È una mattina come tutte le altre: mi alzo, mi lavo, mi pettino, mi vesto, faccio colazione con i miei e poi vado a scuola. Sono al terzo anno, e frequento il liceo. Cammino per una decina di minuti verso la scuola. Arrivata davanti all'edificio, vedo Rebecca e Ginevra, le mie migliori amiche.
- Ciao ragazze! - le saluto.
- Ciao Fede! - dicono all'unisono.
- Heilà! Come va la mattinata?-
A parlare è Alessandro, un ragazzo che fa parte della squadra di basket che rappresenta la scuola. È un tipo che non mi piace. Esce con le cheerleader... E non dico cosa sono queste ragazze, non vorrei utilizzare parole offensive.
- Sarebbe andata meglio se non ti avessimo incontrato.- rispondo secca.
- Uhh... Mi sa che oggi qualcuno ha le sue cose!- ironizza lui.
Ora mi sono stancata, così prendo per un braccio le mie amiche e le trascino all'interno dell'edificio.
- Avrà anche una brutta reputazione, ma è un gran figo!- afferma Ginevra.
- Hai ragione!- concorda Rebecca.
- Ragazze, dobbiamo andare in classe... Sennò la prof ci mette la nota! - cambio discorso.
- Hai ragione Fede, andiamo!-
E così raggiungiamo la nostra classe per affrontare la prima lezione della mattinata: la lezione di Storia.
A metà dell'ora Rebecca sussurra:
- Ma che noia!-
- Concordo con te Reb-
- Avete ragione... Vorrei poter evadere! - dico io.
- Poi ci doveva proprio capitare questa brutta e vecchia befana come professoressa di storia? E ma che caspio!- conclude Rebecca.
- Signorine Smith, Fieni e Wood, cosa ho appena detto?-
Ecco, ci mancava questa!
- Prof, mi scusi, ma può ripetere che non ho capito?- chiede Ginevra con evidente ironia.
- Gin, così peggiori la situazione!- esclamai io.
- Bene, mi pare che le signorine abbiano altro per la testa. Potete uscire a riflettere sui vostri pensieri, e ritornare dopo... Nella lezione di Arte.-
A testa bassa io e le mie amiche usciamo tra il brusio collettivo che si era formato.
- Silenzio!- sbraita la prof.
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Lo sbaglio migliore della mia vita.
RandomFederica, una ragazza di 17 anni. Alta, bionda, magra. Molto timida e chiusa in sé stessa. Alessandro, un ragazzo di 19 anni. Atletico e bello. Vivace ed estroverso. I due ragazzi commetteranno lo sbaglio più bello della loro vita.