Capitolo 25

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Al mattino, faccio colazione e poi i prof ci portano in un museo. Io, ovviamente, non ascolto le spiegazioni... Sono una rottura.
Quando, finalmente, arriva la sera, mi precipito in camera per chiamare la mia ragazza.
La sua voce mi tranquillizza. Domani si parte da qui alle otto e mezza del mattino.
Non c'è la faccio più a stare con questa bionda!
Mi faccio una doccia, e poi mi trasferisco nuovamente nella camera del mio amico.
Mi addormento quasi subito.
Alle sette, la sveglia suona. Mi alzo e faccio colazione.
Poi vado a prendere la valigia e raggiungo il pullman. Alle otto e mezza precise, l'autista mette in moto il veicolo.
Alle quattro, siamo nel cortile della scuola.
Mi precipito giù dal pullman e corro incontro a Fede.
- Cia-
Non la lascio finire, la bacio.
- Ciao piccola. Non sai quanto volevo baciarti.-
Lei mi sorride e mi abbraccia.
Dopodiché mi abbasso e bacio la sua pancia.
Adoro baciarle la pancia... Ogni volta che lo faccio, sento nostro figlio o figlia muoversi.
- Oh Ale ... Finalmente sei qui!-
Le prendo la mano e, insieme, andiamo a prendere la mia valigia.
Fede mi racconta che tra due settimane avrà un'ecografia perché tra dieci giorni entrerà nel quarto mese.
Lei è venuta con la mia macchina, ma mi ha detto che è scomoda, perché la cintura le da fastidio per via della pancia.
Io sorrido.
Arriviamo a casa e noto i suoi libri e quaderni sul tavolo: stava facendo i compiti.
- Hai fatto i compiti?-
Le domando.
- Li ho finiti prima.-
Afferma. Poi mi prende per mano e mi fa sedere sul divano. Lei si siede vicino a me e mi bacia dolcemente.

Lo sbaglio migliore della mia vita.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora