Stay

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Chapter 11- Stay
L'indomani mattina Eleonor, dopo aver passato la notte in bianco in preda ad incubi e pensieri terrorizzanti, venendo consolata sia dalla sorella che dai genitori, che avevano voluto sapere tutto con la forza, decidendo di non agire contro Charlie per non aumentare maggiormente l'agitazione della figlia, si sentiva leggermente meglio, nonostante fosse ancora molto scossa.
Spesso le ritornava in mente la sensazione pungente delle mani schifose di Charlie sul suo corpo e ciò la mandava in agitazione, come se quel momento fosse destinata a riviverlo di continuo, senza mai una fine.
Non appena si era alzata dal letto, dirigendosi in cucina, i suoi fratelli, in maniera più che apprensiva, le avevano dato un sacco di attenzioni così da poterla calmare, specie Claire, che si era preoccupata di prepararle una colazione con i fiocchi a base di pane e Nutella ed un enorme tazza di caffèlatte all'italiana, mettendoci tutto l'amore possibile.
Eleonor, nonostante sentisse lo stomaco totalmente chiuso, si sforzò di mangiare il tutto, sorridendo ogni tanto alla sorella maggiore, e decise di ignorare ogni singolo messaggio arrivatole, specie quelli di Sam, che la stava cercando con insistenza, non avendo alcuna voglia di relazionarsi con un qualsiasi ragazzo al di fuori di John e Roger, i quali sembravano gli unici in grado di non mandarla in totale agitazione.
Dopo l'ennesima chiamata della madre, Claire, finito di sciacquare le tazze, si sedette di fronte alla minore, stringendole la mano con premura.
-Era di nuovo mamma, vero?- domandò per conferma la castana utilizzando un tono meno scosso
-Esatto- annuì la mora
-Sono in ansia per te, questa notte gli stava per prendere un infarto quando siamo rincasate con te in quelle condizioni, cerca di capirli-
-Li capisco- pronunciò innocentemente Eleonor
-E mi sento in colpa, perché non vorrei che si preoccupassero in questo modo per me..-
-Alt, alt, alt! Non ricominciare, è dalle otto di stamattina che blateri certe cose, ora non è il momento di sentirsi la causa delle ansie di mamma e papà, hai subito della violenza gratuita e dovresti solo pensare a star meglio- la riprese Claire seriamente
-Sto meglio, te lo giuro-
-Lo vedo, ma devi riprenderti per bene e se serve passerò anche tutte le prossime notti in bianco, bevendo litri e litri di caffè, non me ne importa niente-
-Claire, tu hai già i tuoi problemi..- la castana venne interrotta all'istante
-Non provare a paragonare le due cose El! Qui stiamo parlando di violenza fisica, in confronto ciò che è successo a me è una tranquilla passeggiatina in riva al lago- precisò la mora mantenendo la precedente serietà
-Se quel verme mi ricapita a tiro io ti giuro che non avrò nessuna pietà- strinse forte i pugni Claire, facendo sì che le sue nocche sbiancassero
-Basta sis, ora è tutto passato, lo hanno portato in commissariato- questa volta fu Eleonor a portare la propria mano su quella della sorella, volendola calmare come lei stessa aveva fatto per tutta la nottata
-Mi riprenderò, è stato solo lo shock iniziale a destabilizzarmi, ma ora sto molto meglio, devi credermi-
La mora gettò le braccia al collo della sorella, stringendola talmente forte da poter farla morire asfissiata da un momento all'altro.
-Nessuno deve osare toccarti- sussurrò sull'orlo di un'ennesima crisi di pianto
-Nessuno lo farà più, fidati- la castana le si allontanò di poco, facendo sì che i loro occhi potessero incontrarsi finalmente
-A proposito di tutto questo, sai come sta Rog? Ieri sera aveva lo zigomo esageratamente gonfio- cambiò del tutto argomento la stessa Eleonor, ricordandosi improvvisamente del biondo in questione
-Non vi siete sentiti?- si sorprese Claire
-No a dire il vero, non mi va nemmeno di sbloccarlo il cellulare- unì gli indici la minore
-Però deduco che tu ti sia sentita al telefono con Deaky..-
-Sì, mi ha detto che se ne è andato tardi da casa di Roger, sono stati fino alle due del mattino a parlare in veranda. Rog era molto scosso, non riusciva a calmarsi da quanto mi ha detto John-
-Immagino, si è anche beccato un pugno in pieno viso da quella merda di Richardson- disse con rabbia Eleonor ripensando ai ghigni maliziosi e soddisfatti del castano
-E' stato eroico!- lo elogiò Claire
-Come ha fatto a capire che ero in pericolo?- chiese Eleonor non essendosi fatta mai chiarire tale particolare
-Quando te ne sei andata John gliele ha cantate e io volevo venirti a cercare, non volendo che andassi in giro sola per un pub di notte. Così quando ho fatto notare a Roger la direzione in cui ti avevo vista correre lui è scattato, essendo a conoscenza di chi avresti potuto incontrare- le raccontò la mora
-Quindi nonostante fosse arrabbiato, si è preoccupato subito per me?- fece quell'ennesima domanda Eleonor, percependo il proprio cuore stranamente colmo di gioia
-Certo El! Sarà anche una testa calda, ma ci tiene a te, esattamente come tu tieni a lui-
-E non negarlo!-
La castana alzò prontamente le mani in segno di resa.
-Non lo negherò questa volta, dopo ciò che è successo ieri sera sono arrivata alla conclusione che voglio bene a Roger, malgrado i nostri continui malintesi- ammise senza tanti preamboli Eleonor, ripensando al loro abbraccio della sera precedente, durante il quale i due avevano messo via il proprio orgoglio ammettendosi a vicenda il loro affetto reciproco
Quel ​"ci sarò sempre"​ da parte di Roger, era valso più di mille altre parole per Eleonor.
Era stato detto nel modo giusto al momento giusto.
-Sono contenta che finalmente abbiate capito di volervi tanto bene- disse Claire pizzicando la punta del naso della sorella, sorridendole
-Mi dispiace solo di averci parlato poco ieri sera, ero talmente nel panico da non riuscire a pronunciare nemmeno una frase di senso compiuto. Lui è stato premurosissimo con me, mentre io ero del tutto fuori di me-
-Ti avrà capita senza alcun dubbio, esattamente come John-
-Anche John.. mio Dio, provava ad infondermi sicurezza ed io gli ho chiesto di allontanarsi- si sentì realmente in colpa la castana a rievocare quei ricordi
-Hanno vissuto la situazione, sanno come ti sentivi, ti capiscono. John mi ha chiesto di te milioni di volte-
-Sul serio?-
-Ovvio Eleonor, come puoi avere dubbi?-
-Fallo venire qui! Voglio parlarci, ci tengo.. magari con Rog, anzi, ora che ci penso, perché non andiamo noi da Roger?- esordì la castana, alleggerendo il cuore della maggiore al vederla così serena
-Se John non è impegnato con lo studio potremmo proporgli di andare da Roger, da quanto so ha il turno di pomeriggio al lavoro- continuò
-Se serve a renderti serena e leggiadra in questo modo, lo dobbiamo fare obbligatoriamente!- batté le mani Claire, afferrando successivamente il proprio cellulare
-Tu vatti a preparare, io avverto Deaky-
Eleonor sorrise contenta, prestando immediatamente ascolto alla sorella, impaziente di voler rivedere Roger per parlarci e per volerci passare del tempo insieme.

The Only Exception // R.M.T.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora