"If you took my pulse right now, it would feel just like a sledgehammer."
-Fifth Harmony
Stoccolma, Svezia: 8 Gennaio
I nervi di Louis erano rimasti assopiti in attesa di quel preciso momento, pronti ad assediare il suo cervello con impeto. Per tutto il viaggio fino all'aeroporto, in aereo, e persino nell'auto privata fino all'hotel di Harry, era riuscito a preservare un certo senso di eccitazione, consapevole che il ragazzo con i capelli ricci e le fossette, lo stesse aspettando in quella città.
Eppure, qualcosa sembrò cambiare nel momento in cui entrò nella hall dell'hotel. Il suo stomaco precipitò e l'ansia cominciò a formicolargli per tutto il corpo non appena venne accolto dalla sicurezza di Harry, che lo etichettò come 'l'ospite speciale del Signor Styles.'
Quello era stato il momento esatto in cui quella che doveva essere una visita divertente per il suo ragazzo, era stata qualificata come una scappatella con una superstar internazionale. Ogni parte del suo corpo pizzicava in maniera insopportabile mentre si dirigeva verso l'ascensore. La forza di quelle parole 'Ospite Speciale del Signor Styles' prendeva sempre più consapevolezza nella sua mente.
Sì, era quello il posto in cui probabilmente lui e Harry avrebbero fatto sesso per la prima volta, e tutte le persone lì presenti lo sapevano.
In teoria, non avrebbe dovuto dare tanta importanza alla cosa. Anzi, probabilmente, doveva ignorare il fatto di essere duro nei suoi pantaloni solo per quel motivo. La verità era molto semplice: Louis non scopava con qualcuno da mesi. Harry non scopava con qualcuno da mesi, Harry era sexy da morire, e Louis aveva appena viaggiato fino a Stoccolma per passare la notte con lui. Erano entrambi due adulti consenzienti, e anche se Louis non lo avrebbe ammesso con nessuno, c'era una certa possibilità che fosse sulla buona strada per innamorarsi di un uomo con cui non era nemmeno ancora andato a letto. In sintesi, voleva disperatamente ogni parte del corpo del ragazzo su cui avrebbe potuto mettere le mani.
Ma quello era ciò che provava per Harry, non per il Signor Styles.
In quel momento, gli venne in mente un'immagine di Harry dal poster degli Status Solo su cui aveva sbavato per anni, con quegli occhi imbrattati che lo fissavano dietro strati di lussuria e vestiti in pelle. Non importava quanto volesse placare quei pensieri; in quel momento lo travolsero come una tromba d'aria; una serie di immagini di Harry avvolto nella sua bellezza, mentre il mondo si inchinava ai suoi piedi. Del sudore freddo cominciò ad inumidirgli la pelle ai ricordi di Harry che si sfregava e spingeva come aveva fatto al concerto di Londra, con tutto lo stadio mesmerizzato dai suoi movimenti. I palmi delle mani gli prudevano mentre quei pensieri continuavano ad imporsi prepotenti su di lui. Louis pensò a tutte le copertine di giornali che avevano ritratto i lineamenti sensuali del cantante, o il suo corpo definito; pensò a tutte le foto di Harry che avevano sicuramente riempito le pareti di teenagers lussuriose di tutto il mondo, che desideravano l'Adone del sesso, quale credevano fosse.
Ed in qualche modo, Louis, che aveva passato gli ultimi anni della sua vita in una relazione dove la passione e le avventure erano praticamente inesistenti, era diventato la persona con cui andare a letto in segreto.
I suoi piedi lo trascinarono fuori dall'ascensore, mentre seguiva i membri della sicurezza di Harry verso la porta torreggiante della stanza d'hotel. Tra pochi secondi quella porta si sarebbe aperta, svelando il Signor Styles, e cosa avrebbe dovuto aspettarsi Louis?
All'improvviso, desiderò di aver avuto il buon senso di indossare qualcosa di diverso dai pantaloni larghi di una tuta.
Il suo stomaco si attorcigliò quando la porta venne aperta, l'ultimo soffio di respiro risucchiato dal suo corpo quando il solito volto familiare entrò nel suo campo visivo.
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Time Bomb [Larry Stylinson || Italian Translation]
Fanfic''Esattamente, perché sei qui?'' chiese Louis, fingendo fastidio, ma fallendo miseramente. ''Il mio manager mi ha detto che non posso avvicinarmi a te,'' rispose Harry, gli occhi ancora imbrattati dall'eyeliner della scorsa notte, ''il che fa di te...