''Se sento di nuovo la parola 'simmetria', mi vedrò costretto ad annullare questo matrimonio.''
Lo sguardo di Harry dopo aver ascoltato quelle parole, dissuase Louis dal lasciarsi andare ad un'altra di quelle critiche.
Erano fidanzati da nemmeno ventiquattro ore e Harry si era già immerso nella piena organizzazione del matrimonio, tra temi e decorazioni.
''Che ne dici di un matrimonio fiabesco?'' suggerì Louis, guadagnandosi un cipiglio confuso dal riccio.
''Non mi piace.''
''Ma tu ami le fiabe!'' replicò Louis, che si divertiva semplicemente a prenderlo in giro.
''Sì, ma non per il nostro matrimonio. Non per noi. Noi siamo una coppia vera, non una favola.''
''Ti dimostrerò che ti sbagli.''
''Oh ma davvero?''
''Mmmm. Ogni singolo giorno sarà una favola per noi. Ogni giorno sarà perfetto. E non avremo mai mai più problemi.''
''Ci scommetteresti?'' replicò Harry con un sorrisino insolente.
''Eccome.''
''Perché ti conosco Louis Tomlinson. E non puoi stare cinque minuti senza causare problemi.''
''Scommetto sulla mia vita, Harry,'' dichiarò. ''Non ci sarà nient'altro che perfezione e armonia tra noi.''
Lo baciò, chiedendosi in che modo l'universo gli avrebbe provato che si sbagliava.
Si godettero un fidanzamento lungo, eppure, Harry riuscì a mantenere un livello costante di euforia per tutta la durata dell'organizzazione del matrimonio. Diverse volte Louis era andato in panico, pensando a come fosse possibile che una persona potesse essere così insoddisfatta di fronte ad una composizione floreale per un evento che si sarebbe celebrato tra un anno.
''Sei un tale stereotipo,'' affermò Louis quando Harry si abbandonò pesantemente sul divano. Il castano si sistemò sul cuscino centrale, prendendo una mano di Harry e mettendosela sul grembo.
''Io – Sono sconvolto-'' biascicò il più piccolo. ''Sono sconvolto dall'incapacità di questi strumenti di esprimere la profonda devozione che provo per te. Non sono degni di rendere la tua bellezza e lo odio.''
''Ok, adesso metti da parte questi pensieri,'' disse Louis, passando un pollice sul sopracciglio corrugato di Harry, come per scacciare via la sua ansia. ''E parliamo come due adulti che stanno per impegnarsi a vicenda per il resto della loro vita.''
Il sopracciglio corrugato tornò e così anche il cipiglio petulante, e subito dopo, Harry si accucciò in una posizione fetale accanto a lui.
''Ma è importante, Louis!''
''Sai che non è il matrimonio in sé ad avere importanza, giusto? Ne abbiamo parlato, amore. È divertente poterlo celebrare con i nostri amici e tutti quanti, ma è quello che viene dopo che conta. La parte in cui siamo sposati. Quella in cui passeremo il resto della nostra vita insieme.''
''Lo so.''
''Non dobbiamo farlo per forza se ti stressa così tanto. Potremmo anche fuggire oggi, per quanto mi riguarda.''
''Louis William Tomlinson,'' sbottò Harry, scattando a sedere e fissandolo con uno sguardo escandescente. ''Come osi.''
''Va bene. Perdonami, piccolo.'' Louis sorrise, dandogli un bacio sulla guancia, consapevole che il suo ragazzo avrebbe davvero potuto ucciderlo se avesse continuato a parlare in quel modo.
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Time Bomb [Larry Stylinson || Italian Translation]
Fanfic''Esattamente, perché sei qui?'' chiese Louis, fingendo fastidio, ma fallendo miseramente. ''Il mio manager mi ha detto che non posso avvicinarmi a te,'' rispose Harry, gli occhi ancora imbrattati dall'eyeliner della scorsa notte, ''il che fa di te...