SILENCE

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Consiglio di ascoltare Ride - Somo , Beating Heart - Ellie Goulding , Fireproof - One Direction

Buona lettura :)

Stava correndo verso il campo da football della scuola, li andavano i ragazzi per saltare scuola, ormai nessuno andava più li, nessuno giocava e c'era troppo freddo per fare motoria fuori. Il campo era bagnato, non c'era nessuno, in fondo era il primo giorno di scuola dopo le vacanze, nessuno avrebbe saltato le lezioni. Tranne lei.

Lei che correva allontanandosi sempre di più dalla voce di Calum che le urlava di tornare. Neanche lei sapeva cosa stava facendo, non era la prima volta che Calum disse quella frase "Lo picchio a sangue", ma lei stava correndo per quel "Evie non lo saprà mai." Quella frase produsse talmente dolore che le fece rimpiangere le vacanze natalizie. Il freddo accentuava il dolore. Non sapeva cosa fare. Chiuse gli occhi e aspetto.

Sentì una voce chiamarla da lontano, era una ice familiare, ma non era quella di Calum.

Si girò e vide dei capelli rossi fuoco in quello sfondo grigio.

Continuava a urlare il suo nome, si guardò i piedi e poi fece un piccola corsetta verso di lei. Arrivò con il fiatone e si mise davanti a lei.

-Perché sei qui da sola? Con questo freddo?- fece un respiro profondo per prendere un po' di fiato -Dai torniamo dentro.- Michael allungò la mano prendendo quella di Evie ma lei la rifiutò mettendola in tasca con un movimento veloce.

-Cosa c'è che non va Evie?- Evie abbassò la testa e lui si piegò per guardarla bene negli occhi. Resto in silenzio per un paio di secondi fino a quando Michael la sentì singhiozzare.

-Cosa c'è mi chiedi?- passò la mano destra sulla guancia bagnata da una lacrima -c'è che non so più cosa fare. Non so se fidarmi di lui e continuare a credere ai suo ti amo. E c'è che lui non è venuto. Lui non è venuto da me.- iniziò a piangere più forte guardando gli occhi di Michael.

-Oh Evie, lui ti ama.- le sorrise -Ti ama tanto.- la guardò negli occhi.

-Come fai a dirlo?- si asciugò le lacrime.

-L'ho capito quando è corso da te quel giorno in Luke ti saltò addosso, l'ho capito quando questa mattina ti stringeva il braccio e ti nascondeva dietro di se. Ma l'ho capito dai suoi occhi. Non ha mai guardato una ragazza in quel modo.-

-Mi devo fidare di lui ancora?- chiuse gli occhi e abbassò la testa.

-Secondo me devi correre da lui.- disse Michael con le labbra tremolanti per colpa del freddo.

Michael sentì una mano appoggiarsi alla spalla, si girò e trovò gli occhi neri di Calum, poi non vide più niente. Sentì solo un piccolo urlo di Evie. Vide tutto sfuocato, vide la sagoma di Calum che si guardava la mano arrossata e Evie che si allontanava guardandolo.

Sentiva solo poche parole offuscate. Dopo l'urlo di Evie circa 15 ragazzi si avvicinarono a loro tra cui anche Luke. Sentì un forse dolore all'occhio destro quando la mano di Luke si appoggiò delicatamente.

-Sei un mostro.- Fu l'ultima frase che disse Evie.

Calum resto in silenzio ma i suoi occhi diventarono lucidi, ma poi scese una lacrima.

La vita non andrà mai bene.

- - - -

La donna era entrata dentro la camera del ragazzo, era da tempo che non ci entrava. Era da tempo che non si interessava della vita del figlio. Si sedette sul letto e si guardò intorno, la camera era disordinata e scura, c'erano poche foto attaccate ma lei vide un piccolo foglio di carta comparire dal cuscino, lo prese e iniziò a leggere.

Good Or Bad || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora