Verità svelate

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Lo studio della preside era esattamente come se lo ricordava, ma questa volta era da sola con l'anziana strega

<<Siediti, ti prego- le disse gentilmente la donna indicandole una delle due poltrone davanti alla sua scrivania- penso che sia giunto il momento di darti delle spiegazioni>>.

Naetha annuì. Adesso ricordava la storia delle sue origini, ma c'erano ancora molte cose che richiedevano una risposta

<<Sedici anni fa, come sai, fu combattuta la Grande Guerra, che portò al confinamento di Tanok sotto la superficie di Shalen da parte di tua madre. Lo relegò nello stesso luogo da cui era scaturita la Magia Nera. Molto tempo fa Tanok invocò i dieci Dei Superiori, che risiedevano nel perfetto Infinito, parallelamente scaturì fuori dal portale la Magia Nera, il luogo più oscuro tra tutti i mondi. Con la caduta degli Dei e la fuoriuscita della Magia, al di là del portale, si è creato il Caos>> spiegò pazientemente la preside

<<Quindi mia madre lo relegò nel Caos?>> chiese Naetha

<<Non esattamente...nel Caos c'è ancora una piccola zona totalmente oscura, nel quale é imprigionato Tanok, e un'altra totalmente pura, nel quale sono protetti tutti i poteri...per così dire...'speciali'>>

"I padri di Manuel e Ithan!" pensò subito Naetha ricordandosi dell'incontro con Ithan nella biblioteca e delle parole di Neyra e Numor al riguardo.

<<C'è un modo per entrare nel Caos e in questi luoghi?>> chiese la ragazza assimilando più informazioni possibili

<<A quanto pare si- sospirò la strega- se Tanok è riuscito a indebolire il sigillo e a materializzarsi sotto forma di fumo nero significa che il Lago della Memoria ha ancora i suoi poteri>>.

"Il Lago della Memoria ha ancora i suoi poteri?!" si chiese la ragazza sconvolta. La preside sorrise capendo la sua domanda inespressa

<<Il Lago é il portale. Questa scuola prima era la fortezza dei guardiani che lo proteggevano. Diventò un luogo di addestramento per i nuovi guardiani e per tutte le creature magiche, fino a diventare una scuola. All'inizio, millenni fa, gli Dei varcavano il portale per portare doni qui, su questa terra, ma con il passare del tempo gli abitanti di Shalen sono diventati sempre più assetati di potere, così gli Dei ritennero spregevole fare doni a persone sempre meno meritevoli e non varcarono più il portale. Poi arrivò Tanok e li invocò con la forza scatenando il Caos e, avendo assorbito la Magia Nera proveniente dal Nulla, riuscì a chiuderli da questa parte del portale, ma questa é una storia che conosci già>>.

Doveva trovare il modo di entrare nell'Infinito, ne sentiva il bisogno, doveva farlo!

<<C'è un modo per attraversare il portale?>> chiese, la strega la guardò amorevolmente

<<Si, ma solo tu puoi sapere come fare, io purtroppo non ho mai avuto modo di reperire quel l'informazione>> disse sommessamente

<<Ma io non lo so...>> cercò di spiegare la ragazza

<<Sono sicura che l'aiuto ti sarà dato dal tuo passato e al momento opportuno saprai cosa fare. Qualsiasi cosa succeda sappi che non mi devi alcuna spiegazione, fa quello che devi fare>>

<<Sta parlando con quale parte di me?- chiese con un filo di ironia Naetha abbassando lo sguardo sui pugnali argentati che teneva in grembo- La studentessa impacciata o la Dea Caduta?>>

<<Con entrambe- sorrise nuovamente la preside- adesso va, hai degli amici che tengono a te>> aggiunse congedandola. Naetha si alzò e raggiunse la porta voltandosi un'ultima volta verso la preside...qualcosa la turbava, come quando avevano parlato in infermeria.

Quando arrivò in uno dei tre salotti del piano terra, i suoi amici erano lì ad aspettarla impazienti: Manuel camminava su e giù per la stanza senza tregua, Ithan si torturava le mani, i gemelli si scambiavano occhiate che lasciavano intendere molto, mentre Axel puliva la spada seduto sul tappeto del salotto.

<<Ehi>> esordì appoggiandosi ad una delle colonne

<<Naetha!- Neyra si alzò improvvisamente e le gettò le braccia al collo- Mi sono preoccupata tantissimo>> disse staccandosi imbarazzata arrossendo

<<Sto bene, grazie>> le sorrise non aspettandosi la reazione della ragazza. Ithan e Numor si alzarono dal divano

<<Ehi>> la salutò Ithan a sua volta

<<Come va?>> le chiese Numor

<<Sto bene, grazie>> rispose al sorriso la ragazza. Manuel era impietrito, la guardava senza dire una parola a bocca aperta, le si avvicinò lentamente

<<Sei ferito...>>gli disse preoccupata vedendo un taglio sul braccio del ragazzo con il sangue ancora fresco

<<Non è niente...>> sussurrò il dominatore del fuoco e senza preavviso la abbracciò. Naetha, presa alla sprovvista ebbe un attimo di esitazione, ma poi si abbandonò tra le braccia del ragazzo ricambiandolo, senza preoccuparsi delle reazioni degli altri

<<Dimmi che stai davvero bene, ti prego>> le sussurrò in un orecchio

<<Si Manuel, sto bene, sta tranquillo. Tu piuttosto vai in infermeria>> disse assaporando il dolce profumo del ragazzo.

<<Avanti piccioncino ti porto in infermeria>> disse Numor prendendolo per un braccio non appena si furono staccati e trascinandolo in un corridoio. Axel a quel punto si alzò rinfoderando la spada con un unico rapido gesto

<<Mi dovrò abituare all'idea di non poterti più chiamare pulcino>> disse senza guardarla.

Naetha si sorprese della sua freddezza, non si aspettava di essere accolta così da Axel. Rimase immobile cercando di non far trasparire il suo disappunto, il ragazzo si incamminò verso il corridoio da cui era venuta e le si fermò accanto.

<<Manuel è in infermeria e sta per essere curato del professor Libius>> disse Numor entrando nel salotto proprio mentre Axel stava per parlarle

<<Shhh sta zitto Numor- lo ammonì la sorella indicando i due ragazzi all'imbocco del corridoio a destra, ma Axel si bloccò e proseguì senza dire una parola- Dannazione! Dovevi proprio arrivare mentre stava per dirle che si era preoccupato a morte?!>> sbottò Neyra fulminando il fratello con lo sguardo

<<Neyra dai...cosa poteva saperne?>> le pose una mano sul ginocchio Ithan.

Naetha era ancora appoggiata alla colonna ad osservare il punto in cui era sparito nell'oscurità Axel, che l'aveva lasciata perplessa dalla sua reazione

<< Che cosa hai detto Neyra?- chiese rivolgendosi alla ragazza, la quale la guardò con perplessità- riguardo ad Axel intendo...>>

<<Ah, che stava per dirti che si era preoccupato a morte. É vero, solo che odia ammettere di essersi affezionato a qualcuno>> rispose la ragazza mentre il fratello annuiva

<<Non gli piace affezionarsi alle persone...- il ragazzo si interruppe quando lesse nella mente di Naetha il colloquio con la preside e le sue intenzioni a riguardo- non pensarci neanche- la ammonì- non andrai da sola!>>.

La ragazza lo guardò in modo passivo, non le importava, sarebbe andata. Si era ricordata delle parole avute in sogno: il portale si sarebbe aperto quando i due occhi del cielo sarebbero stati pieni e quella sera le due lune sarebbero state piene insieme. Sarebbe andata.

<<Proteggili...Axel in particolare, non capirà...>> detto questo si girò e se ne andò, ignorando il richiamo di Ithan e lo sguardo preoccupato di Neyra. Ricacciò indietro le lacrime, probabilmente non avrebbe più rivisto nessuno di loro, ma non era necessario che anche gli altri lo sapessero, sarebbe stato troppo doloroso.

La Dea CadutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora