Fight for her!

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Chapter 21- Fight for her!
Le prove degli Smile terminarono dopo poche ore. Da quando John aveva iniziato a suonare con loro, per gli altri membri era più semplice portare a termine le canzoni senza sbagliare neanche una nota. Soprattutto per Roger l'intervento del suo migliore amico significò tanto, dato che la parte ritmica sembrava avere finalmente un senso con il basso accostato alla batteria.
Malgrado fosse tardo pomeriggio, la madre di Brian e Summer si era impegnata a preparare uno spuntino delizioso per tutti i ragazzi, i quali presero a mangiare seduti attorno al tavolo della taverna.
Freddie, di tanto in tanto, per infastidirlo, lanciava delle briciole del suo panino a Brian, scatenando le risa di Summer e Grace. John si stava rilassando sdraiato con la testa poggiata sulle gambe di Claire, che gli stava concedendo dei grattini dietro l'orecchio.
Eleonor, invece, si trovava seduta su una poltroncina in pelle, con Roger seduto di fianco a lei, precisamente sul bracciolo di essa. La castana si stava prendendo cura delle mani del proprio ragazzo, avendole notate, fin subito dopo le prove, piene di piaghe dovute alle bacchette.
-Comincio a pensare di doverti considerare la mia infermiera, più che la mia ragazza- scherzò il biondo procurandole inconsapevolmente un tuffo al cuore.
"La mia ragazza".
Per Eleonor quelle parole furono come musica pronunciate da Roger.
-Fa parte del pacchetto- rispose, sempre scherzando, lei
-E poi mi piace prendermi cura di te-
A quella sua affermazione si susseguirono una serie di "aww" pronunciati dai loro amici, che la fecero arrossire di rimando, capendo di aver parlato fin troppo forte.
Roger, a differenza degli altri, rimase in silenzio scrutandola dolcemente intenta a passare dell'ovatta umida sul palmo della sua mano.
Fu allora che il biondo parve notare un particolare. Eleonor al polso sinistro portava un bracciale che lui non le aveva mai visto prima.
-E questo?- le domandò spontaneamente sfiorando il ciondolo a forma di quadrifoglio.
Eleonor non si scompose minimamente, continuando a fare ciò che stava facendo.
-E' un piccolo regalo di Nelson- raccontò spiazzando un po' tutti, specie il biondo, che senza che lei potesse vederlo, aveva assunto un'espressione indecifrabile
-Chi è Nelson?- le chiese Summer curiosa
-E' un ragazzo che lavora con me alla Bright- spiegò
-Quello che l'altro giorno ti ha difesa?- le chiese, invece, Roger.
Eleonor lo guardò annuendo con il capo.
-E perché mai ti avrebbe fatto un regalo?- il suo tono da sorpreso divenne stranito, quasi irritato
-Uhh, sento odore di guai- annunciò Freddie a bassa voce beccandosi una sberla da Grace sul ginocchio, che gli intimò di far silenzio
-Che ho detto?- le mimò non avendo capito
-Perché gli è dispiaciuto del mio licenziamento e ha pensato potesse essere un gesto carino- la castana parlò innocentemente
-Ma non mi dire!- Roger finse un sorriso ritraendo la mano destra malamente, porgendole l'altra
-Che ti prende?-
Il resto dei ragazzi se ne stette in silenzio, fingendo di star facendo altro.
-Nulla- il biondo volle chiudere lì la questione, serrando la mano libera in pugno, appoggiandoci il capo sotto lo sguardo ansioso di Eleonor, la quale decise di far finta di niente in quel momento.

-Mi dici che ti è preso prima?- una volta che furono da soli e fuori da casa May, Eleonor prese di petto Roger, non volendo dargli scampo
-Niente, te l'ho detto- ribadì lui.
La castana, in tutta risposta, assunse un'espressione che stava a significare "non prendermi per il culo", continuando a guardarlo con insistenza.
-Ti conosco abbastanza bene da sapere che hai qualcosa-
Roger sospirò poggiandosi allo sportello della sua auto, in quel momento chiuso, a braccia conserte.
-Parla-
-Non trovo un senso a quel coso che hai al polso- disse secco
-Con coso, intendi il bracciale di Nelson?-
-Si, si. Intendo il bracciale di quello lì- le confermò
-E da quando in qua un bracciale deve avere senso?- gli chiese lei con un sorrisetto piuttosto divertito.
Roger mantenne lo sguardo altrove, scocciandola.
-Roger- Eleonor lo richiamò
-Non mi piace quel tipo, okay?- sbottò rimanendo, solo in parte, pacato
-Nelson?-
-Si, Eleonor, lui-
-E perché non dovrebbe piacerti? Neanche lo conosci- gli domandò ingenuamente la castana
-Non mi piace per niente il modo in cui ti guarda- le diede maggiori spiegazioni lui senza scomporsi
-Gelosiaa, portalo viaa- canticchiò Freddie avendo ascoltato quell'ultima parte della loro conversazione.
Roger lo guardò male, ignorandolo, mentre Eleonor lo squadrò sorpresa, riportando gli occhi al suo ragazzo.
-Il modo in cui mi.. guarda?- lo interrogò dubbiosa.
Il biondo annuì.
-E come mi guarderebbe, scusa?-
-Non si può spiegare a parole, El. Ti guarda con quegli occhi che sembra vogliano penetrarti e io certi sguardi, da uomo, riesco a capirli sai?-
Eleonor scoppiò a ridere a quell'affermazione.
-Cosa ci trovi di divertente in questo?- il ragazzo inarcò un sopracciglio
-Che sei completamente fuori strada Rog. Nelson è mio amico, non mi guarderebbe mai con certi occhi- gli garantì
-Puoi dire ciò che vuoi, ma io su di lui ci ho visto lungo- disse lui sicuro di sé
-E quando mi avrebbe guardato in quel modo, dimmi un po'- lo sfidò lei mantenendo quell'espressione furba sul viso
-Il giorno che ti sei licenziata. Ti ha difeso da Nicole come fosse il tuo principe azzurro, ti ha cinto le spalle col braccio e ti ha guardata per metterti sicurezza e tu gli hai anche sorriso in quel modo- blaterò il biondo alterandosi, divertendo maggiormente Eleonor
-In quale modo?-
-Nel modo in cui..- le parole gli si fermarono in gola
-Nel modo in cui?- con un gesto lo incitò di terminare la frase
-Nel modo in cui hai sempre sorriso a me, in cerca del mio aiuto o del mio sostegno. E questa cosa mi urta, sappilo-
Eleonor inclinò il capo, scrutandolo intenerita, sporgendosi poi verso di lui per stringerlo a sé. Roger, piuttosto imbarazzato da ciò che le aveva confessato, nascose il viso tra la folta chioma di lei.
-Mi sento un idiota- la strinse a sua volta.
Eleonor rise.
-No, sei carino-
-Io ti odio Eleonor, siine consapevole- le disse poi con la voce ovattata, dato il capo sepolto tra i lunghi capelli castani della ragazza
-E perché mai?- gli domandò indignata
-Perché mi rendi stupido-
-Quello lo sei già di natura, semmai peggioro la tua situazione- lo sfotté
-Stronza- si limitò a dirle, staccandosi da lei per guardarla nuovamente negli occhi
-Non c'è niente di male ad essere gelosi, Taylor-
-Io non sono affatto geloso, non farti strane idee Cooper-
Eleonor si morse l'interno guancia trattenendosi al fine di non ridere, allontanandosi da Roger indietreggiando.
-E va bene, farò finta di crederti-
-Devi, perché è la verità- le ribadì fermo
-Va bene, va bene- finse convinzione la castana aprendo lo sportello
-Ora mi riaccompagneresti a casa?- gli dedicò un faccino da angioletto
-Certo, ma solo un'altra parola sulla gelosia e ti scarico a metà strada, ti avverto- il biondo la indicò minacciosamente
-Vorrà dire che sfiderò la sorte- gli fece la linguaccia entrando in auto, mentre Roger si limitò a scuotere il capo con un sorrisetto stampato in faccia.

The Only Exception // R.M.T.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora