XVI

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Mi sveglio per via del mio telefono che squilla.

Mi rigiro nel letto, mugolando e lamentandomi mentre Tikki vola fino al comodino e mi porta il telefono.

Leggo il nome di Adrien sullo schermo e lo afferro, ringraziando il mio kwami e rispondendo.

"Ciao Mari, come stai?" la sua voce ora mi da solamente fastidio.

"Addormentata" rispondo, con la voce roca per via del sonno.

"Oh, scusami tanto ma pensavo che a quest'ora fossi sveglia "

"Perchè, che ore sono?" domando, iniziando a preoccuparmi.

"Mancano pochi minuti all'una."

"Oh cazzo!" urlo, alzandomi di scatto dal letto.

"Oddio Adrien scusami, dovevo andare a fare delle cose con Luka sta mattina! Comunque dimmi"

"Fa niente tranquilla, volevo solo sapere se ti andava di fare un giro più tardi..."

"Tipo a che ora?"

"Non saprei, potrei venire a prenderti alle cinque, dimmi te come preferisci."

"Va bene alle cinque.
Ora scusami ma devo proprio andare, a dopo!"

"A dopo mari" risponde lui, per poi riattaccare.

Chiamo immediatamente Luka e gli spiego l'accaduto, e lui mi tranquillizza dicendo che era riuscito a risolvere tutto da solo e che aveva preferito lasciarmi dormire.

Lo ringrazio e lo invito ad uscire con me ed Adrien, decidendo che sarebbe venuto da me un'ora prima.

Mi raccolgo i capelli in una coda alta, metto un paio di shorts di jeans ed una canottiera e scendo in cucina per pranzare con i miei.

"Marinette! Era ora, ben svegliata!" esclama mia madre, mentre riempie tre piatti di riso alla cantonese.

"Già, non riuscivo a dormire ed ho preso sonno alle tre, scusami" mento, non posso dirle che avevo un sacco di sonno arretrato per le notti passate con Luka.

Finito di mangiare mi metto a lavare i piatti, mentre i miei vanno di corsa in boulangerie visto che hanno un gigantesco ordine per l'ennesimo matrimonio.

Salgo in camera mia e vado in bagno, riempiendo la vasca con acqua tiepida e cercando un bel libro da leggere per rilassarmi.

Una volta che l'acqua diventa fredda esco, infilandomi l'accappatoio ed avvolgendo i capelli in un asciugamano.

Mi preparo, rivestendomi con un crop top nero senza spalline, un coprispalle rosa e degli shorts in jeans.
Indosso un chocker nero, poi mi asciugo e piastro i capelli, raccogliendoli nei codini che tanto adoravo tempo fa.

Mi trucco velocemente, scegliendo di mettere un rossetto nero, ma vengo interrotta dal mio telefono che squilla.

È Luka, che mi avvisa di essere arrivato ancora più in anticipo.

Lo faccio salire e, non appena entra in camera mia, gli salto addosso facendolo barcollare e sbattere contro il muro.

"Buongiorno stellina, sei felice oggi eh?" esclama lui, staccandosi dal muro e stringendomi le cosce che tengo avvolte attorno al suo bacino.

"Felice di vederti? Certo" sussurro, per poi baciarlo.

Una volta tornata con i piedi per terra, lo afferro per il polso e lo trascino verso il mio letto.

"Visto che sei arrivato prima, direi che potremo goderci un po' di Netflix e cibo spazzatura, o sbaglio?" gli chiedo ammiccando, per poi spingerlo sul letto.

Treat you better - Lukanette AU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora