Segreti

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<<Mi stai ascoltando?>> urlò Numor

<<Si!>> rispose Axel bruscamente

<<Bene! Allora mi spieghi cosa non ti è chiaro di 'non lasciare che Tanok la prenda'?>>.

Stavano sbraitando chiusi in una stanza da più di mezz'ora e fuori Manuel e Naetha stavano ascoltando in silenzio seduti su due poltrone del soggiorno del secondo piano della scuola, aspettando che Ithan tornasse dall'infermeria con notizie di Neyra.

<<Non li sopporto più...>> sospirò Naetha prendendosi la testa tra le mani

<<Io mi domando perché Numor se la prenda con Axel. E' la preside che ci ha mandati, se anche lei sapeva che eri a rischio non ti avrebbe permesso di andare là>> le sorrise Manuel. I suoi occhi castani nascondevano il solito arancione

<<Si, ma forse Tanok non si sarebbe rivelato se non ci fossi stata io...>> disse Naetha ricordandosi le parole della voce che le era rimbombata nella testa.

<<Sono ancora là dentro ad urlare?>> chiese Ithan facendo il suo ingresso da uno dei tre archi che davano sui corridoi e crollando su un divano, Manuel annuì.

<<Cosa avrei dovuto fare? ERA FUMO! Non poteva essere ferito e io sono una creatura della notte! Non mi metto a brillare come una candela!>> disse Axel alzando la voce ulteriormente

<<TI SARESTI POTUTO TRASFORMARE!!>> rispose Numor.

<<Ci danno anche dentro...comunque Neyra sta bene, ci raggiungerà tra poco>> disse Ithan sorridendo imbarazzato

<<NON. TOCCARE. L'ARGOMENTO. NUMOR!>>.

I tre ragazzi fuori dalla stanza si guardarono preoccupati e con sguardi interrogativi.

<<Non mi sorprendo che Axel non vi abbia detto niente...>> esclamò una voce femminile alle spalle di Manuel

<<Neyra, come stai?>> chiese il dominatore del fuoco voltandosi

<<Molto meglio, grazie>> gli rispose questa con un grande sorriso che fece agitare Naetha sulla poltrona

<<Cosa volevi dire prima?>> le chiese la ragazza bruscamente tornando al discorso di prima.

La ragazza la guardò accennando un sorriso divertito

<<Tranquilla, non servirebbe a niente provarci con Manuel, nonostante sia un bel ragazzo- Naetha sprofondò nella poltrona confondendosi con il rosso del rivestimento di seta- comunque Axel ha il dono della forza come sapete, ma come tutti coloro che hanno un dono, se non riesce a controllarlo può tirare fuori la sua natura di animale>>

<<Animale?>> chiese Ithan

<<Beh si, Axel ha l'indole di un...>> il suo discorso venne interrotto proprio da Axel che aprì la porta della stanza all'improvviso

<<NON. OSARE! TI HO SENTITA!>>.

Neyra indietreggiò impaurita dalla rabbia di Axel, Ithan e Manuel si alzarono di scatto e Numor afferrò Axel per la manica della divisa

<<Calmati Axel>> cercò di dirgli Manuel. Il ragazzo si divincolò dalla presa del mago, arrivò a pochi centimetri dal volto di Neyra ed emise un verso gutturale...un ringhio, poi si voltò e se ne andò correndo.

<<Che cos'era quella cosa che ha fatto?>> chiese Ithan cercando conferma negli sguardi degli amici

<<Si, era un ringhio Ithan>> rispose Numor leggendogli nella mente

<<Lo vado a cercare>> si offrì Manuel, ma Neyra lo fermò<<No, potrebbe essere pericoloso...si deve calmare prima>>

"Sto per vomitare..." Naetha si girò e si avviò nella direzione in cui era scomparso Axel

<<Dove vai?>> le chiese Numor, ma la ragazza non lo degnò di uno sguardo

<<Lo sai...>>.

<<Axel, vieni fuori...lo so che sei lì>> non ricevette alcuna risposta.

Era in una delle torri Sud della scuola, era completamente buia e, la poca luce, filtrava da una piccola apertura tra le regole del tetto

<<Non devi dare peso alle parole di Numor, tu non potevi fare nulla e nemmeno Manuel o Ithan. Non devi corroderti l'animo per qualcosa di cui non hai colpa...non mi è successo nulla, non mi ha fatto nulla, mi sono solo impaurita>>. Tutto taceva.

<<Io lo so perché non vuoi uscire da quell'angolo della stanza- disse mettendosi a sedere lasciandosi alle spalle il ragazzo- credi che mi possa spaventare...una parte di me si aspetta il peggio, é vero, ma non mi interessa. Io mi fido di te. So che non mi faresti mai niente. Aspetterò qui tutta la notte, finché tu non ti deciderai a uscire>> concluse incrociando le gambe e, togliendo i pugnali dagli stivali, li lanciò contro il muro alla sua sinistra, il più lontano, piantandoceli.

"Cosa ti fa pensare che non ti faccia del male?" , le chiese la voce di Axel nella testa

<<Beh, te l'ho detto: mi fido>>

"Non dovresti farlo allora..."

<<Non dire così...lo so che forma hai nella tua vera natura, non so come faccio a saperlo, ma lo so>> fece spallucce sapendo anche che lui la stava guardando

"Quale?"

<<Un lupo>> disse semplicemente.

Percepì un movimento alle sue spalle, ma non si girò, sentì un morbido pelo sfiorarle il braccio, allora guardò alla sua destra, dove adesso c'era un bellissimo lupo dal manto grigio e bianco con degli stupendi occhi azzurri

<<Sei molto più carino così>> gli disse accarezzandolo

"Tu sei matta", le disse sguainando i canini per incuterle paura, senza successo "Per tua informazione...Adonis è un lupo nero grosso quasi il doppio di me"

<<Chissà perché ma immaginavo anche questo>>

"Non sopporto le ragazze troppo sicure di sé"

<<Quelle intelligenti si però>> gli rispose appoggiandogli la testa sulla spalla.

"Come nascono le migliori amicizie? Così!" pensò Naetha

" Ti ho sentita" disse divertito Axel appoggiando a sua volta il muso sulla testa della ragazza.

La Dea CadutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora