Quindici giorni dopo
- Muoviti Ale!-
Chiamo il mio fidanzato.
- Arrivo!-
Ed in un men che non si dica, scende le scale.
Siamo in ritardo... Adesso dobbiamo andare a scuola, e dopo abbiamo l'ecografia del quarto mese.
- Fede... Sono le otto e mezza. Ormai è tardi... Saltiamo la prima ora, che dici?-
Mi propone quando siamo davanti a scuola. Ci penso un attimo.
Ha stagione, non voglio fare figuracce o prendermi una nota.
- Ok. Però almeno, entriamo.-
Annuisce. Dopodiché chiamiamo Nina che ci apre.
- Ragazzi... Vi sembra questa l'ora di arrivare?!-
- Ehm... Scusa Nina, ma Ale non si dava una mossa e qualcuno non ha gradito la colazione.-
Affermo indicandomi la pancia.
Che poi ciò che ho detto è vero... Ho vomitato sul serio.
- Oh cara, mi dispiace. Stai bene adesso?-
- Si si. Grazie.-
Lei mi sorride.
Parliamo del più e del meno fino alle nove meno un quarto.
Alessandro mi prende la mano chiedendo scusa alla bidella. Mi porta dietro l'angolo del corridoio.
- Che succede?-
Gli chiedo curiosa.
- Nulla. Volevo solo baciarti senza che quella rompiballe di Nina mi dica niente.-
Faccio un sorriso. Mi bacia: un bacio dolce e sincero.
Poi suona la campanella e ci ritiriamo nelle rispettive aule.
Dopo le quattro ore che rimangono, esco dall'edificio scolastico e raggiungo la macchina del mio ragazzo.
Mi accomodo sul sedile del passeggero.- Mi ha telefonato mia madre. Dopo l'ecografia ti va se passiamo da lei?-
Annuisco con un sorriso in faccia.
Ale mette in moto l'auto e ci avviamo verso lo studio della ginecologa.
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Lo sbaglio migliore della mia vita.
RandomFederica, una ragazza di 17 anni. Alta, bionda, magra. Molto timida e chiusa in sé stessa. Alessandro, un ragazzo di 19 anni. Atletico e bello. Vivace ed estroverso. I due ragazzi commetteranno lo sbaglio più bello della loro vita.