VI

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Sono le quattro di pomeriggio e, mentre disegno e sono persa tra mille pensieri riguardo il concerto di sta sera, suona una sveglia sul mio telefono.

Faccio per spegnerla ma, una volta letto il promemoria che avevo fissato, schizzo in piedi dalla mia scrivania.

"Oh cazzo, Alya!" esclamo, ricordandomi che la mia migliore amica sarebbe partita a breve.

Prendo un paio di scarpe e scendo di corsa, implorando mio padre di accompagnarmi a salutarla.

Saliamo in macchina ed io intanto la chiamo, chiedendole dove sia.

Arriviamo in aeroporto e, mentre mio padre aspetta in macchina, io corro, facendo lo slalom tra le mille valigie ed altrettante persone.

Finalmente, in lontananza, vedo Alya, che si guarda intorno.

Le corro incontro e la travolgo con un'abbraccio, finiamo per terra e scoppiamo a ridere tutte e due, la gente intorno ci guarda male ma non ci interessa.

Ci rialziamo e ci abbracciamo un'altra volta.

"Allora divertiti a Barcellona, mi mancherai tanto pazza del mio cuore" affermo, ho il groppo in gola e gli occhi lucidi.

Il sorriso sul suo volto scompare e mi abbraccia per l'ennesima volta, mentre io inizio a singhiozzare.

Un voce robotica avvisa che i passeggeri del volo per Barcellona hanno ancora solo 10 minuti per salire sull'aereo.

"Anche tu mi mancherai Mari.
Ci sentiremo sempre, promesso.
Ora devo scappare, ricordati che sei meravigliosa" afferma lei, ha gli occhi lucidi.

Ci abbracciamo per l'ennesima volta, i genitori di Alya vengono a chiamarla e ci salutiamo con un'ultimo abbraccio.

Me ne vado lentamente verso l'uscita, ogni tanto mi giro a guardare e la vedo che si allontana sempre di più, ma che anche lei cerca di vedermi.

Torno da mio padre e faccio un sospiro, asciugandomi le lacrime e soffiandomi il naso.

Torniamo a casa e salgo in camera, non ho voglia di parlare con nessuno.

- Qualche ora dopo -

Okay, come cavolo ci si deve preparare ad un concerto?

Come mi vesto? Mi devo truccare? Cosa devo portarmi dietro?

Ah che ansia.

Faccio un respiro profondo e mi chiudo in bagno, riempio la vasca di acqua tiepida, mi spoglio e mi ci infilo dentro, facendo un sacco di schiuma con del sapone.

Mi rilasso per circa un quarto d'ora, poi insapono i capelli e li risciacquo, per poi avvolgerli in un asciugamano ed uscire dalla vasca.

Infilo l'accapatoio ed esco dal bagno, andando verso il mio armadio.

Lo apro e sto li ferma, a fissare tutti i miei vestiti e pensando che non ho nulla da mettere, sopratutto visto il caldo che fa.

Come prima cosa prendo un completo intimo e lo indosso, per poi provarmi un paio di gonne e qualche maglietta.

Alla fine decido di indossare un paio di shorts neri a vita alta, una maglia di Jugged con sopra una leggera camicetta rossa, e delle calze a rete.

Alla fine decido di indossare un paio di shorts neri a vita alta, una maglia di Jugged con sopra una leggera camicetta rossa, e delle calze a rete

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