𝖄𝖔𝖔𝖓𝖌𝖎
Solita routine.
7:00
la sveglia comincia a suonare.
Apro un occhio ma mi accorgo che non sono ancora pronto ad abituarmi alla luce quindi mezzo addormentato e ora pure cecato cerco a tastoni sul comodino di spegnerla.
Una volta riuscito nel mio intento senza la minima voglia faccio cadere malamente una gamba fuori dalle mie amate coperte facendo toccare al mio piede nudo il pavimento freddo sottostante.
Un mio gemito di disapprovazione riempie la stanza ancora silenziosa e cercando di aprire gli occhi mi metto seduto sul bordo del letto.
Quando finalemente riesco a riprendere l'uso della vista e a mettere a fuoco l'ambiente circostante mi alzo e strofinandomi un occhio con un polso e con una camminata da far invidia a uno zombie mi avvio verso il bagno,
mi faccio una doccia fredda e appena l'acqua gelida raggiunge la mia pelle cadaverica i miei sensi riprendono immediatamente a funzionare.7:20
Esco dalla doccia prendendo un asciugamano e legandolo in vita.
Mi guardo allo specchio notando due pronunciate occhiaie violacee sotto i miei occhi stanchi e smorti.
Mi avvio davanti all'armadio e scelgo il mio outfit di oggi.
Non che sia nulla di eccezionale,
maglia nera larga con il simbolo di una nota band metal e dei pantaloni aderenti anch'essi neri e con uno strappo sulle ginocchia.Dopo un altra veloce occhiata allo specchio e una pettinata a quel cespuglio bruno che ho in testa prendo le chiavi e mi avvio alla porta.
Sta per cominciare un altra noiosissima giornata uguale identica a tutte le altre.Afferro la maniglia e apro la porta ma prima che possa rendermene conto un pugno mi arriva dritto in faccia, mi porto le mani sulla parte colpita del viso preparandomi a dare a chiunque abbia osato sfiorarmi quello che si merita.
Dopo essermi accertato di non essermi rotto nulla apro gli occhi ricolmi di rabbia verso chiunque stia per picchiare.
Un ragazzino.... avrà al massimo 20 anni
é inchinato talmente tanto che tra un po' sfiora terra,
sta mormorando un sacco di scuse confuse e chiedendo di essere perdonato.
In questo momento non mi sento di picchiarlo quindi gli dico di alzarsi ma lui non sembra sentire cosi alzo di un ottava la voce e il piu'piccolo fermandosi all' improvviso e alzando di poco lo sguardo mi fa capire che effettivamente non sembrava affatto avere piu di 20 anni.
Mi prendo qualche minuto per osservarlo bene.È poco più basso di me 1/2 cm al massimo, magro... molto magro e ha due occhi enormi, e- sta piangendo...
ha labbra piene e le guance arrossate per l'imbarazzo e il pianto di poco prima.
mentre i capelli di un rosa vivido.Nonostante tutto devo dire che a lui stanno parecchio bene.
In quel momento mi riprendo dal mio attimo di riflessione."Tu stupido ragazzino si può sapere cosa ti salta in mente? Sono le 8 del mattino e tu arrivi e mi tiri un pugno? Ma hai qualche rotella fuoriposto o cosa?"
Dico facendo lo sguardo più minaccioso che possa fare; ma nonostante sia abituato a tenere questo genere di espressione con questo stupido ragazzino mi viene quasi difficile .
Al mio sclero momentaneo il minore si ritira facendosi piccolo piccolo, sembra quasi un bambino sorpreso a rubare le caramelle e che ora viene rimproverato dalla madre.
Una volta sfogato e ancora rosso in viso aspetto poco paziente la spiegazione del ragazzino davanti a me ancora in lacrime. Forse l'ho spaventato ma d'altronde é l'unica cosa che mi riesce davvero bene ."S-scusa tanto...d-davvero io non volevo... io volevo bussare alla porta e- e poi hai aperto tu e il pugno e boom... non so cosa sia successo esattamente..."
conclude una sessione di parole apparentemente slegate tra loro con viso rassegnato e ancora con lo sguardo basso mentre calde lacrime solcano pertinenti il suo volto."Cosa vuoi da me?" Gli chiedo infine mettendo una mano sulla fronte e scuotendo piano il capo accorgendomi di essere in ritardo
"Ecco io-io credo di aver sbagliato c-casa. cercavo... Kim-Kim Taehyung ma- evidentemente non è qui quindi ora vado.
scusa per il disturbo..."Taehyung? cosa vuole questo ragazzino da Tae?
Stavo per andare alla macchina quando il mio sguardo cadde nuovamente sulla figura minuta e tremolante del ragazzino che poco fa mi ha tirato un pugno in pieno volto.
Normalmente avrei lasciato correre o avrei dato il benservito a chiunque avesse fatto ciò che ha fatto lui ma ora,
sento solo che non posso lasciarlo andare via messo cosi."Aspetta... entra muoviti."
La figura minuta davanti a me si ferma di scatto e si volta, finalmente riesco a vederlo bene in viso e devo ammettere che é anche abbastanza bello."N-non c'è b-bisogno davvero s-sto bene..." conclude la frase tirando su col naso.
Sbuffo mandando gli occhi al cielo. Mi affretto verso di lui e lo prendo per un polso trascinandolo dentro casa.
"Non puoi andare in giro messo cosi, forza entra"
Il minore mi guarda spaesato per poi sussurrare solo un flebile
"O-okay grazie..."
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Until The Day I Die •yoonmin• [IN REVISIONE] •#wattys2019•
Fanfiction{voglio avvertirvi subito che e' una delle mie primissime storie e che quindi e' scritta abbastanza male. leggete a vostro rischio e pericolo.} [Dico sul serio non leggetelo] -Dove Jimin bussa un giorno per sbaglio alla porta di Yoongi e con quel s...