Capitolo 14

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"Baby I'm coming. Baby I'm coming.

Say the words, baby. I'll come running."

-Shawn Hook




''Musica. Voglio sentire più musica. Alza il volume. Qualsiasi cosa, per favore!'' Louis stava smanettando con la cintura di sicurezza del suo sedile, mentre Nona inseriva il suo cellulare nell'apposito posto sul cruscotto dell'auto.

''Questo viaggio sarà molto più stressante se non cerchi di darti una calmata,'' sottolineò lei. ''Andrà tutto bene.''

''Non puoi saperlo. Non ne hai le prove. Le tue parole sono solo menzogne.'' Louis incrociava e scioglieva continuamente le gambe mentre tamburellava con le dita.

''Andrà bene. Giusto, Stanley?'' Stan non distolse nemmeno gli occhi dalla strada mentre guidava la loro auto in affitto.

''Vi ricordo solo che domani mattina dovete essere sul set per le sette. Partiremo per le due,'' rispose.

''Ok, Stanley, grazie del supporto,'' sbottò Nona. ''Come fai a preoccuparti delle scadenze in questo momento? Louis sta per riconquistare il suo uomo!''

''Ughhhh,'' grugnì il castano in risposta, nascondendo gli occhi dietro i palmi delle mani. ''Musica! Per favore!''

''La mia playlist degli Status Solo?''

''No. O mio Dio. No!''

''Ti rendi conto che stasera dovrai ascoltarli per forza, vero? Considerato che stiamo andando ad un loro concerto e tutto il resto,'' disse lei. Louis, a quel punto, staccò le mani dal viso.

''Ho bisogno di un drink,'' decise.

''No. Stasera non si beve,'' decise Nona.

''Nona!''

''Uh-uh, Lulu.'' La ragazza inserì la sua playlist anni novanta, quella che sapeva piacesse a Louis. ''No alcool. Ora, calmati, altrimenti diventerai tutto sudato e appiccicoso, e non sarà uno spettacolo bello da vedere. Devi impressionare il tuo uomo dopo tutto.''

Il grugnito che Louis emise in risposta, fu a malapena udibile mentre sprofondava nel suo sedile.

~

Louis non aveva mai provato quell'esperienza ultraterrena da sobrio. Entrare alla 02 Arena, fu un processo di tale confusione che gli sembrò di non sentire più il corpo.

I loro posti erano ottimi, frontali al palco, il quale distava solo pochi metri da loro. La grandezza degli Status Solo si stagliava di fronte a loro, nella forma di un palco enorme, ed a separarli solo delle transenne. Era tutto molto monolitico.

Questo era ciò che il mondo pensava di Harry. Harry, che preparava delle colazioni speciali per la sua gattina, così da farla sentire speciale.

Louis era così, così fottuto.

Le persone avevano pagato migliaia di dollari per avere il posto che loro avevano ottenuto gratis. Niall aveva insistito quando Louis lo aveva chiamato pochi giorni prima, spezzando il loro silenzio durato quasi un mese.

***

''Louis?'' rispose Niall, il tono di voce indecifrabile. Louis restò in silenzio, cercando di tirare fuori qualche parola.

''Hey, Nialler,'' lo disse lentamente, la paura che si faceva spazio dentro di lui al pensiero di poter ricevere un rimprovero dal migliore amico di Harry.

Time Bomb [Larry Stylinson || Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora