𝖄𝖔𝖔𝖓𝖌𝖎
Vedo la macchina di Tae che parcheggia nel vialetto.
Ovviamente piove,
qui piove praticamente sempre.
Lo vedo uscire dalla macchina e correre alla porta,
mi affretto ad aprire,
fa segno a un altra persona in macchina di scendere e vedo Jimin correre verso la porta.
Mi sposto per farli entrare,
sono zuppi.
Si prenderanno una polmonite se non stanno attenti.
Li faccio entrare e porto a entrambi dei cambi di vestiti.
Li spedisco a fare una doccia calda.
In questi momenti mi sento una mamma che accudisce i propri figli.
Scaccio via quei pensieri e scuoto la testa sorridendo.
Circa mezz'ora dopo i due ritornano asciutti.
Mi raggiungono in sala dove sono seduto sul divano e,
prima Tae poi Jimin vengono a salutarmi,
Il rosa, si siede delicatamente sulle mie gambe e quel gesto improvviso mi provoca una scarica in tutto il corpo.
Mi lascia un leggero bacio a stampo e comincia a parlare.
Ridiamo e scherziamo per tutto il pomeriggio e sto bene come non succedeva da un po'.
Alla fine dopo quella mattina dove ho incontrato per la prima volta Jimin, ho lasciato la scuola.
Questa mattina sono stato da Marie, le ho raccontato tutto ciò che é successo negli ultimi mesi,
lei,
anche se non c'è ormai più,
rimane sempre la mia psicologa.
Ormai vado sempre più raramente dal dottor Tai
e il mio diario manca di pagine scritte da tempo ormai.
Credo di star superando il trauma, tutto grazie al mio piccolo confetto rosa.
Rimane un ultima cosa da fare,
devo dirgli tutto.
Tae se ne é andato circa un ora fa e in questo momento sono sdraiato sul letto con Jimin abbracciato a me,
sto usando il cellulare scorrendo la home di instangram,
a un certo punto spunta la foto di un ragazzo palestrato ma decisamente brutto in viso,
o meglio,
decisamente più brutto di Jimin.
Decido di divertirmi un pò.
Per farlo ingelosire comincio a fare apprezzamenti su quella foto
"Ah è cosi quindi?
Va bene vai a baciare quel Austin allora io me ne vado"
si alza dal letto con le braccia incorciate al petto, sembra se la sia presa davvero,
rido leggermente e lo tiro indietro facendolo cadere su di me per poi ribaltare le posizioni bloccandolo sul letto
"lasciami andare vai da Austin che-" non lo lascio finire che lo bacio intensamente,
prima non si muove di un millimentro e temo di averla fatta grossa stavolta,
ma dopo poco si scioglie sotto il mio corpo e comincia a muovere la bocca sulla mia.
Qualche minuto dopo ci stacchiamo ansimanti
"tu non vai da nessuna parte perché sei mio, solo mio."
Gli dico e lui arrossisce
"e tra parentesi mi piace quando fai il gelosone"
rido piano
"e un'ultima cosa nessuno,
E ripeto nessuno,
più bello di te Park Jimin."
Lo bacio dinuovo ma stavolta é un bacio a stampo, sento che é giunto il momento di raccontargli tutto,
é giunto il momento che sappia tutto di me.
Mi metto seduto
E anche lui
"Chim?"
Lo chiamo in modo da avere la sua attenzione
"Dimmi hyung "
mi dice sorridendo.
"Devo dirti una cosa,
ma ho bisogno che prima mi prometti che non te ne andrai mai e che rimarrai con me qualunque cosa accada."
Mi sorride ancora leggermente
"Te lo prometto Yoon starò con te fino alla fine dei miei giorni, ti amo ok?"
Annuisco
"ti amo anch'io "
"Ora dimmi ti ascolterò " parla il rosa
"Ok, io avevo una sorella,
Marie-Sang,
come puoi intuire, non era mia sorella di sangue,
infatti il suo nome é perché é stata adottata dalla mia famiglia appena nata.
I suoi genitori biologici erano molto amici dei miei,
e quando sono morti,
in un incidente d'aereo ,
la bambina é stata l'unica a salvarsi.
Quando i miei genitori hanno saputo dell'accaduto non hanno voluto abbandonare quella povera bambina di solo pochi mesi,
cosi,
dopo qualche mese l'avevano adottata ufficialmente.
Per tutti lei diventò mia sorella, all'epoca dei fatti io avevo 3 anni
Ero cosi felice, finalmente avrei avuto una sorellina,
una compagna di giochi.
L'ho sempre amata, fin dal primo momento che l'ho vista,
lei sarebbe stata la mia sorellina, l'avrei protetta sempre.
Feci questa promessa a me stesso.
Siamo cresciuti insieme, come tra ogni fratello e sorella ovviamente c'erano contiuamente contrasti tra di noi,
ma infondo ci volevamo bene lo stesso.
Poi siamo cresciuti.
Piu crescevamo più lei diventava bella,
infatti molte volte mi ritrovavo a dover mandare via alcuni spasimanti davanti a casa nostra.
All'età di 20 anni si é fidanzata.
Era felice, lo vedevo dai suoi occhi.
Il suo ragazzo era Namjoon,
è per questo che io e lui abbiamo un legame cosi stretto.
I nostri genitori,
beh mia madre,
aveva un tumore perché ha fumato per anni,
non se ne sono accorti in tempo,
E lei...
ci ha lasciati quando io avevo solo 23 anni.
Papà era distrutto cosi,
ha deciso di prendersi una vacanza, non ha voluto dire a nessuno dove andava.
Non lo vedo più da quel giorno.
Un anno dopo, poco prima che compisse i suoi 21 anni.
Una sera di gennaio,
Le avevo negato di uscire, ma lei era uscita lo stesso.
Mentre era in motorino con Namjoon, un camion gli andò quasi addosso facendoli finire fuoristrada.
Erano su un ponte,
lei cadde nelle rapide,
Namjoon non si sa come riuscì a mantenersi e a non cadere.
Quando si accorse di Marie era troppo tardi,
lei...
lei non ce l'ha fatta.
Le rapide hanno portato via il suo corpo.
Quando Namjoon é tornato da me ferito,
e senza Marie ho fatto la cosa più sbagliata che potessi fare.
L'ho picchiato dandogli tutta la colpa .
La verità é che è stata colpa mia.
Se fossi rimasto a casa a controllare che non uscisse.
Lei, sarebbe ancora qui".
Piango senza fermarmi,
lacrime calde solcano il mio viso e singhiozzi che cerco di strozzare fanno tremare il mio corpo.
Stringo le mani in due pugni, ricordare mi fa cosi male.
Pianto le unghie nei miei palmi facendomi quasi male,
sento le piccole manine di Jimin stringere una delle mie facendo in modo di farmi schiudere il pugno. Riesco a riprendere fiato e contiuo "Namjoon nonostante tutto quello che gli avevo fatto mi è stato vicino sempre,
ha pianto con me preso a pugni muri, cuscini, persone,
tutto sempre con me.
Ha fatto in modo che non mi suicidassi per lo stress e la depressione.
Gli devo tutto.
quel giorno visito ogni settimana la sua lapide,
una tomba vuota.
Il suo corpo non è mai stato ritrovato.
Ogni volta le lascio un giglio bianco, il suo fiore preferito.
Ha sempre trovato le rose banali e senza senso,
diceva che amava i gigli perché sono segni di purezza.
Io, non mi sono mai perdonato di averla lasciata andare quel giorno."
Jimin mi guarda,
piange anche lui,
mi abbraccia forte e i nostri singhiozzi sono l'unica cosa che si sente nella stanza.
"Yoon non è colpa tua, non vi meritavate tutto questo,
né tu,
né lei,
né namjoon,
Non ti lascio sono qui con te e ci sarò sempre."
L'unica cosa che riesco a dire é "g-grazie.
Ti amo jimin ti amo tantissimo"
Mi bacia dolcemente le labbra in un bacio a stampo lento.
"Ti amo anche io piccolo"
Ci stendiamo sul letto abbracciati, mi basta questo per essere felice, mi basta lui per essere felice.Spazio autrice
Penutimo capitoloooo
P.s non aspettatevi un happy ended. :)
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Until The Day I Die •yoonmin• [IN REVISIONE] •#wattys2019•
Fanfiction{voglio avvertirvi subito che e' una delle mie primissime storie e che quindi e' scritta abbastanza male. leggete a vostro rischio e pericolo.} [Dico sul serio non leggetelo] -Dove Jimin bussa un giorno per sbaglio alla porta di Yoongi e con quel s...