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Quanto tempo è passato?
1 settimana, una fottuta settimana che non sento la sua voce. Strano...troppo.
Apparte l'essere strano, mi manca. Eppure, neppure lui mi ha cercata. Non gli manco, come lui manca a me? Che fine avrà fatto? Sono in pensiero...a scuola non c'è,  come nemmeno a casa. Dove si sarà cacciato? Perché continuo a domandarmi dove sia senza cercarlo veramente?
Ho provato a chiamare, più e più volte ma non risponde, attacca sempre alla segreteria.
Come i messaggi, nemmeno si consegnano. Vorrei urlare il suo nome nella speranza che mi sentisse, ma vorrei che mi cercasse lui, insomma...gli dovrò mancare un po',  o forse no?
Forse non gliene mai fregato niente di me, perché se fosse il contrario,mi avrebbe avvisata. Sono così pensierosa che mentre la professoressa spiega alla lavagna, io disegno scarabocchi a caso.
Ma dove potrà mai essere? Insomma...
A casa sua non c'è
A scuola non viene
Dove allora? Dove può essere andato?

"Signorina Marinette, mi stava ascoltando?"
"Em, no..mi scusi avevo la testa altrove"
"Riporla qui e stai attenta alla lezioni per piacere"

Stare attenti, come posso quando un mio amico, carissimo amico, se non di più, sparisce per giorni.
Come posso solo lasciare stare.

"Prof, posso dire una cosa a Marinette?"
"Fa subito che dobbiamo correggere gli esercizi che ho lasciato per casa"

Vedo subito che la voce appartiene a Nathan. Cosa vorrà dirmi di tanto urgente? Lui si avvicina al mio banco e ai siede al posto vuoto accanto a me che una volta era occupato da lui...
Preferirei che mi prendesse di nuovo in giro ma, quanto meno, riaverlo qui con me.

"Marinette, visto che non ho tanto tempo, ti spiego velocemente a una cosa"
" Ti Ascolto"
"Qualche giorno fa ho incontrato Adrian nel parco e-"
"Sta bene? Dov'è adesso? Perché non si fa sentire"
"Marinette calma, fammi parlare"

Rivolge uno sguardo veloce alla professoressa per accertarsi che sia girata e continua a parlare.

"Adrian mi ha detto di darti questa solo dopo una settimana  da...lo scoprirai leggendo "

Mi porge una lettera opaca con una scritta sopra
Per Marinette
Lui se ne ritorna a posto e io,senza pensarci su, apro la lettera.

Cara Marinette,
Conoscendoti, adesso ti crolleranno tante domande per la testa tipo: "Dove sei?" "Perché sei sparito?" Lascia che ti spieghi. Sono partito verso il Giappone per motivi di lavoro. Starò via per due mesi, due mesi e poi ci incontreremo di nuovo e torneremo più uniti di prima, te lo prometto. Mi dispiace per te perché so che ti starai preoccupata tantissimo per me e, forse qualche lacrime è scappata. Nah non credo, tu sei una ragazza forte Marinette, determinata,testarda e allo stesso tempo fragile con una figlia in autunno che si stacca dal proprio albero.
Sei unica Marinette,per mesi ti ho sempre preso in giro e fatto scherzi di ogni tipo e ad oggi me ne pento amaramente di quel che ti ho fatto. Sei una ragazza così bella che potevo solo sbavarti, altro che prendere in giro.
Però, ho capito che forse noi due potevamo creare una forte amicizia, un legame indistruttibile. Ce l'abbiamo fatta: siamo uniti e inseparabili. Non vorrei mai perderti sei l'unica persona che si interessa al mio parere e ai miei pensieri, se sto bene o no.
Al mio ritorno torneremo più uniti che mai, mi manchi tanto Marinette...tantissimo. vorrei essere li a prenderti in giro per le lacrime che versi per uno sfigato come me. Ma io adesso sono lontanl da te, e questo può solo farmi male.
Mancherai tanto,fatti forza e mostra alla gente chi sei!

                              Tuo,Adrian



Non credo proprio che io resisterò per due mesi...no. Troppo tempo..che farò io? Adesso l'unica cosa che voglio veramnete fare è una: sprofondare nelle lacrime più amare.
"Professoressa,posso andare in bagno?"
" Certo vai"
Vado via dalla classe per andarmi a rifugiare in quelle gocce che verso per un ragazza che amo e che rivedrò...tra due mesi.

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