You're safe with me

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Chapter 24- You're safe with me
Quando la Range Rover di Dylan si fermò, due occhietti verdi, vispi come non mai, scrutarono il luogo dinanzi a loro.
"Moonlight" diceva l'insegna, posta imponentemente sopra il cancello in ferro battuto avvolto da edera e cespugli di rose ben curati.
Superandolo si arrivava ad un lungo viale asfaltato e circondato da due enormi giardini laterali, ornati anche essi da fiori ed aiuole appena innaffiate. In uno dei due vi era una fontana in marmo bianco perlato, la quale era sormontata dalla statua di una ninfa che teneva fra le sue mani una mezza luna, simbolo del locale.
Attraversato il viale sotto braccio con Claire, Eleonor giunse finalmente all'entrata del locale vero e proprio, rimanendo incantata nell'immediato, riconoscendo con facilità il suo nome sul muro con accanto scritto, ovviamente, "buon compleanno".
L'enorme sala era adornata con vari vasi di rose bianche, nonché le preferite di Eleonor, posti sui tavoli circolari sparsi in essa, apparecchiati con tovaglie bianche dai dettagli bordeaux, che riprendevano i tovaglioli del medesimo colore.
In un angolo della sala si ergeva un piccolo palco per il dj set e accanto ad esso vi era posto un pianoforte a coda, con dietro seduto un uomo calvo, che sarebbe stato sicuramente il musicista ufficiale durante la degustazione della cena.
In giro, appese a dei fili che andavano da una parete all'altra, Eleonor notò varie sue foto di quando era bambina, unite a quelle più recenti, assieme alla sua famiglia, da sola ed insieme ai suoi amici.
La ragazza, girò un'ultima volta su se stessa, ancora incredula. Tutto sembrava perfetto, non c'era una pecca.
-Però, pazzesco!- commentò George sorridendo
-Devo ammettere che Rogerino ha fatto proprio un lavorone- disse entusiasta Claire ammirando ogni singolo dettaglio della stanza
-Ha organizzato lui tutto questo?- domandò sbalordita la castana
-Certo, chi altro se no?- le confermò la mora.
Eleonor rimase nuovamente di sasso a quella rivelazione. Sapeva che la festa sarebbe stata finanziata da Roger, ma non organizzata nel minimo dettaglio dal ragazzo.
-La famiglia Cooper?-
Una donna che doveva avere sulla cinquantina, vestita di tutto punto con un tailleur rosso abbinato a dei pantaloni a zampa del medesimo colore, si avvicinò alla famiglia in questione con un gran sorriso.
-Siamo noi- Laura ricambiò il sorriso
-Molto piacere, io sono Nancy White, la proprietaria del Moonlinght- si presentò cordialmente ai cinque senza perdere il buonumore neanche per un secondo
-E tu devi essere Eleonor-
-In persona, molto piacere- le sorrise la ragazza
-So che il tuo compleanno effettivamente è domani, perciò ora non mi sembra il caso di farti gli auguri, dicono che porti sfortuna-
-Oh, per carità! Qui abbiamo origini italiane, la scaramanzia prima di tutto- Dylan fece ridere tutti con la sua spontaneità
-Spero vi divertiate, gli invitati saranno qui a momenti- Nancy si congedò uscendo dalla sala per raggiungere un'altra stanza a loro ignota, lasciando spazio alle persone che, man mano, stavano giungendo alla festa.
Tra di esse Eleonor riconobbe subito la famiglia May, puntuale come di consueto. Con loro vi erano anche i Winston, la famiglia di Grace, che giunse mano nella mano con Brian. Non appena i diretti interessati adocchiarono la festeggiata, si diressero verso di lei gioiosamente.
-Mio Dio, ma quanto sei bella?- Grace scrutò attentamente Eleonor, trovandola incantevole come non mai
-Ti avevamo lasciata con solo il trucco fatto, non ci saremmo mai immaginate che potessimo trovarti ancor più bella- Summer strinse contenta l'amica
-Stai benissimo El, sembri una principessa- Brian, da solito gentleman, schioccò un bacino sul dorso della mano della castana, che gli sorrise riconoscente
-Lei è una principessa Bri- precisò Grace
-Ora non esagerate, dai- si strinse nelle spalle imbarazzata
-A proposito di principesse- Claire giunse di getto aggrappandosi al braccio della sorella
-Dov'è il tuo principe?-
-Se non lo sapete voi! Io dopo che mi ha riaccompagnata non l'ho più sentito- rispose sinceramente Eleonor
-Tu ne sai qualcosa?- domandò Summer al fratello
-No, ho sentito solo Freddie. Mi ha detto che sarebbe arrivato con Rog e John, nient'altro- il riccio fece spallucce
-I soliti ritardatari, neanche Deaky mi risponde, devono essersi persi in chiacchiere conoscendoli- alzò gli occhi al cielo Claire divertendo le sue amiche
-Sono peggio delle vecchiette di paese quei tre- scosse il capo Jennifer comparendo
-Ehilà rossa!- le schioccò un bacio sulla tempia Grace
-Ciao a tutti. El, hai superato le mie aspettative, sei meravigliosa- le due si abbracciarono teneramente
-Grazie mille rossa, sei un tesoro-
-Qualche traccia del trio infallibile?- le chiese Summer
-In realtà no, non li ho visti-
Claire si passò una mano tra la chioma perfettamente acconciata, spostandosi un boccolo ribelle da davanti agli occhi, intravedendo successivamente dei volti familiari, dei quali il gruppo era in attesa. Freddie stava trasportando sorridente la carrozzina di Jade conversando con lei e con Patrick, mentre John stava affiancando la sua famiglia e Roger.
-Ce l'hanno fatta!- esultò la mora leggermente esasperata, ma contenta al contempo.
Eleonor, istintivamente, seguì con lo sguardo la direzione indicata dalla sorella, intercettando il suo ragazzo vicino all'entrata, il quale parve percepire due occhi addosso. Difatti il biondo, dopo secondi di esitazione, si voltò, illuminandosi d'immenso nel riconoscere la castana.
I due si mossero in sincronia, abbandonando chiunque avessero vicino, soltanto per raggiungersi ed abbracciarsi immediatamente, come non si vedessero da troppo tempo.
-Tu sei un pazzo- mormorò Eleonor nascondendo il viso nella cavità del collo di Roger
-Per così poco?- il biondo si distanziò ammirandola in tutto il suo splendore, perdendosi in ogni tratto del viso della ragazza
-Diamine, stasera sei una bomba!- riuscì soltanto a dirle impacciato, maledicendosi subito dopo per non essere riuscito, ancora una volta, a trovare le parole adeguate
-E' solo un vestito, Rog. Tu ti sei superato, invece- constatò lei osservando l'outfit scelto da Roger, che consisteva in una camicia nera, slacciata in parte come al solito, coperta da una giacca nera a strisce argentate, entrambe abbinate ad un paio di jeans anch'essi neri
-Mi piace il total black su di te- Eleonor si alzò leggermente sulle punte per sussurrargli tali parole sulle labbra, baciandolo successivamente.
Roger la guardò con un sorriso furbo dipinto in viso, andando poi a circondargli la vita per raggiungere il gruppo che più in là si era formato, composto dalle loro famiglie e i loro amici.
-Ehilà, ecco la coppia più bella del mondo!- si complimentò Ralph Deacon spalancando allegramente le braccia
-Buonasera a tutti- li salutò Eleonor stretta a Roger
-Vieni qui tu, fatti abbracciare!- Jade si fece spazio tra la folla raggiungendo la ragazza, la quale si abbassò per abbracciarla con tutto l'affetto possibile
-Fatti ammirare, quanto sei bella, sei quasi regale oserei dire- la bionda afferrò con premura le mani della castana, la quale si sentì tremendamente onorata di aver ricevuto un tale complimento
-Qui quelli regali siamo noi Jade, lei è solo un'imitazione scarsa- Freddie si avvicinò ad Eleonor schioccandole un rumoroso bacio sulla guancia
-Gne gne-
-Eleonor devi smetterla di essere così bella, se no Patrick si pavoneggerà a vita di avere una nuora come te- Edwin sfotté Patrick, che di rimando si strinse nelle spalle
-Eleonor è la mia figlioccia adorata e lo sa bene-
-E Patrick il mio papà adottivo preferito-
La conversazione tra i due venne seguita con attenzione da Dylan, che quasi si sentì un verme lì in mezzo.
Patrick aveva accettato sua figlia nella sua vita senza esitazione, trattandola come fosse figlia sua, mentre lui aveva trattato Roger da cani, come avesse commesso qualche crimine imperdonabile.
-Io direi che è arrivato il momento di accomodarci, cosa ne dite?- propose Laura ai presenti
-Manca qualcuno?- le domandò Eleonor
-Non so, ha pensato Roger alle partecipazioni-
La castana guardò il suo ragazzo.
-Mancano Edward, Lily, Joshua e Shane- le comunicò
-Li hai invitati?- chiese lei realmente meravigliata
-Certo, sono dei bravi ragazzi ed in più sono tuoi amici, sai cosa me ne frega di Sam- le dedicò un occhiolino lui
-Sei unico!- festeggiò lei lasciandogli un candido bacio nell'angolo della bocca
-Ah! Mancano anche i Bright, mi è sembrato giusto invitarli-
-I Bright? Nicole?- sbarrò gli occhi Eleonor
-Sì, anche lei, era doveroso El-
-E Nelson?-
-Ehm.. potrei essermi ​accidentalmente​ dimenticato di inviargli la partecipazione..- titubò Roger incerto
-Roger- scosse il capo Eleonor esasperata, per poi decidersi a raggiungere il suo tavolo afferrando il biondo per il polso.
La serata passò così. Una volta giunti tutti gli invitati, la semplicità prese il possesso dell'atmosfera. Tante famiglie diverse e di ceti diversi stavano festeggiando una piccola ragazza ormai quasi maggiorenne, che per tutta la sera non fece che gironzolare per i tavoli, accertandosi che ogni persona stesse bene.
Persino Nicole, con sua grande sorpresa, si stava divertendo da matti, mostrando un lato di sé più aperto ed umano nel parlare specialmente con George, con il quale sviluppò subito una chimica che venne notata da Claire.
-Giuro che se me lo porta via da casa le bacio i piedi- disse la mora a John, facendolo ridere
-Stanno solo parlando Claire, non iniziare subito a creare robe tipo telenovelas spagnole-
-Mio fratello che guarda una ragazza con tutto quell'interesse nello sguardo? Mai successo in ventiquattro anni, te lo garantisco John!- esclamò
-Shh! Non urlare, se no ci risponderanno loro due direttamente- la riprese il ragazzo
-Scusa- si strinse nelle spalle lei abbozzando un sorriso angelico
-Amori miei, come sta andando?- Eleonor passò nuovamente al tavolo dei suoi amici, accarezzando le spalle di Claire e John, essendosi posta tra i due
-Benissimo, mai mangiato così tanto e bene!- disse entusiasta Freddie massaggiandosi la pancia
-Ne sono felice!- gli sorrise
-Si ma tu e Roger sembrate due trottole, non state fermi un secondo- puntualizzò Summer
-Lo so, ma io non voglio risultare scortese con nessun invitato e lui non vuole lasciarmi da sola-
-Mio cugino ha un lato sentimentale, aiuto- la bionda si portò una mano sul cuore fingendo poi di crollare addosso a Freddie, che le sorrise divertito
-El- la richiamò poi Jennifer con un cenno della mano
-Dimmi- le si avvicinò
-Ma chi è il tipo a quel tavolo con i capelli castano/rossicci? È la prima volta che lo vedo- la rossa indicò il ragazzo in questione, seduto qualche tavolo più in là del loro
-Oh quello è Edward, è un mio caro amico-
-Caspita se è carino!- commentò incantata la ragazza
-E' anche il migliore amico di Sam- ci tenne a precisare John
-Ma possiamo garantirti che non c'entra un fico secco con lui, è tanto carino e gentile- la rassicurò Claire nell'immediato
-Altrimenti non sarebbe qui- aggiunse Grace
-Oh, stavo già pensando male- tornò a respirare la rossa
-Buttati, no?- la spronò Brian sorridendole
-Cosa? Sei impazzito per caso, Bri?-
-Aspetta, non dirmelo. Mente medievale in cui vige la regola che il maschio debba fare il primo passo, giusto?- inarcò un sopracciglio Freddie
-Dicesi galateo- Grace spalleggiò l'amica
-Sono solo stronzate!- puntualizzò John
-Lo penso anch'io, l'amore non ha regole di comportamento- Summer si schierò dalla parte dei ragazzi senza esitazione
-Tu sei l'amore della mia vita!- Freddie afferrò la testa della bionda schioccando un bacio su essa, facendola ridere
-Io non parlo di galateo, parlo del fatto che uno come lui non si filerebbe mai una come me. Cioè guardatemi-
-Ma finiscila, sei splendida! Cosa diavolo ti manca?- la sgridò Claire dandole uno schiaffetto correttivo dietro la nuca
-Se vuoi ti posso mettere una buona parola con lui- ammiccò Eleonor
-Lascia stare- negò il tutto Jennifer diventando tutt'una con il colore dei suoi capelli
-E va bene, dimmelo se cambi idea, mi raccomando- le fece l'occhiolino non volendo imbarazzarla ulteriormente
-Io esco un attimo fuori, Roger sta fumando e vado tenergli compagnia-
Eleonor salutò i ragazzi raggiungendo il biondo, seduto su una piccola panchina in vimini, attorno a un tavolo fatto del medesimo materiale. Senza proferire parola lo affiancò, poggiando la testa sulla sua spalla.
-A che pensi?- gli chiese notandolo con lo sguardo fisso al cielo
-A niente- si limitò a dirle lui
-E dai Rog, sii sincero, ti conosco-
Roger sorrise sommessamente spegnendo la sigaretta all'interno del posacenere, lasciandola giacere in esso, ormai giunta al termine.
-Sono spensierato e quando lo sono mi perdo nelle banalità- le disse
-Quali banalità?-
-Il cielo, per esempio. So che definirlo banale è da superficiali, ma siamo onesti, il cielo sta sempre lì, non si muove. Sì, muta di giorno in giorno, si colora spesso, ma è sempre lo stesso cielo se ci pensi bene-
-E da quando in qua il mio fidanzato si è dato alla filosofia?- Eleonor lo spintonò un po' procurandogli una di quelle sue risate delicate che lo caratterizzavano
-Comunque mi fa piacere pensare che tu ti senta spensierato. Vorrei lo fossi sempre-
Roger, in tutta risposta, le diede un bacio a fior di labbra, attirandola poi a sé per abbracciarla.
-Da domani non sarò più legalmente un pedofilo, yeah- festeggiò ironicamente
-Eh già, saremo una coppia legale, ci pensi?- la castana si distanziò solo per poterlo guardare negli occhi
-Dovrai prendere la patente, ora che ci penso-
-Esatto, anche se ho un po' di paura-
-E di cosa? Con il mio aiuto sarà un gioco da ragazzi- si indicò beffardamente il biondo.
Eleonor, allora, deglutì silenziosamente, come se si fosse ricordata solo allora di qualcosa.
-Che c'è, non vuoi il mio aiuto?-
-Oh no, affatto!- gesticolò lei cercando di riprendersi
-Non è questo, beh.. stavo pensando che passerà molto tempo prima che io prenda la patente e..-
-E..?- la intimò di continuare
-E beh.. come dire..- Eleonor era alla ricerca delle giuste parole
-El, sincera- la indicò il biondo aspettandosi tutta la sua onestà
-Pensi che staremo ancora insieme a quel punto? Non lo dico perché penso che ci lasceremo, non fraintendermi, ma penso soltanto che.. non lo so, è la prima relazione seria di entrambi, siamo molto istintivi e.. sto straparlando, vero?- si morse l'interno guancia lei accorgendosene.
Roger annuì con il capo.
-Mi dispiace, io dentro la mia mente creo delle vere e proprie favole, peggio di uno scrittore. Per me una relazione può anche durare per sempre, ma so che sono solo pensieri di una sciocca ragazzina inesperta in fatto di relazioni- ammise imbarazzata
-E pensi che per me non possa valere lo stesso pensiero?-
-Non lo so, forse sì, ma con qualcun'altra. Qualcuna che sia alla tua altezza-
-Tu sei alla mia altezza Eleonor- sbuffò il ragazzo roteando gli occhi
-Io ora non posso dirti che tra noi durerà per sempre, non posso garantirti una cosa del genere, sarebbe disumano. Però posso provare ad essere un bravo fidanzato e a far durare tutto più che posso, essendoci giorno per giorno-
Eleonor intrappolò una mano di Roger nella sua, incantata da quelle parole così realiste, ma romantiche al contempo. Quel ragazzo la sorprendeva ogni giorno di più, svelando lati di sé che la stessa Eleonor non si sarebbe mai aspettata.
-Cosa diamine si è persa Debbie- ammise spontaneamente, divertendo nuovamente Roger, il quale si avvicinò a lei per abbracciarla nuovamente, lasciandole un bacio su una piccola parte di collo scoperta prima di distanziarsi
-Andiamo- le intimò poi di rientrare.

The Only Exception // R.M.T.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora