MARTINA
Quando io e Mechi smettiamo di ballare, vado all'auto a prendere la macchina fotografica e rientro. Mi metto su una rampa di scale della confraternita e Mechi vicino a me mi dice di sbizzarrirmi a fotografare. La prima cosa che faccio è fotografare lei con un gran sorriso, quel suo viso vispo da elfo, fine e delicato ma allo stesso tempo con uno sguardo forte. Punto la macchina fotografica sulla pista da ballo e fotografo una coppia che balla in modo scatenato con le braccia al cielo, due ragazze abbracciate che saltano e ridono, poi noto un viso famigliare, Jorge vicino ad una ragazza, gli sussurra qualcosa nell'orecchio e lei sorride. Lui ha quello sguardo intenso, da provocatore, sta cacciando la sua preda e catturo quell'immagine, quello sguardo. Mechi mi distrae e mi dice di scendere per andare a ballare un po', metto la macchina fotografica al collo e scendo con lei. Siccome io non ho molta voglia di ballare, mi metto in parte sulla pista da ballo mentre lei saltella con Fran e alcuni degl'altri loro amici. Sembra che si divertano un mondo, anche io so divertirmi, ma con loro mi sento un po' in imbarazzo, insomma non siamo proprio persone simili. << Ti diverti? >> mi chiede una voce alle spalle, vicino all'orecchio, mi volto e mi trovo davanti Jorge, << Moltissimo >> rispondo io e faccio un sorriso tirato, << Non pensavo che una come te andasse alle feste >>, << Una come me? Ancora con questa storia? >> ribatto, << Si, insomma sei una perfettina non dovresti essere qua >> dice pacato lui, ma con un tono un po' da presa per il culo, << Sono dove dovrei essere >> rispondo dandogli le spalle, con la coda dell'occhio lo vedo come innervosirsi, << Divertiti Martina >> mi sussurra lui vicino all'orecchio << Bel vestito >> dice poi sparendo dalla circolazione. Ho il fiato sospeso, non so come mai, ma mi ha innervosito parecchio questo incontro. Per non pensarci afferro un bicchiere di non so cosa li in parte e faccio qualche sorso, afferrò la fotocamera e inizio a fotografare cose qua e là, un ragazzo che si scola una birra, due ragazzi che si guardano innamorati, un ragazzo dagl'occhi sognanti, che guarda una ragazza ha pochi metri di distanza. Ad un certo punto la macchina fotografica punta sul divano dove è seduto Jorge con alcuni suoi amici, sta parlando con un ragazzo ricciolo, che mi pare si chiami Ruggero e qualcosa dentro di me mi dice di scattare delle foto al suo viso. Per quanto non mi sta simpatico, il suo viso ha qualcosa di così profondo da catturare e ho sempre pensato che, se scatti le foto al momento giusto riesci a vedere l'anima. Quando le persone sono se stesse, quando esprimono le loro emozioni, quando sono davvero loro e non si mettono in posa. Scatto quasi una decina di foto al suo volto, alle sue espressioni, quando qualcuno fa dei piccoli colpi di tosse in parte a me. Tolgo l'occhio dal mirino della macchina fotografica e mi volto. Un ragazzo abbastanza alto, con due occhi chiari messi in risalto dai capelli scuri. E' davvero bello con quel sorriso fantastico sul suo volto. << Sei per caso una stalker? >> ridacchia lui, << C-cosa? >> balbetto un po' io << No >> rispondo poi. << Scherzavo! >> esclama lui alzando le mani come per arrendersi << Giuro >> ride, io sorrido e poi scuoto la testa. << Io sono Andrew e faccio parte di questa confraternita >>, << Ah sei un fratello! >> lo guardo io prendendolo un po' in giro, << Si lo sono e... tu sei? >>, << Martina, è il primo anno per me >> rispondo, << Piacere Martina... quindi hai bisogno di nuove conoscenze >> borbotta, << Tini, chiamami Tini e la gente che ho conosciuto per ora mi basta >> ridacchio. Sembra un tipo così normale, simpatico, carino, gentile rispetto a Jorge. Iniziamo a chiacchierare e mi offre da bere, ma rifiuto, non mi va di ubriacarmi alla mia prima festa e fare qualche figura, non che io sia un'ubriacona, ma è capitato qualche volta e mi pentivo spesso la mattina dopo.
JORGE
La festa ha preso la piega giusta, tutti si stanno divertendo, tutti ballano e si scatenano. Anche io sono riuscito a conoscere qualche ragazza, ma nessuna è riuscita a colpirmi, strano alcune volte mi basta che respirano per portarmele a casa. Siccome sono un tipo che non sa provare sentimenti questo è l'unico modo che ho per sentire qualcosa, lo so sembra una cosa orribile, ma io metto sempre in chiaro con tutte che si tratta di stupido sesso. << Hai bevuto poco stasera >> mi dice Zane alle mie spalle, mi volto a guardarlo e lo vedo passarmi un bicchiere di non so cosa, << Sto bene così >> rispondo, << Non hai trovato nessuna per stanotte? >> mi chiede lui con un sorrisino, << No non ho trovato nessuna >>, << Strano di solito fai strage di cuori >> mi dice lui alzando il bicchiere per fare CinCin, io lo assecondo, << Ho trovato un paio di ragazze ma non so, non mi ispirano >>, << Sei per caso impazzito o hai la febbre? Non rifiuti mai nessuno! >> mi dice e io scuoto la testa. << Comunque quella Martina mi fa impazzire è così "innocente" >> ridacchia lui malizioso, << Te l'ho detto che non sarà facile vero? >> chiedo, gli avevo ripetuto più e più volte che Martina non era così facile da conquistare, si vedeva già dai suoi occhi che non si faceva abbindolare da persone come Zane, o me. << E io te l'ho detto che sono il conquistatore numero uno su questa terra? >> ride lui e io lo spintono scherzosamente, << Fottiti Zane >>. Dopo qualche minuto Ruggero arriva verso di noi con la faccia stupita, << Che sta succedendo? >> gli chiedo guardandolo, << Non ci crederete mai, guardate un po' là >> ci dice indicandoci con il dito la zona vicino ai bagni. Focalizzo bene ciò che sto guardando e riconosco Alba avvinghiata a Lex e si baciano in modo appassionato, << Hai perso una delle tue >> mi dice Zane mettendomi una mano sulla spalla, << Non mi importa amico, da una parte è anche meglio perché Roxy stava sempre addosso ad Alba e faceva in modo che non restassimo soli >>, << Roxy crede che voi due siete destinati a stare insieme >> ride Ruggero, << Si amico è un suo sogno, ma non accadrà... Jorge fidanzato non lo vedremo mai >> gli dice Zane, << Giusto >> concordo con lui. Inizio a vagare per la confraternita, incontro qualche ragazza che mi fissa o che cerca in tutti i modi di parlarmi creando stupide scusa. E' da un po' che non vedo Mechi, ma incontro Fran che sta uscendo dal bagno, << Ehi Jorge >> mi dice lui venendo verso di me, << Mechi sta bene? >> domando, << Si è a ballare in mezzo alla pista, l'ho lasciata un attimo per andare in bagno >> spiega lui, << Non devi mai lasciarla quando siamo ad una festa >> gli dico e lui mi fissa, << Stiamo parlando di Mechi, Jorge, sa difendersi meglio di noi >>, lui ridacchia e io lo seguo << Hai ragione, prego per ogni povero cristo che incrocerà la sua strada >> borbotto quando una chioma rosa arriva verso di noi. Mechi mi abbraccia felice, << Amo le feste >> dice poi baciando Fran, sa che non mi piace quando fa queste effusioni in pubblico, infondo è sempre mia sorella. Poi mi accorgo che Martina non è con lei e mi chiedo se sia già andata via, magari ha ascoltato il mio consiglio, questo posto non è adatto a lei. << Dov'è la tua nuova amica? >> le chiedo, lei fa un grande sorriso, << Tini è là in fondo >> dice indicando un luogo vicino al tavolo dove si trova il bere, sta sorridendo e ridacchiando e quando vedo chi c'è difronte a lei, non so perché, il sangue mi gela nelle vene, << Davvero Mechi la lasci da sola con Andrew? >> le chiedo e lei mi guarda confusa, << Sa badare a se stessa e poi sembra piacergli >> fa spallucce lei, << Sai vero che è il capo della confraternita e fa stronzate? >> la guardo e lei mi scruta, << Stai tranquillo Jorge davvero, sa badare a se stessa e non si farà sicuramente abbindolare, ma ha bisogno di fare conoscenza >>, << Non lamentarti poi quando verrà a piangere da te >> dico allontanandomi da lei e dalla visuale di Martina che chiacchiera e scherza amabilmente con Andrew. Non dovrebbe essere qua, gli ho detto di tornare a casa, perché non mi ha ascoltato? Perché? Non so cosa mi prende ma sono innervosito, afferrò un bicchiere di non so cosa e lo bevo di colpo e poi ne prendo un altro. Cerco di affogare quel fastidio, Andrew l'ho sempre odiato, anche io non ho relazioni e mi faccio delle botte e via, ma almeno io le avverto che è solo per passare la notte e non perché sono in cerca di relazioni e se loro accettano non è più un problema mio poi, invece lui illude le ragazze e poi gli spezza il cuore, lo odio, l'ho sempre odiato. Bevo finché il mio corpo e la mia mente diventano leggeri e non sento più nulla. Ho voglia di perdere il controllo e lasciarmi andare, di non pensare più niente, di scaricare tutta la tensione che ho accumulato. Non voglio sentire più i miei pensieri, non voglio più sentire i miei problemi sulle spalle e quindi bevo, bevo finché la mia mente non riesce più a pensare.
Autore: Eccoci qui con il capitolo, scusatemi per il ritardo, ma per via dei forti temporali ho avuto problemi con la linea. La festa continua, Martina fa un nuovo incontro che sembra farla sorridere, mentre Jorge non è per niente contento di questo, conosce quel ragazzo e sa cosa potrebbe farle. Notiamo anche come i Jorge e Martina siano molto diversi. Spero che vi sia piaciuto. A presto con il prossimo capitolo! <3
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Anime Perdute
Teen FictionQuesta storia parla di un gruppo di ragazzi che frequentano l'università. Ognuno di loro porta dentro di sé dei demoni, delle ferite che spesso incidono sul loro modo di vivere la vita. Le loro storie si intrecceranno. Troveranno nuovi modi per affr...