Capitolo 27

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MARTINA

<< Ehi >> sento qualcuno attirare la mia attenzione, mi volto e mi trovo Facu con un gran sorriso che mi raggiunge. << Ciao >> lo guardo io e poi mi affianca, << Ciao Martina... non è che per caso hai visto da queste parti Alba? >> borbotta lui, << No non l'ho proprio vista >> faccio spallucce io, il suo viso cambia espressione, << Allora sarà con Lex >> borbotta quasi dispiaciuto. Io rimango a guardarlo per qualche secondo, << Non vorrei essere invadente >> dico poi << Ma non è che ti piace? >> domando, << Chi? >> si ricompone subito lui, << Sai benissimo chi >> ribatto. Lui non sa bene cosa dire, cambia direzione con lo sguardo per non guardarmi in faccia, abbassa gl'occhi a terra. << Si ti piace >> arrivo io ad una conclusione. Lui sgrana gl'occhi e si innervosisce, << Sta con Lex >> aggiunge lui, quel ragazzo non mi piace proprio, la tratta male, Facu invece potrebbe essere perfetto per lei, sicuramente non è come Lex, << Non credo che a lei interessi... quindi va bene così >> si dispiace lui, << Forse non dovresti arrenderti subito >>, << Non c'è molto da fare... non mi metterò sicuramente in mezzo a loro due >> spiega. << Ciao Tini >> ci raggiunge anche Diego che guarda male Facu e poi sorride a me. Facu ci guarda un po' confuso, << Io vado... ci vediamo presto >> alza la mano come segno di saluto e poi ci volta le spalle. << Ancora con quelli? >> mi chiede poi Diego, << Ti ho già spiegato che non mi danno nessun tipo di problemi >> ribatto, insomma a parte Jorge e Roxie, gl'altri non mi tormentano, Zane deve ancora essere arrabbiato con me, non si è mai più avvicinato, forse ci è rimasto male per quello schiaffo. << Si ma non mi fido... non mi va che ti facciano del male >> mi guarda convinto, << Ti prego Diego non dire sciocchezze! > lo riprendo io, << Non capisci >> insiste, << No Diego >> mi altero << Non capisci tu... devi smetterla di proteggermi >>. Lui mi guarda confuso, << Dovresti comunque stare attenta >> aggiunge, << E tu dovresti aprire un po' gl'occhi >> lo rimprovero, << Io? >> chiede guardandomi male, << Si tu... che stai qui a preoccuparti per me quando c'è una ragazza che ha occhi solo per te, che ti ama davvero... ma tu sei troppo preso per accorgertene >> gli sbatto in faccia. << Di chi diavolo stai parlando? >> chiede perplesso, ma poi i suoi occhi si sgranano e capisce, si mette a ridacchiare, << Lodo non mi ama >> ribatte lui, ma nella sua voce qualcosa è cambiato e anche nei suoi occhi, come se questo pensiero lo accendesse, << Non dire queste sciocchezza Martina, non può essere così >>, << Forse sei tu che non vuoi pensarlo perché in realtà ti piace, ma credi di non piacere a lei e quindi non vuoi rischiare e preferisci rimanere suo amico >> cerco di arrivare ad una conclusione, << Non mi piace Lodo... cioè è la mia migliore amica e... >> dice poco convinto, io scuoto il capo incredula, << Senti Diego... vai da lei... Lodo ti ama, ok quindi non avere paura >>, << Io... io... >> balbetta e non sa cosa dire, alzo gl'occhi al cielo, << Dio mio vuoi andarci, altrimenti glielo dico io >> faccio un sorrisetto stronzo, << No... no vado io >> mi ferma trovando un po' di coraggio, << Finalmente >> borbotto a me stessa. E' ormai sera tardi, io e Mechi abbiamo deciso di rimanere a casa e guardarci un film insieme, stiamo ridendo come pazze commentando il film che abbiamo scelto. Sono così contenta di averla come compagna d'alloggio, non posso che adorarla, amo come mi fa ridere, come sa farmi svagare senza troppi pensieri. Ad un tratto la porta si apre e un Jorge completamente ubriaco entra nella stanza. Barcolla e noi ci alziamo in piedi per aiutarlo. << Giù le mani >> dice quando cerchiamo di afferrarlo, << Che diavolo hai combinato? >> gli urla contro Mechi mentre io cerco di reggerlo, << Non ti lamentare >> sbiascica lui, << Non parlare così a tua sorella >> lo riprendo io << Sei tu il coglione che è andato ad ubriacarsi >>. Lui si mette a ridermi in faccia, << Che cosa vuoi tu? >> mi chiede mentre ciondola, con uno strattone si libera dalla mia presa e questo mi fa indietreggiare, << Dovete lasciami in pace >> brontola, << Sei tu che sei venuto qui >> le fa notare Mechi arrabbiata come non mai, le tremano le mani. << Sono venuto fin qui per dire alla tua amica di starmi lontano >>, mi si svuota lo stomaco a quelle parole e poi punta i suoi occhi verdi verso di me, << Hai capito... stammi alla larga, sei solo una delle tante, non mi importa di te >> farfuglia. Io rimango in mobile, non riesco a respirare, dopo che mi ha raccontato della sua vita pensavo che le cose potessero in qualche modo andare diversamente, ma mi sbagliavo. << Pensavi di potermi cambiare, di potermi salvare dalla mia oscurità >> ride come un bambino << Ma non puoi, perché per me non sei nessuno, sei una semplice ragazza con cui mi sono divertito >> mi fissa negl'occhi senza battere ciglio mentre dentro di me qualcosa va in frantumi, non sento più il corpo e sento gl'occhi che mi si riempiono di lacrime. << Bene >> borbotto mentre Mechi mi guarda dispiaciuta, lo guardo ancora per qualche secondo prima di voltarmi per andare nella mia stanza, << Tini aspetta >> sento Mechi dire quando faccio sbattere la porta della mia camera, non mi va proprio parlare, mi sdraio sul letto e come una scema le lacrime iniziano a scorrermi sul viso, domandandomi come mi sono fatta trascinare in questa assurda situazione.

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