"Ragazzi" Entró Brian, cupo. Più cupo del solito.
"Brian, Tesoro, siediti. Facciamo colazione. Aspettavamo te"
"No, Freddie" Rifiutó.
"Non hai fame"
"No. Devo dirvi una cosa"
Tutti lo guardarono preoccupati.
"Dicci, Darling"
Sospiró, per farsi coraggio, chiudendo gli occhi. Poi li aprì guardando gli amici seduti a tavola in pigiama.
"Lascio la band" Disse.
Deaky per poco non si strozzava, Roger si alzó di scatto dal tavolo e salì le scale, fiondandosi in camera sua e Freddie lo guardó male.
"Brian, Darling, ma... Siamo a metà del primo album. Non puoi andartene" Gli disse il cantante, cercando di restare calmo, mentre invece, voleva solo spaccare tutto ció che aveva incontro.
"Mi spiace, Fred" Si limitò a dargli una pacca sulla spalla.
"Ho già fatto le valigie. Vado via tra mezz'ora"
"Brian" Disse, stupito Deaky.
"Che... Perché..."
Scosse la testa.
"Buona fortuna, ragazzi" Disse. Poi diede una pacca anche a Deaky.
"Arrivederci"
"Brian Harold May, io ti uccido. Cazzo se ti uccido. Il nostro primo album è a metà, dobbiamo finirlo. Non puoi andartene. Io ti uccido"
"Come ho già detto, Freddie, John, arrivederci"
"Roger non lo saluti?"
Scrolló le spalle e poi salì a prendere i bagagli.
Scese senza neanche pensare a salutare Roger.
Poi andó via. Uscì dalla porta della casa dove vivevano i quattro e il manager.