❗Fifteen❗

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-Jaehyun?- domandai cercando di richiamare la sua attenzione.
-Miyon- disse solo facendomi spalancare gli occhi.
Non era possibile, non lei, non in quel momento.
Non mi girai, rimasi fermo a vedere Jaehyun con il volto scioccato.
-JAEJAE!- sentii urlare e già mi venne in tic all'occhio.
Dio quanto la odiavo...
Jaehyun mi diede una veloce occhiata, poi degrignò i denti e gemé prima di sorpassarmi.
Rimasi girato, non avevo il coraggio di vederla, anzi, non volevo vederla.
-Yongie~- disse per poi pararsi davanti ai miei occhi.
La squadrai, era più bella di quel che ricordassi, ma non era nei miei minimi interessi.
Aveva i capelli neri lunghi e lisci, era molto bassa e magra, infatti i suoi outfit soliti erano maglioni larghi e calze con scarpe molto ingombranti che la facevano sembrare più piccola di quel che già era.
-Miyon- dissi piano, poi un ragazzo alto e robusto la fiancheggiò, era più alto di Jaehyun, sembrava un armadio.
Nel vedere quel ragazzo mi sentii in soggezione, i suoi occhi inquisitori mi stavano fissando, mi squadrò per bene dalla testa ai piedi facendomi quasi perdere l'equilibrio per la paura.
-Questo è mio fratello Minjun!- rise facendomi salire ancora di più il nervoso la corvina.
-Miyon, non voglio parlarti- disse serio Jaehyun parandosi davanti a me come a farmi da scudo dagli sguardi dell'armadio che avevamo davanti.
Odiavo Miyon, era una vecchia amica delle superiori con il quale Jae ci era uscito per qualche periodo, solo una storiella, niente di romantico.
Non la odiavo perché era uscita con Jaehyun, in realtà anche per quello, ma la causa principale era perché mi sembrava una stupida, non l'avevo mai sentita parlare da adulta, aveva sempre questo tono da bambina viziata che mi faceva impazzire, forse ero esagerato, ma mi faceva dar di matto.
-Perché? Io è da un po' che penso di tornare con te!- disse sorridente mentre saltava affianco al fratello.
Il cuore mi si strinse in una morsa invisibile, sangue caldo iniziò a pulsarmi nelle vene delle mani e iniziai a sentire il mio battito cardiaco diventare sempre più veloce.
Non sarebbe tornato con lei, vero?
-Scordatelo- disse chiudendo le sue palpebre abbastanza da far intravedere le sue iridi solo attraverso due piccole fessure.
-E perché mai? Non dirmi che ti sei trovato qualcun'altra!- piagnucolò come una bambina a cui era appena stato detto di no, effettivamente era quella la situazione, peccato però che lei aveva vent'anni e non sei.
Jaehyun rimase in silenzio per qualche attimo, poi mi diede una veloce occhiata senza degnarmi di una parola.
-Sono fidanzato- disse solamente a parole fredde.
Il mio cuore smise di battere, si era fermato, si era spezzato, l'unico rumore che sentivo era quello che il muscolo in mezzo al mio petto emetteva mentre si sgretolava dentro alla mia cassa toracica.
Strinsi nella mano il giubbotto del maggiore con rabbia.
Come aveva potuto illudermi in quel modo?
Mi aveva ucciso.
-E chi sarebbe questa?- domandò acida, Jaehyun si scanzò di poco lasciandomi guardare il volto di Miyon, il suo viso si era piegato in un'espressione di rabbia e irritazione.
Jaehyun mi prese per la vita con un braccio facendomi fare qualche passo più avanti, sentivo come se stesse per succedere qualcosa di inaspettato.


























-È Taeyong- disse con voce ferma il castano ai due corvini.
Mi girai di scatto verso il minore con occhi spalancati.

"C-cosa?"

-Lo so che non avrei dovuto dirlo, era un nostro segreto, ma lei avrebbe comunque voluto incontrarti- disse stringendomi di più a sé come se non volesse più lasciarmi andare.
Avevo il cuore che batteva a mille, era come se tutto il dolore che avevo provato prima se ne fosse andato.
-Voglio una prova- disse la ragazza sbattendo il piede a terra spazientita e delusa.
Guardai Jaehyun ad occhi spalancati, che prova dovevamo darle se in realtà non c'era niente?
Senza che io potessi dire qualcosa all'improvviso sentii tirarmi in avanti e in poco le mie labbra entrarono a contatto con quelle di Jaehyun.
Rimasi a guardarlo mentre nessuno dei due aveva intenzione di muoversi.
Chiusi gli occhi ed iniziai a godermi il bacio, lui aveva lentamente iniziato a muovere le sue labbra sulle mie.
Avevo i brividi, mi erano mancate quelle sue labbra rosse come le ciliegie mature, morbide come piuma e candide.
Posai le mie braccia intorno al suo collo e lo obbligai a sporgersi di più verso di me.
Dopo poco ci staccammo, ma rimasimo nelle stesse posizioni.
Improvvisamente mi tornò alla mente cosa aveva appena fatto, sentii un vuoto nella mia gola.
Mi morsi la guancia per trattenere le lacrime.
-State veramente insieme allora?- domandò scioccata e con i denti degrignati per la rabbia.
Non c'era nessuno nella corsia grazie a dio, se ci avessero visti baciarci sarebbe stato disastroso, avrebbero fatto scandalo, sopratutto perché nel gruppo c'erano già Mark ed Haechan come coppia.
-Stupido- sussurrai a denti tretti vicino al suo collo.
-Stiamo insieme, Miyon. Non tornerei con te perché adesso io amo lui- disse baciandomi la fronte.
-Adesso dobbiamo andare, i ragazzi ci stanno aspettando al dormitorio. Buona spesa- disse prima di trascinarmi alle casse in tutta fretta.
-Dannazione- gemé quando iniziammo a mettere le cose sulla cassa.
Era un fulmine, non si fermava un attimo.
-Jae...- provai a richiamarlo, ma lui mi rispose solo con uno sguardo serio, così feci finta di niente e continuai a mettere le cose nelle buste.

ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴊᴀᴇʏᴏɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora