III

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Mi sveglio e mi accorgo subito di essere appoggiata su qualcosa di caldo, che decisamente non è il mio cuscino e questo qualcosa si muove lentamente su e giù.

Stranita mi stropiccio gli occhi ed alzo la testa, rendendomi conto di avere un braccio stretto attorno a me.

In un flash mi appare davanti tutto ciò che è successo ieri sera, dalla foto di Adrien a me che, quasi addormentata, chiedo a Luka di dormire insieme.

Ma dove cazzo l'ho trovato il coraggio?

Sto ferma immobile, non voglio di certo svegliarlo dopo la notte che gli ho fatto passare, però sono tremendamente imbarazzata, soprattutto perché la sua mano è appoggiata delicatamente sul mio seno sinistro, emanando calore.

Avvampo ma, grazie a Dio, dopo qualche minuto sento il suo respiro farsi più irregolare, poi muove il braccio che stava appoggiato su di me.

Cerca di stiracchiarsi, ancora con gli occhi chiusi, ma ci sono io in mezzo che gli impedisco di muoversi.

Mi sposto dal suo petto, mettendomi seduta, e lui apre gli occhi, decido di non menzionare la posizione in cui eravamo e lui non sembra essersi accorto di nulla.

Non appena mi vede, mi sorride e mormora un "buongiorno stellina"

"Buongiorno anche a te" sussurro, sperando che i miei non si siano accorti di nulla.

Oggi hanno la mattina libera, questo vuol dire che o Luka si butta fuori dalla finestra o aspetta le tre di pomeriggio, cosi che i miei vadano in boulangerie e lui possa scendere tranquillamente.

Lo avviso subito di questa cosa, poi mi rimetto distesa e ci mettiamo a chiaccherare.

Mi racconta di come ha scoperto che ama suonare, di come sia stata la chitarra a scegliere lui e non lui a scegliere la chitarra, poi io gli racconto di me, dei miei vestiti, della moda, eccetera.

Non abbiamo parlato tanto di noi, più che altro lui mi ha sempre dato consigli sulle mie insicurezze e su Adrien, quindi questi sono tutti argomenti abbastanza nuovi ed interessanti.

Quando è ormai mezzogiorno, ci alziamo dal mio letto, lui va in bagno ed io intanto apro l'armadio, cercando qualcosa di carino.

Scelgo una semplice tutina in cotone smanicata, nera e con uno scollo a V che lascia scoperto tutto il decolletè, le scarpe per ora le lascio da parte visto che rimarrò a casa.

Aspetto che Luka esca dal bagno e mi ci chiudo dentro io, prima cambiandomi l'intimo e poi infilandomi la tutina.

Cerco di rendermi più decente sistemandomi con un po' di correttore e qualche passata di mascara, poi indosso una collana con un ciondolino argentato a forma di mezzaluna.

Lavo i denti ed esco dal bagno, poi propongo a Luka qualche film che si potrebbe guardare mentre resta nascosto qui ad aspettare che i miei se ne vadano.

Lui sceglie il film e mia madre mi chiama per il pranzo, gli lascio il PC e le cuffie e corro di sotto.

"Ciao Ma, ciao Pa, tutto bene?" Chiedo nervosamente, devo darmi una calmata o capiranno tutto subito.

"Certo tesoro, vai ad aiutare tua madre" mi risponde mio padre, strofinandomi una mano sulla schiena.

"Dove vai che sei cosi bella?" mi domanda sorridendo mia madre, certo che questa donna ne sa una più del diavolo.

"Da nessuna parte in realtà, forse dopo esco" rispondo con sicurezza, anche perchè dopotutto è la verità.

Lei finisce di mescolare il riso freddo con le verdure, prende un mestolo e riempie quattro piatti.

Treat you better - Lukanette AU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora