Capitolo 15

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"Let's take it back to the start when we collided like shooting stars. In our skies, in our eyes."

-Passport to Stockholm


Niall atterrò sul letto con un ''oomph''. E mentre il suo amico biondo si rannicchiava nel piumone, Harry si rigirò nel letto borbottando e sbattendo le palpebre nel buio della stanza.

''Il nostro party non era abbastanza per te, non è vero?'' chiese mentre si voltava per guardare in faccia Harry.

''Sono stanco,'' biascicò il più piccolo, strofinandosi gli occhi.

''Louis non è da qualche parte in questo letto, non è così?'' chiese Niall, guardando improvvisamente spaventato verso le lenzuola. Harry ridacchiò leggermente e scosse la testa.

''Non abbiamo parlato così a lungo. Tra poche ore deve tornare a lavoro,'' spiegò il riccio, facendo inarcare le sopracciglia di Niall.

''Quindi il fatto che tu abbia parlato con Louis e che poi ti sia rintanato nella tua stanza buia da solo significa...?''

''Che dormirò per far passare il tempo più velocemente così che possa mandargli di nuovo un messaggio,'' rispose Harry. A quella risposta, il viso di Niall si illuminò.

''Quindi le cose vanno bene?''

''Davvero molto bene.''

''Vi siete accoppiati in uno sgabuzzino come due animali?'' fece Niall con un occhiolino, e riuscì ad intravedere il rossore imbarazzato di Harry anche nel buio.

''Sono caduto in una fontana e ho pianto. Non è stato molto sexy da parte mia.''

''Ah, Haz. Hai pianto?'' fece ironico il biondo, a quanto pare indifferente in merito alla parte che riguardava la fontana.

''Lacrime di gioia per lo più.''

''Lacrime di gioia. Va bene, immagino,'' pronunciò lentamente l'amico, come se stesse soppesando le parole di Harry nella sua testa. ''Non ricordo lacrime di gioia durante il periodo con Nick.''

''No. Niente lacrime di gioia.''

A quelle parole un sorriso affettuoso prese spazio sul volto di Niall, e Harry cercò di trattenere il senso di leggerezza che minacciava di uscire da ogni poro.

''Beh, sono felice Harry. Sono felice per te.''

Entrambi restarono in silenzio per qualche istante. Mai prima d'ora Niall era stato capace di confessare quelle parole così sincere a Harry, e il significato che si celava dietro di esse, lo fece sentire come rinato, così afferrò uno dei cuscini, e lo strinse forte al petto, nascondendoci dentro il suo sorriso.

''Sei ancora arrabbiato con Louis?'' chiese Harry, la sua voce attutita dal cuscino.

''Non proprio. Voglio dire, dopo la festa ero davvero fottutamente incazzato, ma adesso riesco a capire la sua versione della storia. E non ha più importanza. Adesso è tutto finito. Ciò che davvero conta, è quello che ha fatto. Voglio dire, è tornato per te. Non posso odiarlo veramente se sta provando con tutte le sue forze a sistemare tutto.'' Harry si strinse il cuscino con ancora più forza, il suo sorriso cresceva sempre di più.

''Harry, lo sai che non sarà facile, non è vero?''

''Ci sono già passato.''

''Una volta che il management lo scoprirà, faranno di tutto per mettersi tra di voi.''

''Sì, lo so. Ci sono già passato,'' ripeté, con un tono più frustrato.

''Lo so Harry, ma-'' Niall cercò di trovare le parole giuste. ''So che eri pazzo di Nick-''

Time Bomb [Larry Stylinson || Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora