo 41. Finale 3.

«Eh? Che cosa intendi?» chiedo, confusa.
«O almeno...» inizia, grattandosi il retro della nuca. «... Questo è ciò che dovrei dirti.»
Aggrotto le sopracciglia, ancora più frastornata. È come se una fitta nebbia circondasse il mio cervello in questo momento.
Namjoon abbassa la testa e la scuote leggermente. Nonostante tutto, sta ancora sorridendo.
«Ci hanno provato, ma ti amo troppo per lasciarti andare» spiega.

Sento già gli occhi inumidirsi e il naso pizzicare, segno che scoppierò a piangere molto presto, se continua di questo passo.

«Abbiamo parlato, discusso, litigato per ore. Ma l'ho fatto lo stesso. L'ho fatto per te» continua.
«Joonie.»
«Prima di entrare nell'ufficio del nostro manager mi sono guardato allo specchio e ho pensato: "Chi è Kim Namjoon dei Bangtan?"»
Prende una mia mano e la stringe tra le sue, poi la porta sul suo petto, sul suo cuore.
«Kim Namjoon è solo Kim, oppure solo Namjoon, senza l'altra parte del suo cuore.»

Nonostante il romanticismo, mi scappa una leggera risata.
«Ho capito, non c'è bisogno di essere così smielato...» preciso.
Sposto le sue mani e lo abbraccio, appoggiando la testa dove il battito si sente meglio.
«Non volevo essere troppo smielato» si giustifica. «Volevo solo dimostrarti quanto io tenga a te.»
«Lo so già. Non c'è bisogno di dimostrarlo» mormoro con un filo di voce.
Namjoon mi stringe forte a sua volta, e dopo un po' iniziamo a dondolare stretti l'uno all'altra.

«Ah!» esclama all'improvviso.
Alzo la testa verso il suo viso e lo guardo accigliata. «Che cosa c'è?»
«Penso di aver sentito cadere una goccia.»
Si porta una mano sul capo e lo accarezza fino a trovare il punto bagnato.

Non fa in tempo a dire altro, che un forte acquazzone inizia a colpirci con forza e prepotenza.

Lo prendo per mano e lo trascino verso la macchina di Hosung, a pochi metri di distanza.
Fortunatamente, o forse no, mio padre e il ragazzo sono ancora al suo interno.

Namjoon saluta entrambi con un inchino, mentre mio padre si risveglia solo nel momento in cui la mia portiera si chiude.
«Eh? Che ore sono a Milano?»

-

Chiudo la porta della camera da letto facendo meno rumore possibile e ritorno in salotto, dove Namjoon sta bevendo della birra in lattina.

«È ancora scosso dal jet-lag. Meglio lasciarlo dormire, per ora» spiego, e prendo anche io qualcosa da bere.
Lui appoggia la lattina sul tavolo e fa un lungo sospiro.
«Sai come si chiama?»
«Che cosa?» chiedo, curiosa.
«Questa pioggia.»
«Pioggia?» rispondo, sarcasticamente.
Namjoon rotea gli occhi per un attimo, ma torna subito serio.
«Sonagi.(소나기) Si chiama così.»
Appoggio i gomiti sul ripiano, il mento sul dorso delle mani. Ora sono ancora più incuriosita dalle sue parole.
«È una pioggia antipatica. Forte. Presuntuosa. Arriva senza avvisarti, ma dura ben poco.»
Beve l'ultimo sorso di birra e appiattisce la lattina per buttarla via.
«Sta già smettendo» ammetto.
Si stringe nelle spalle. «Ci avrei scommesso.»

Alla fine, decidiamo di sdraiarci sul divano, io sopra di lui, dal momento che mio padre sta occupando il mio letto.
Sopra di noi solo una coperta neanche tanto pesante, ma non ci vuole molto per farmi sentire a casa.

«Sai una cosa?» mi rivolgo a Namjoon, che nonostante la stanchezza sta facendo di tutto per rimanere sveglio.
«Mh?»
«Non mi interessa se domani non sarai qui accanto a me, o se il giorno dopo domani sarai già in un altro continente. Perché adesso sei qui, e questo mi basta.»
Mi bacia la fronte, e lo sento sorridere nel farlo.
«Non ho altri motivi.»
«Per fare cosa?»
«Per amarti.»

Fine.

ㅠㅠ

Ehilà!
Come state? Io male, perché questo è l'ultimo effettivo capitolo della storia :(
Ma non disperate! Ho intenzione di creare uno spazio "domande", dove potrete chiedere ciò che volete ai personaggi di questa storia. (Ovviamente in un ulteriore capitolo posterò le risposte!)
Ho voluto rendere quest'ultimo finale più smielato e romantico, come ringraziamento per aver seguito me e questa storia fino ad ora. Grazie davvero!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, grazie per aver letto e alla prossima!