Tutto iniziò così, quasi per caso.
Ogni anno decine e decine di ragazzi provenienti da ogni parte del regno di Shalen si riunivano nell'atrio della grande scuola di Anghelor per la selezione. Solo chi era considerato meritevole poteva accedervi e finora in pochi ci erano riusciti al primo colpo.
La preside della scuola era un'anziana strega dall'aspetto severo ed autoritario e dal portamento elegante; indossava un lungo vestito blu con merletti e ricami floreali bianchi, i capelli erano di un bianco argentato naturale ed erano raccolti in un elegante chignon. Mentre passava in rassegna gli studenti che si erano presentati per la prima volta alla scuola, i suoi occhi di ghiaccio si posarono su una giovane ragazza in seconda fila
<<Tu, vieni avanti- questa obbedì- dimmi il tuo nome>> disse autoritaria
<<Mi chiamo Naetha, Signora>> rispose la ragazza abbassando lo sguardo in segno di rispetto.
La donna la squadrò dalla testa ai piedi: aveva dei lunghi capelli dorati, un fisico atletico e soprattutto dei luminosi occhi verdi acqua con delle screziature color dell'oro. Passò oltre.
<<C'è qualcuno che vuole dire qualcosa prima di iniziare? - tutti tacquero -bene...quest'anno dovrete superare 4 prove- iniziò a spiegare- agilità, intelligenza, forza e coraggio. Se le supererete tutte, sarete ammessi, altrimenti, ci rivedremo il prossimo anno>> detto questo si voltò e si avviò, con la stessa calma con cui era arrivata, verso il grande portone della scuola.
Tutti gli aspiranti studenti furono guidati nel parco della scuola da studenti più grandi: era immenso. Alberi di ogni tipo si innalzavano tutt'intorno, piccole radure nascondevano le tane di alcuni animali, e rovine avvolte dalla vegetazione rendevano il luogo ancora più magico di quello che già non fosse.
Naetha non conosceva nessuno. Molti ragazzi avevano già socializzato o salutato amici d'infanzia, ma lei veniva dalle foreste dell'Est, come poteva conoscere qualcuno? Era cresciuta da sola dopotutto.
Si guardò intorno spaesata, fin quando non notò un ragazzo appoggiato ad un albero. Era l'unico che, come lei, non parlava con nessuno. Era alto e robusto, indossava una cotta in pelle, ma i muscoli delle braccia erano in bella mostra.
Si avvicinò con cautela, ma quando fu a pochi passi, lui la bloccò
<<Se fossi in te non sarei così stupida da cercare in me un alleato per superare le prove che ci aspettano- disse freddamente- comunque mi chiamo Axel>> aggiunse con scherno. Una folata di vento gli scompigliò i folti capelli neri.
<<Non cerco alleati che non mi possano aiutare- ribatté la ragazza con una punta di stizza- comunque mi chiamo Naetha>>.
Tanto bastò a far sì che il ragazzo le lanciasse un'occhiata di rimprovero.
<<Dovresti stare attenta ad usare le parole giuste con uno come me>>. Il tono era chiaramente quello di una minaccia, ma Naetha non ebbe il tempo di elaborare una risposta che sentì richiamare l'attenzione dalla voce di un uomo poco distante. Era basso e tarchiato, seduto tranquillamente sopra una roccia. Questo chiamò a gran voce tutti
<<Ragazzi e ragazze aspiranti studenti. Siete pregati di formare quattro file davanti ad ogni studente del quinto anno che gentilmente si è offerto di aiutare noi professori nel vostro esame>>. Dette queste semplici parole, scomparve in una nuvola di fumo, per poi riapparire vicino ad una famigliola di conigli ai piedi di un albero. Nessuno sembrò prestargli troppa attenzione e tutti si avvicinarono ai quattro giovani indicati da quello che poteva essere un professore.
Anche lei si unì ad un gruppo di ragazzi, lasciando perdere il giovane scorbutico che aveva avuto la "fortuna" di incontrare.
<<Non hai fatto una buona scelta cercando di socializzare con lui>> disse una voce femminile alle sue spalle
<<No, decisamente no!>> ribatté un'altra maschile.
Si voltò verso i propri interlocutori, rimanendo di sasso una volta capito chi fossero: un ragazzo e una ragazza erano dietro di lei...aveva sentito parlare di loro. Erano i gemelli provenienti da Carah, si chiamavano Neyra e Numor ed erano famosi in tutto il regno di Shalen per le straordinarie doti telepatiche e telecinetiche che avevano sviluppato fin da quando erano bambini.
<<Ho notato>> rispose con una scrollata di spalle
<<Non preoccuparti- la rassicurò Neyra- è sempre stato così dopotutto>>
<<Comunque ti capisco- aggiunse Numor- non deve essere facile fare nuove amicizie quando si è sempre cresciuti da soli>>
<<Non essere invadente>> lo riprese la sorella, tirandogli una leggera pacca sulla spalla
<<Non c'è nessun problema>> la rassicurò Naetha scuotendo la testa. Potevano leggerla come un libro aperto: questo lo avevano appena dimostrato.
Da quello che sapeva sul loro conto, erano i classici bambini prodigio. Entrambi di 19 anni: lei aveva la bocca carnosa e i capelli che le ricadevano neri con riflessi rossi sulle spalle, lui invece era poco più alto della sorella e i capelli riccioli riflettevano delle tonalità di blu...per il resto erano identici.
Quando riportò l'attenzione sulla fila alla quale si era aggiunta, notò che tutti si erano organizzati nelle quattro file e il parlò ancora
<<Eseguirete le quattro prove in ordine diverso. La prima fila a sinistra comincerà con la prova del coraggio, la seconda con la prova dell'agilità, la prima fila a destra con quella dell'intelligenza e la seconda a destra con quella della forza. Gli studenti di quinta della vostra fila vi condurranno nel luogo in cui si svolgerà la vostra prova e vi guideranno durante tutto l'esame. Buona fortuna!>> detto questo, scomparve in una nuvola di polvere.
Seconda fila a sinistra: agilità.
Sospirò mentre si dirigevano verso il campo della prova. Almeno non avrebbe cominciato con la prova di forza rischiando di essere sbattuta subito fuori. Forse un lato positivo c'era.
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La Dea Caduta
FantasyI due uomini la precedettero e aprirono i battenti lasciandola senza fiato. Naetha si guardò intorno: solo nei sogni aveva assistito ad uno spettacolo simile. Intorno a lei c'erano colonne, seggi e statue. Una in particolare attirò la sua attenzione...