Capitolo 18

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''Hope that I'm not too late."

-James Bay


Quando Harry aprì di nuovo gli occhi, ad accoglierlo, fu il pallore di un blu tenue. Si tirò indietro leggermente per guardare la persona cui appartenevano quegli occhi, il riflesso pallido della televisione che si rifletteva sul suo viso dormiente.

Si era svegliato circa ogni mezz'ora, alzandosi dal grembo di Louis ogni volta che sentiva un qualche trambusto dalla maratona notturna che avevano mandato di The Golden Girls, troppo pigro per spegnere la tv.

Ad un certo punto, muovendosi con una lentezza intenzionale per non svegliare il maggiore, rotolò e si allungò verso il telecomando, oscurando lo schermo con un click. Dopodiché, tornò nella posizione calda che si era appositamente creato sul grembo del ragazzo, accorgendosi della testa del suo fidanzato inclinata su di un lato mentre russava lievemente.

Harry aveva sempre avuto problemi ad addormentarsi, ma nell'ultimo mese non gli era risultato difficile farlo, dal momento che aveva trovato un metodo in grado di aiutarlo. Esso consisteva nel creare una fantasia di se stesso, in un futuro non molto lontano, mentre camminava sul red carpet mano nella mano con Louis.

In quella fantasia, indossavano dei completi non proprio coordinati, ma sicuramente complementari. I flash delle macchine fotografiche che riprendevano la loro camminata e catturavano ogni singolo gesto d'affetto che si scambiavano. I fotografi che urlavano i loro nomi, e loro che si voltavano con dei sorrisi stampati sul volto, mentre si mettevano in posa come faceva ogni altra coppia sul carpet. E quando Harry si sarebbe chinato per regalare ai fotografi la foto di un bacio, non sarebbero state le labbra fredde di Arrienne ad incontrare le sue. Sarebbe stata la bocca soffice di Louis, i suoi occhi blu a guardarlo, ed il suo sorriso accecante, mentre tutti quanti li guardavano.

Non si trattava di una fantasia inverosimile, tenuto conto delle innumerevoli volte in cui aveva percorso il red carpet. Eppure, ogni volta che ci pensava, sentiva una stretta familiare al petto e quella piccola voce che gli diceva che non sarebbe mai successo.

Anche se il suo management gli avesse permesso di fare coming out a breve, Louis sarebbe rimasto al suo fianco?

Digrignò i denti al tumulto interiore che lo stava assalendo.

Louis non ti lascerà. Ha detto che non ha intenzione di lasciarti.

Vero. Eppure, le persone dicevano sempre cose del genere.

L'ha promesso.

Certo, ma avrebbe fatto la stessa promessa se avesse saputo in cosa si stava addentrando?

Harry si rannicchiò ancora di più nel petto del suo ragazzo, cercando di zittire le voci nella sua testa. Non importava cosa avesse serbato per loro il futuro, non cambiava il fatto che in quel preciso momento era a casa di Louis, accoccolato tra le sue braccia, ancora piacevolmente intorpidito dalle ore precedenti passate a fare l'amore.

Guardò ancora una volta il volto del ragazzo, trovando difficoltà nel restare sveglio tutta la notte solo per poterlo fissare. Sentì un dolore fisico al solo pensiero di lasciarlo, lì, tutto da solo. Sì, aveva Zayn e Liam a vegliare su di lui, ma questo non significava che Joshua non fosse sempre in agguato.

Nel profondo, Harry non si fidava affatto di Joshua.

Perché Louis era forte. Louis era coraggioso. Louis era tutto ciò che avrebbe desiderato essere lui stesso, ma ogni volta che si parlava di Joshua, Louis crollava. Solo l'idea di lasciare il ragazzo nello stesso continente di Joshua, gli provocò un brivido gelido nelle ossa.

Time Bomb [Larry Stylinson || Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora