🍂Eleven🍂

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Dopo essere andato al bagno presi il telefono tra le mani ed aprii la chat del gruppo per leggere il testo che Jaehyun aveva scritto, ero diventato curioso.
Quando aprii, però, ebbi un attimo di esitazione, poi iniziai a leggere.

"Tutto quello che mi hai fatto provare e che sto provando mi sta lentamente uccidendo.
Non immagini nemmeno come io mi senta in tua presenza, per il tuo comportamento, a volte, infantile, quando ti riesco a sentire di mia proprietà, tutto cambia in quei momenti, però tu rimani uguale ai miei occhi.
Quella notte passata insieme ubriachi non la reputo un errore.
So di essermi arrabbiato con te, me ne pento, ma le tue parole mi hanno ferito più della freccia nel tallone di Achille.
È per questo che ti dedico questo testo, mi manca parlare con te, mi manca poterti toccare, mi manca giocare con te e prenderti in giro, mi manca tutto di te, ti prego perdonami.
Sembra come se ti stessi facendo del male a volte, anche se è l'ultima cosa che voglio.
Ti prego accettami per quello che sono, ti scongiuro.

Ultimamente ho in testa solo una canzone, ti recito le sue parole:

"You'll never know what hit you,
Won't see me closing in
I'm gonna make you suffer
This hell you put me in
I'm underneath your skin
The devil within
You'll never know what hit you"

È come se io ti stessi distruggendo, ti prego dimmi che non è così, non voglio farti del male nonostante io abbia rubato le tue prime volte in un modo tanto rude, ti prego, a parole non sarò così diretto, forse per paura, nascondo quello che veramente provo.
Accettami per quel che sono e perdonami per quello che ti ho fatto.

~J.Jh"

Nel leggere quelle parole scoppiai a piangere, l'aveva veramente scritto per me?
Il mio cuore batteva a mille.
Come faceva a farmi sentire in quel modo?
Perché non riuscivo a rimanere arrabbiato con lui dopo quello che aveva fatto?
Perché non lo odiavo?
Perché lo amavo così tanto?
Sentii il campanello suonare, persi un battito, era lui.
Mi alzai lentamente, ero un po' spaventato ed allo stesso tempo felice, non capivo i miei stessi sentimenti.
-Taeyong! Apri la porta!- sentii una volta più vicino all'entrata di casa.
Impugnai la maniglia con tutta calma aspettando che il mio battito si calmasse almeno un pochino, poi aprii la porta e mi ritrovai davanti la persona che avrebbe potuto uccidermi con delle semplici parole.
-J-jae...- dissi mentre tornavano sempre più lacrime ai miei occhi.
Sentii una grande scossa dentro il mio corpo, così mi buttai tra le braccia del minore stringendolo forte a me.
-J-jaehyun- piansi forte sul suo petto.
Strinsi la sua maglietta con tutta la forza che avevo in corpo, poi lui mi sollevò leggermente da terra permettendogli di camminare dentro casa con me in braccio.
Le mie gambe fluttuavano.
-Mi d-dispiace tanto- dissi bagnando sempre di più i suoi vestiti.
-Ssh- sentii sul mio orecchio, dopo poco ci trovammo in camera sua, adesso la divideva con Doyoung, avevamo lasciato che Mark ed Haechan avessero la camera insieme.
-Jae-ehyun- piansi mentre mi porta sul suo letto, non avevo intenzione di lasciare andare la stretta su di lui, così lo obbligai a mettersi con me sopra le lenzuola.
-Sono qui- disse stringendomi tra le sue braccia.
-Mi dispiace così tanto- continuai singhiozzando.
-Perché piangi?- chiese prendendomi il volto fra le mani.
-Perché niente di tutto questo sarebbe successo se non mi fossi comportato da irresponsabile- dissi battendo piano un pugno sul suo petto.
-È tutto ok, sono qui con te- pronunciò vicino al mio volto come se fosse niente.
Sentii le mie guance scaldarsi, poi Jaehyun mi baciò vicino al naso per calmarmi.
-Quello che è successo non importa, spero soltanto che non ti abbia ferito più del dovuto- disse, io non risposi, qualsiasi cosa che sarebbe uscita dalla mie labbra avrebbe solamente rivelato quello che provavo nei confronti del castano, non volevo che succedesse.
-Mi mancheranno i tuoi capelli rossi, ci stai benissimo- disse facendomi bloccare il respiro in gola.
I miei occhi si spalancarono a quelle parole, come poteva dire certe parole senza accorgersi quanto significassero per me?
-Stupido- mi lamentai tornando a stringermi al suo petto caldo.
-Ti odio- borbottai e una piccola risata divertita uscì dalle labbra d Jaehyun.
-Va bene, va bene. Se tu mi odio io non ti ho baciato- rise di gusto facendomi diventare paonazzo, mi era mancata la sua risata, così lo lasciai prendermi in giro.
-Jaehyun- lo richiamai senza alzare il volto.
-Mh?- fece lui guardandomi con la coda dell'occhio.
-Non litighiamo più... ti prego- dissi, a questo lui si avvicinò al mio volto.
Eravamo molto vicini, sentivo il suo respiro sul mio viso, l'avrei voluto ribaciare, ma il suono del campanello ci fece distrarre.

ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴊᴀᴇʏᴏɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora