Metto nel forno il pollo. Però, quando tolgo la mano, mi scotto.
- Ahia!-
Esclamo.
Prontamente, Alessandro mi circonda il bacino abbracciandomi da dietro. Mi accarezza la pancia e sussurra:
- Ma quanti calci tira questa principessa?-
Mi viene da ridere, ma per amore. Lui è venuto qui perché pensava che la bambina continuasse a tirare calci.
- Guarda che non era un calcio, mi sono scottata.-
- Fa vedere.-
Gli porgo la mano e lui inizia a baciarmela.
- Mettici un po' d'olio sopra, non brucerà più.-
Dice. E io lo ascolto.
Dopo che il timer ha emesso il suo fastidioso suono, tolgo il pollo dal forno, servendolo al mio ragazzo.
Mi siedo davanti a lui e iniziamo a mangiare.
- Comunque...-
Inizia lui, però si interrompe per via del boccone di pollo che ha tra i denti.
- Avrei tanto voluto vedere la faccia della contadina se ci avesse visti mezzi nudi sul letto intenti a baciarci appassionatamente.-
Scoppio a ridere e lui fa lo stesso.
- Si, anch'io.-
Finiamo di mangiare parlando del più e del meno. Poi spreparo e lavo i piatti.
Dopodiché raggiungo Alessandro sul divano.
Mi accoccolo al suo petto respirando il suo profumo.
Sta continuando a cambiare canale. E non lo biasimo, non c'è un programma decente!
- Io vado di sopra.-
Annuncio alzandomi dal divano. Salgo le scale, vado in bagno a lavarmi i denti e poi apro la porta della camera da letto.
Alessandro, dopo qualche minuto fa capolino dalla porta.
Prendo la sua maglietta da sotto il cuscino, mi spoglio e poi la indosso.
Lui mi sta osservando attentamente. Questa scena mi ricorda l'episodio di oggi.
E sorrido al sol pensiero.
Lui si butta sul letto, senza staccarmi gli occhi di dosso.
Io mi siedo vicino a lui.
- E se riprendessimo ciò che oggi abbiamo dovuto interrompere?-
Domanda con un sorriso malizioso stampato in faccia.
Sorrido e mi avvicino di poco.
Lui posiziona una mano sulla mia coscia, e si siede anche lui.
Mi fa sdraiare e lui si accomoda sopra di me.
Inizia a tempestarmi la faccia di baci.
Faccio segno di no con la testa per rispondere alla sua domanda.
- Sicura?-
Chiede. Le sue labbra iniziano a baciarmi il collo, le sue mani sollevano la mia maglietta e la tirano via. Tutto ciò senza il mio consenso, quindi rispondo ancora negativamente.
- Davvero?-
Posa piccoli baci sulla pancia.
Poi le sue labbra si spostano di nuovo. Vanno a baciare la mia spalla. Sfiora la spallina del reggiseno e cerca di tirarla giù con le dita che mi accarezzano, ma io gli prendo il viso tra le mani e gli bacio le labbra.
Sto bollendo dentro. Non vorrei spingermi oltre, ma non ce la faccio più.
Lascio che le sue mani giochino con la spallina, poi inarco la schiena e lui comprende al volo.
Cerca in tutti i modi di sganciare il reggiseno fino a riuscirci.
Lo lancia dall'altra parte della camera e poi riprende con i baci sul collo.
Lo fermo.
- Che c'è?-
Mi domanda stranito.
- Tu sei ancora troppo vestito! Io non praticamente nuda e tu hai ancora tutto addosso!-
Esclamo.
Sghignazza, ma si sfila la maglietta.
E io, mi godo lo spettacolo dei suoi addominali, e del suo viso che sembra stato fatto dagli angeli.
Dopo baci su baci, ovunque, Ale si sdraia vicino a me e inizia ad accarezzare la bambina.
- Dopo aver fatto contenta la mamma, è ora di fare contenta la bimba.-
Dice con il fiatone. I nostri baci sono senza fiato, troppo appassionati.
Sorrido alle sue parole.
- Bhe, anche il papà mi sembra al settimo cielo!-
Ribatto con un sorriso ebete in faccia.
- Su questo non ci sono dubbi.-
Inizio a sentire gli occhi che si chiudono.
Così, mi addormento tra le sue braccia cullata dalle sue carezze.
Al mattino, la sveglia suona ininterrottamente.
Che fastidio l'allarme!
La stacco, e cerco di svegliare il mio ragazzo. Non ne vuole sapere di aprire gli occhi.
- Ale, devi andare a scuola.-
Sussurro, tanto so benissimo che è sveglio, ma non vuole alzarsi. Mi rigiro tra le lenzuola, e poi mi alzo. Ieri sera non ho più rimesso la maglietta, quindi la raccolgo dal pavimento e la infilo.
- Non te la mettere.-
Mugola il ragazzo ancora paralizzato a letto.
- Si invece. Non posso andare in giro nuda!-
Esclamo con una nota di irritazione.
- Bhe quello è anche vero. -
Poi sorride aprendo lentamente gli occhi.
- Mi fai un favore? Poi giuro che mi alzo.-
Annuisco con le braccia incrociate sotto al seno.
- Quanto sei sexy in quella posizione?! -
Scherza.
- Dai cretino! Che favore?-
- Mi daresti un bacio? -
Sbuffo ma mi avvicino.
- Come se ieri fossimo stati lontani tutto il giorno.-
Dico alzando gli occhi al cielo.
Mi siedo sul bordo del letto e gli poso un bacio leggero sull'angolo della bocca.
Lui, come promesso, si alza e va in bagno.
Mentre lui si lava, io ne approfitto per cambiarmi.
Quando finalmente è pronto, lo saluto sullo stipite della porta.
- Buona giornata.-
Gli dico.
- Buona non sarà, visto che quella mummia ci ha messo il test di matematica. Ma vabbè!-
Sorrido. Lui si avvicina e mi bacia.
Alzando di poco lo sguardo vedo il postino diciottenne della scorsa volta.
- C'è il postino dell'altra volta, io scappo. Ciao!-
Gli poso ancora un bacio sulla guancia, ma prima che possa dire qualsiasi cosa, sono già sparita dentro casa.
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Lo sbaglio migliore della mia vita.
RandomFederica, una ragazza di 17 anni. Alta, bionda, magra. Molto timida e chiusa in sé stessa. Alessandro, un ragazzo di 19 anni. Atletico e bello. Vivace ed estroverso. I due ragazzi commetteranno lo sbaglio più bello della loro vita.