✨Three✨

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Mark ed Haechan non arrivarono a tavola durante la cena, la mia ira nei loro confronti stava crescendo, odiavo chi arrivava tardi a tavola.
Li aspettai, infatti, davanti alla soglia della porta in attesa della loro venuta.
Quando arrivarono gli negai l'accesso alla cucina sgridandoli per aver fatto tardi e dicendogli che né gli avrei dato  gli avanzi né gli avrei cucinato qualcosa, così uscirono di casa per andare a cenare da qualche parte.

La prima ora la trascorsi a giocare ai videogiochi, ma dopo un po' crebbe il senso di colpa dentro di me per non aver dato da mangiare ai Maknae del gruppo.
Iniziai, dopo una mezz'ora, a camminare per tutta casa con gli occhi lucidi sperando nel loro ritorno il prima possibile, ma niente.
-Ma che hai?- chiese Doyoung esasperato con gli occhi rossi.
-Li ho trattati male- dissi con gli occhi pieni di lacrime e con il broncio.
-Ma smettila! E poi se lo meritavano, almeno la prossima volta ci ripensano- rispose tirandosi indietro i capelli per poi sedersi sul divano.
-Non riesco a dormire con tutto il casino che fai con quel passo da elefante- si lamentò e io rimasi a bocca aperta, lui era sempre pronto ad andarmi contro.
-Sei cattivo!- gli dissi dandogli uno schiaffo dietro la nuca.
-Ah! Cazzo che male! Smettila di comportarti da madre una volta e poi l'altra da bambino, Cristo, hai ventitre anni!- urlò rabbioso il corvino.
-Ma la smettete di fare casino? Già non riesco a dormire di mio!- si lamentò uno dal corridoio, era Jaehyun.
Quando lo vidi mi si bloccò il fiato in gola, non avevo più avuto il coraggio di parlargli da quello che era successo quel pomeriggio.
Lui mi lasciò un'occhiata veloce per poi andarsi a sedere sul divano accanto a Doyoung per vedersi un po' di TV.
-Anche voi, che avete fatto? Non vi vedo parlare da pranzo. Non sarete ancora arrabbiati spero- disse il corvino guardandoci.
Sentii le guance andarmi a fuoco e corsi in cucina per nascondermi alla loro vista.
Rimasi in ascolto però della loro conversazione, speravo con tutto il cuore che Jaehyun non gli dicesse niente, anche perché sennò mi avrebbe preso in giro a vita.
-Che ha Taeyong? Aveva le lacrime agli occhi- chiese Jaehyun al maggiore accanto a lui.
-Le sue solite paranoie. Questa volta si sente in colpa per non aver fatto cenare Mark ed Haechan qui- rispose trafiggendomi il petto con una freccia immaginaria.
-Lascialo stare, lo sai che è fatto così, è speciale proprio per questo- rispose l'altro facendomi spalancare gli occhi.
Sentii le farfalle nello stomaco, così mi attaccai di più alla porta della cucina.

"Cosa? Jaehyun..."

-Lo dici tu che è speciale, a me rompe e basta- disse l'altro facendomi stringere i pugni, ma che aveva tanto contro di me? Io non gli avevo fatto niente.
-Comunque, siete ancora in lotta?- chiese il corvino.
-No, però diciamo che non è il momento giusto per parlare- rispose il castano.
Decidi di smettere di ascoltare, così andai a prendere una birra dal frigorifero, adesso ce n'erano cinque, non avevo idea di chi le avesse ricomprate, forse Taeil.
Ne presi una e l'aprii per poi andarmi a sedere sul tavolo della cucina.
Iniziai a bere, lentamente, sapevo che il mio limite era basso, sarei diventato ubriaco già finendo quella bottiglia.
Johnny quella sera era andato a dormire in un altro dormitorio, voleva fare compagnia a Ten, quella notte sarebbe rimasto solo senza di John.
Andai in camera, prendendo però un'altra bottiglia di birra dal frigo insieme allo stappa-bottiglie.
Doyoung e Jaehyun mi guardarono male, due birre non rimanevano in osservate nelle mie mani, non bevevo quasi mai.
-Che vuoi farci con quelle?- chiese il castano alzandosi dal divano.
-Berle, ovviamente- risposi senza specificare del perché, avevo bisogno di pensare a quello che era successo con Jaehyun, ma volevo rilassarmi bevendo un po'.
-Non ne reggi nemmeno una, cosa vuoi fare con l'altra bottiglia? E non rispondere "berla" perché mi saltano i nervi- continuò il castano avvicinandosi a me.
Io indietreggiai, non volevo farmi toccare da lui, non volevo che succedesse come quel pomeriggio, non volevo sentirmi debole di nuovo nei suoi confronti, anche se mi era piaciuto, ma non l'avrei MAI voluto provare davanti a Doyoung.
Lui mi guardò storto per poi sbuffare prendendomi una bottiglia di mano, quella chiusa per precisione, insieme allo stappa-bottiglie.
-Jaehyun...- sussurrai guardandolo negli occhi.
-Ne riparliamo- disse piano per poi aprirsi la bottiglia per bersela tornandosene a sedere.
Andai in camera accendendo il PC mentre bevevo la birra.
A ogni goccia che bevevo sentivo sempre di più bruciarmi la gola.
Volevo farmi una partita a League of Legends, ma ci rinunciai sentendo il senso di colpa tornare.
Dopo circa una mezz'ora andai all'ingresso e sentii le voci di Mark ed Haechan fuori dalla porta di casa.
Sentivo gli occhi lucidi, così aprii la porta ritrovandomi davanti i due ragazzi.
Entrambi si girarono sorpresi verso di me guardandomi confusi.
-Entrate- dissi sulla soglia della porta. Il solo guardarli con il fiatone e sudati mi faceva sentire in colpa.
-Mi sono sentito in colpa tutta la serata per non avervi fatto mangiare- continuai sul punto di piangere.
Sentivo le lacrime sugli occhi, la vista mi si stava annebbiando lentamente ed avevo un nodo in gola.
-NYOOO! NON PIANGERE!- urlò Haechan per poi abbracciarmi forte.
Soffocai alcuni piccoli singhiozzi sulla sua spalla.
-Anzi, ti dovremmo ringraziare, era da un sacco che non uscivamo solo io e Hyuck, ci siamo anche divertiti- disse Mark facendo un ampio sorriso.
-Mh, però non arrivate più tardi a mangiare- dissi asciugandomi la lacrima che mi stava per uscire dall'occhio sinistro.
Decisi di andare in camera mia.
-Buonanotte ragazzi! Doyoung è ancora sveglio. È in cucina- dissi per poi lasciarli soli.
Per andare in camera passai per il salone, Jaehyun stava dormendo sul divano, così mi avvicinai a lui e lo guardai dormire.
La bottiglia di birra era accanto a lui, vuota, così la presi ed la andai a buttare.
Era molto bello anche mentre dormiva, era un po' sudato, così gli passai la manica della mia felpa sulla fronte, la temperatura si era abbassata, per fortuna, anche perché il giorno dopo ci sarebbe stato uno stage di Black on Black.
Me ne andai poco dopo, non volevo svegliarlo.

ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴊᴀᴇʏᴏɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora