Capitolo 32

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Elena's pov.

Mi sorrise compiaciuto dalla mia reazione ai suoi baci, avvicinò le sue labbra al mio orecchio e lo morse delicatamente
N:ancora non cedi disse portando due dita sul mio viso, le mise sul mento e lo alzò verso di lui, io ero arrossita, volevo saltargli addosso, ma l'avrei fatto appena si sarebbe arreso, così scossi la testa in segno di negazione, si allontanò col Busto da me, ma rimase a cavalcioni su di me
E: ciò che sto per fare non è segno di sconfitta, sappilo non gli diedi il tempo di rispondere che ribaltai la situazione, si trovò sotto di me, io a cavalcioni su di lui, il mio sguardo provocante e il suo sorriso ammiccante
E: tu adesso non mi tocchi finché non te lo dico io, ti domino io stavolta dissi facendo un sorrisetto complice, lui fece uno sguardo di approvazione, così iniziai a togliergli la maglia. Io rimasi vestita. Iniziai a sentire la sua erezione premere contro i jeans, feci un sorrisetto compiaciuto. Con due dita iniziai a disegnarli cerchi sul petto, poi avvicinai le mie labbra al suo collo e, dapprima lo morsi delicatamente, poi iniziai a succhiarlo. Avvicinai le mie labbra al suo orecchio, mi morsi il labbro inferiore
E: puoi toccarmi, ma non puoi togliermi i vestiti dissi sussurrando e morendomi il labbro, vidi sulle sue braccia la pelle d'oca, e sorrisi. Iniziò a vagare con le mani sul mio corpo, mise una mano sotto la mia maglietta, e cominciò ad accarezzarmi la schiena.

Stava per togliermi la maglietta, quando sentimmo la porta d'ingresso aprirsi. Niccolò scattò inpiedi, si mise la felpa e si avvicinò alla porta della camera, appoggiò l'orecchio alla porta
A: RAGAZZIIIIIII VENITE HO UNA NOTIZIA SPLENDIDA PER VOI quando sentimmo urlare il nostro amico tirammo un sospiro di sollievo, ci eravamo dimenticati che lui aveva, ormai, la copia delle chiavi di casa nostra
N: ao adri, m'ha fatto venì n'infarto, e so troppo giovani pe morì così disse Niccolò uscendo dalla camera e andando incontro al moro, che lo abbracciò entrando poi in camera da letto
E: ma ciao coniglietto dissi io salutandolo, lo chiamavo così, ormai, da qualche mese, non avevo un motivo per farlo, ma mi piaceva, e poi a lui dava fastidio, quindi era più che perfetto
A: ciao tesoro disse avvicinandosi a me e sedendosi al mio fianco abbracciandomi
E: allora? Come mai sei venuto a farci visita? Chiesi io gentile, Niccolò sgattaiolò in camera, e, senza che me ne accorgessi, mi saltò addosso, facendomi stendere sul suo petto, risi e gli diedi un bacio
N: già, come mai sei venuto? Stavamo per... Non gli feci finire la frase che, arrossendo, gli tappai la bocca completando la sua frase con cucinare, stavamo per cucinare, Adriano si mise a ridere, e poi iniziò a parlare
A: allora belli, ci sono due notizie, una bella e una brutta, da cosa partiamo? Disse guardandoci, guardai Niccolò negli occhi e in coro rispondemmo iniziamo dalla buona
A: ok, la buona notizia è che il tuo disco indicò me è decollato e molti fan hanno chiesto di fare qualche concerto disse felicissimo, esultammo entrambi euforici, Niccolò si unì a noi baciandomi il viso e dicendomi lo sapevo che sarebbe successo, la tua musica è unica, poi Adriano ci guardò con un velo di preoccupazione, Niccolò se ne accorse e lo esortò a continuare a parlare
A: bhe...non sono sicuro che lo vogliate sapere disse torturandosi le dita, nei suoi occhi vidi preoccupazione e panico
E: adri, diccelo dissi in tono di supplica, lui fece un sospiro e chiuse gli occhi
A: Federica è di nuovo a Roma e cerca Niccolò disse tutto d'un colpo, rimasi a bocca aperta. Mi crollò addosso il mondo. Milioni di domande in mente. Zero risposte nella realtà. Dubbi. Paure. Incertezze. Lei era di nuovo qua, cercava il MIO uomo. Perché? Perché non poteva andare avanti con la sua vita? Due anni indietro Niccolò e lei si erano lasciati, Niccolò aveva sofferto, poi aveva incontrato me e (parole sue) era rinato, si era rinnamorato e aveva trovato ciò che cercava dalla vita. Ora che lei era di nuovo qua cosa sarebbe successo? Niccolò mi avrebbe lasciata per lei? Federica avrebbe fatto qualcosa per separarci? Non avevo mai pensato che lei fosse una brutta persona, ma ero consapevole di dove si possono spingere le persone per raggiungere un obiettivo. Non potevo perdere Niccolò...non potevo perdere il suo sorriso, i suoi occhi, le sue labbra, non potevo perdere lui, non potevo e non l'avrei fatto.

Senza nemmeno rendermene conto mi misi a piangere, ma la mia espressione non era triste, era...neutra. Piangevo, ma senza che si vedesse che ero triste. Piangevo, ma non lo davo a vedere. Niccolò era dietro di me, se ne accorse non appena sentii il mio respiro sbalzato. Mi strinse a sé.
N: Wendy, non ti abbandono, non ritornerei mai e poi mai con una come lei, ha fatto la scelta di lasciarmi, non si torna indietro quando si fanno queste scelte. E poi ho te, te che sei il mio mondo. Ho te e il tuo sorriso, le tue labbra, i tuoi occhi, il tuo tocco. Ho te, e senza non vivo disse dolce asciugandomi le ultime lacrime, le poche parole che mi disse mi rassicurarono, ma non abbastanza. I dubbi che avevo dentro non si sarebbero spenti così facilmente. Le domande dovevano avere risposta.
A: ragazzi mi dispiace di avervi rovinato la giornata disse sincero abbassando lo sguardo
E: no, mi hai dato un'informazione utile, se non l'avessi saputo sarebbe stato peggio dissi, tirando su col naso e abbracciandolo
A: ele, sappi che ti aiuterò a non perdere Niccolò mi sussurrò all'orecchio, sorrisi dolcemente. Questo era uno dei motivi per cui io adoravo Adriano, mi voleva bene, e lo dimostrava, lui era sempre dalla mia parte, sapeva farmi capire quando sbagliavo, ma allo stesso tempo mi aiutava a combattere quando avevo ragione
E: ti voglio adrià dissi stringendolo, lui ricambiò l'abbraccio
N: ehi, io mi sento escluso però disse lui facendo il finto imbronciato
E: vieni qua scemo dissi allargando le braccia e lasciandogli lo spazio per entrare nell'abbraccio

Spazio autrice
HOLA BIMBI, ditemi se vi piace questo nuovo Capitolo, mi sto rendendo conto che fra poco finirà il colpa delle favole tour, è passato troppo velocemente uff. NON SIATE SILENZIOSI❣️

forse era destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora