Verso le dieci e mezza, salgo in camera seguita dal mio ragazzo.
- Non vuoi più guardare la TV? -
Gli chiedo alzando un sopracciglio.
- No, sono stanco. E poi mi hai promesso baci su baci.-
Sorrido, aprendo la porta della camera da letto.
- Domani non dobbiamo alzarci presto, è sabato. Però dipingiamo la cameretta di Susan.-
Affermo mentre chiudo la finestra. Sento Ale che sussurra un " ok".
Quando mi giro, lui mi attira a sé, le mie braccia vanno automaticamente dietro al suo collo.
Mi bacia prima lentamente e poi con più passione. Sento che dischiude la bocca, così lo imito.
Mi fa girare e camminare all'indietro.
Quando sbatto contro il letto, interrompo il bacio e salgo sul letto sdraiandomi al centro.
Alessandro si posizione sopra di me reggendosi sui gomiti.
- Ti amo.-
Sussurra.
- Anch'io.-
Rispondo.
Poi riprende a baciarmi.
Intanto le mie mani gli stringono i capelli.
La sua mano destra è sul mio fianco, la sinistra, invece, lo regge sopra di me.
Ad un certo punto, inizia a baciarmi sul collo.
La sua mano, che prima era sul mio fianco, corre ad acchiappare l'orlo della mia maglietta.
Me la sfila.
Prima di ricominciare a baciarmi, mi accarezza la guancia. Poi la sua mano scende al collo fino ad arrivare alla spalla. Le sue dita giocherellano con la spallina del reggiseno.
Il suo sguardo, poi, resta puntato sulla mia pancia scoperta.
Smette di giocare con la spallina e si abbassa. Inizia a lasciare una fila di baci sulla pancia.
Improvvisamente, sento la bimba tirare un calcio.
- Ha appena tirato un calcio.-
Afferma Ale.
- Lo so! Se non lo so io!-
Esclamo per poi ridere.
- Magari non vuole baci.-
Ipotizzo io.
Ale annuisce.
- Però io ne voglio di baci. E tu? -
Mi chiede implorante.
Annuisco e lui si precipita subito sulle mie labbra.
Dopo un bacio dolce e sincero, mi rimetto la maglietta e mi infilo sotto le lenzuola. Lui fa lo stesso.
- Che giornata splendida eh?!-
Me ne esco io.
- Già. Non avrei voluto altro. E tu?-
- Bhe... Io avrei evitato la cassiera che flirtava.-
Dico con un mezzo sorriso.
- Oh dai! Ci è rimasta malissimo! Comunque io non cambierei nulla, è stata bellissima la tua scena di gelosia!-
E ride.
- Ma che ti ridi?-
Chiedo leggermente infastidita.
- Amo quando sei gelosa.-
Gli tiro un leggero schiaffo sul braccio.
Lui mi blocca e mi bacia.
Dopo, mi addormento tra le sue braccia.
Al mattino, verso le dieci, siamo in piedi.
Siamo nella cameretta da dipingere, Ale sta prendendo tutti i pennelli necessari.
- Allora, cominciamo. Ma prima...-
Insinua.
Alzo un sopracciglio ma prima che io possa fare qualsiasi cosa, mi ritrovo coperta dalla testa ai piedi di vernice.
Spalancò gli occhi. Senza spiaccicare parola, prendo un rullo, lo inzuppo nel colore rosa e poi lo schizzo tutto verso il mio fidanzato.
- Adesso possiamo iniziare.-
Affermo con un sorrisetto.
- Non ancora!-
Esclama.
Mi avvicino al lui, che mi stampa un bacio sulla bocca.
- Adesso sì!-
In quattro ore ( ci abbiamo messo un ora per ogni parete, tra spuntini e cose varie ) finiamo di dipingere tutta la stanza.
Verso le tre, suonano il campanello.
Vado ad aprire, e davanti a me piomba un ragazzo che avrà circa diciotto anni. È il postino.
- Buongiorno! Devo consegnare questi pacchi.-
Dice indicando due pacchi che sono disposti vicino a lui.
- Ok grazie.-
Dopo le mie parole, il postino si avvicina pericolosamente.
Fortunatamente, Alessandro, arriva abbracciandomi da dietro.
- Ha bisogno di qualcosa?-
Gli chiede il mio ragazzo.
- Devo consegnare questi due pacchi alla signorina Federica Smith, che presumo sia lei.-
Spiega il diciottenne indicando me.
Alessandro annuisce e io firmo su un foglio che mi porge il postino.
Dopo avergli lasciato la mia firma, mi piego per poter prendere i pacchi.
- Piccola, vai dentro. Sembrano pesanti, li prendo io. Non sforzarti.-
Interviene il mio fidanzato.
- La aiuto.-
Si offre il postino.
Annuisco, così i due ragazzi portano dentro le scatole.
Dopodiché il postino, si avvia verso la porta. Io mi appoggio ad essa salutandolo.
Ale mi affianca e sussurra:
- Baciami -
- Perché?-
Gli chiedo.
- Tu fallo.-
Lo bacio. Lui, ovviamente, approfondisce la cosa.
Con la coda dell'occhio, noto il postino che ci fissa e Britney dall'altra parte della strada che imita il postino.
Ecco perché voleva un bacio...
Lo assecondo, lui ieri ha assecondato me con la cassiera. E poi c'è anche Britney, quindi lo posso fare!
Le mie braccia cadono sulle spalle del ragazzo a cui sono appiccicata.
Lui mi spinge verso il muro esterno della casa.
Quando inizia a baciarmi il collo, riapro gli occhi per guardare la cheerleader e il postino.
Quest'ultimo se ne va bofonchiando qualcosa di incomprensibile.
La ragazza, invece, sgrana gli occhi e inizia a venirci incontro. Me ne frego!
Accenno un sorriso, poi mi concentro sul ragazzo che mi tiene con la schiena al muro.
- Ma che fate?-
Si sente una voce fuori campo.
Ale si stacca e ci giriamo di scatto.
- Ciao Britney. Di nuovo qui a farti i cavoli altrui?-
La ragazza gira i tacchi e se ne va.
Io e il mio ragazzo rientriamo in casa.
- Geloso eh? Ora siamo pari!-
- Ma non so fai tu! Quello ti stava solo spogliando con lo sguardo... Quando siamo entrati in casa dovevi vedere come ti fissava il culo!-
- Ok, calmati. Adesso hai capito come mi sono sentita ieri. E poi, lui ha fatto un figura di merda ( perché non pensava fossimo fidanzati ) e Britney... Bhe l'abbiamo zittita! Che vuoi di più? -
- Hai ragione. Comunque sono state bellissime le loro facce!-
Esclama per poi abbozzare un sorriso.
Si avvicina e mi bacia la fronte.
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Lo sbaglio migliore della mia vita.
RandomFederica, una ragazza di 17 anni. Alta, bionda, magra. Molto timida e chiusa in sé stessa. Alessandro, un ragazzo di 19 anni. Atletico e bello. Vivace ed estroverso. I due ragazzi commetteranno lo sbaglio più bello della loro vita.