Capitolo 24

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Colby.

Siamo finalmente arrivati a Roma ed è da questa mattina che cerchiamo, invano, Ginevra. Sono esausto ma non mollo, voglio vederla. Aurora cerca di chiamare tutte le persone che conosce ma nessuno sa niente, sembra sia diventata un fantasma e Roma non è per niente una città piccola.

"Tregua, vi prego, datemi tregua." Jon si appoggia al muro.
"Non c'è tempo." Aurora continua a camminare senza sosta.
"Stiamo continuando a fare dei buchi nell'acqua." Continua il mio amico ma lei non ascolta.
"Perché siamo qui?" Chiede Fergal.
"Qui dovrebbe abitare un amico di Alessandro. Ho visto che è qui, magari Ginevra è con loro." La raggiungo.
"Sei seria?" Annuisce.
Aspettiamo che questo ragazzo esca da qualche palazzo.
"Sei preoccupato?" Mi si avvicina Jon.
"Se stanno insieme? Che faccio?"
"Incassi e stai zitto, te la sei cercata!" Mi guarda e so che ha ragione ma vederla con un altro non so esattamente che effetto mi farebbe.

"Ale." Sussurra Aurora a Fergal ed inizia a rincorrere un ragazzo alto, moro, capelli lunghi e barba ed aveva ragione, mi somiglia vagamente. I due si abbracciano, sicuramente avevano un bel rapporto, mi guarda e forse avrà capito chi io sia.

"Non posso dirvi nulla, mi ucciderebbe."
"Come sta?" Chiedo.
"Non sta, Aurora tu sai com'era qualche anno fa quindi aspettati una Ginevra così o forse anche peggio."
"In che senso?" Si guarda negli occhi con Fergal.
"Nel senso che è diventata fredda come il ghiaccio, non piange neanche più e sai invece che lei era l'opposto."
"Dove la posso trovare?"
"Non te lo posso dire, davvero. Non voglio tradire la sua fiducia, diventerebbe un casino per lei."
"È da Niccolò?" Chiede Aurora.
"Ti prego.."
"È da lui??"
"Non posso. Devo andare, mi spiace." Sale su un macchina e se ne va senza dirci niente di concreto su Ginevra.
"Chi è adesso Niccolò?" Chiedo.
"Un altro suo amico.." Capisco cosa voleva dire e mi allontano.
"Non è come pensi!" Mi raggiunge Aurora.
"Dove vive questo?"
"Cosa vuoi fare?" Ci raggiungono Fergal e Jon.
"Dimmi dove vive!"
"Un quartiere qui vicino." Mi guarda preoccupata.
"Voglio solo andare a riprendermela." Aurora mi sorride ed è la prima volta che lo fa da quando siamo arrivati qui.
Arriviamo in questo strano quartiere, mi guardo intorno un po' preoccupato.

"Niccolò." Aurora indica un enorme murales.
"Perché gli hanno dedicato un murales? È morto?" Chiede Jon.
"No cretino!" Gli dà un schiaffo sul braccio. "È un cantante di questo quartiere, è molto famoso qui in Italia." La guardo ma continuo a camminare senza dar retta a ciò che continua a dire. Voglio solo trovarla, parlarle, baciarla, stringerla forte a me ma  so che mi aspetterà tutt'altro.
"Dove possiamo cercare?" Domando ad Aurora.
"È la prima volta che vengo qui, non lo so."
"Bene, benissimo." Dice sarcastico Jon. "Non possiamo andare a mangiare qualcosa?" Tutti annuiscono.
"Andate pure, io continuo a cercarla!" Mi allontano da loro vagando per le strade di questo quartiere ma di lei non c'è traccia.
Non so davvero dove cercarla, è estenuante la cosa.
Più giro per queste stradine e più sono preoccupato per lei, davvero è venuta a vivere qui? Perché non si lascia aiutare?
Ho bisogno di bere qualcosa per recuperare le forze per poi ricominciare a cercarla. Entro in un pub a caso, mi siedo al bancone ma la mia attenzione viene catturata da una risata di una ragazza. Mi giro per guardarla e non posso credere ai miei occhi, è proprio lì. È solo a due metri da me e non so che fare. Avviso gli altri? La raggiungo? Ma è come se ci fosse una calamita che mi spinge verso lei.
"Ginevra!" Quasi sussurro ed è completamente diversa da come l'ho lasciata.
"Cazzo!" Dice guardandomi ma si alza di scatto ed inizia a correre verso l'uscita.
"Aspetta!" Urlo inseguendola ma appena esco fuori, lei non c'è più, come se si fosse dissolta nel nulla.
Decido di chiamare gli altri che preoccupati mi raggiungono.
"Dov'è andata?" Chiede Fergal.
"Non lo so, sono uscito e già non c'era più." Mi guardo intorno.
"Dobbiamo trovarla!" Aggiunge Jon.
"Dividiamoci." Suggerisce Aurora.
"Jon e Fergal voi andate da quella parte mentre noi proviamo di qua, se avete notizie.." Aurora mi prende dal braccio ed iniziamo a correre come due pazzi ma all'improvviso si blocca.
"Che c'è??" Guardo prima lei e poi verso la direzione in cui il suo sguardo si è fermato.
"Non può essere lei." Dice sussurrando, quasi spaventata ed io corro verso quel corpo che giace a terra.
Pensavo di essere in un film, sembrava la scena di The O.C, quando Ryan salva Marissa in un vicolo di Tijuana ma al posto dei due californiani, ci sono io con in braccio Ginevra priva di senso.

Salvami. Save me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora