Quando tornammo alla macchina lui si sbrigò a mettere nel bagagliaio le buste e a farmi salire in auto.
Quando si sedé al posto del guidatore mise subito in moto la macchina e la fece partire come un fulmine.
-Mettiti la cintura!- ringhiò rabbioso il castano spaventandomi, subito feci come aveva ordinato.Il motore della Maserati ruggì quando uscimmo dal parcheggio.
Guidava come un pazzo per strada, prendeva in velocità ogni curva senza preoccuparsi dei limiti di velocità.
-RALLENTA! SEI IMPAZZITO?!- gridai preoccupato.
Quasi fece un frontale con un'altra auto quando girò per una curva.
Sentivo il cuore battermi a mille.
-Adesso ci perseguiterà! CAZZO! Ci ho pensato dopo! Sono stato un idiota!- disse a denti stretti dando un pugno sul volante.
-Che stai dicendo?- domandai sorpreso.
-Il fratello di Miyon! Adesso che ho detto che stiamo insieme ci perseguiterà! Soprattutto a te! Perché diavolo ho detto che eri tu?! Dannazione! Sarebbe stato meglio dire Johnny! Almeno era più forte! Quell'armadio ti aprirebbe a metà in due secondi!- Urlò girando per una delle strade più trafficate senza diminuire la velocità.
-RALLENTA!- urlai ancora, poi in un secondo girò nuovamente sfiorando di poco un Camion.
-JUNG JAEHYUN SE NON RALLENTI GIURO CHE TI AMMAZZO!- urlai terrorizzato in vista di un'altra curva.
Lui mi guardò velocemente, poi rallentò di poco, il giusto da farmi sentire a mio agio.
Tirai un respiro di sollievo.
-Sei pazzo!- dissi dandogli uno schiaffo sulla spalla.
-No, sono bravo a guidare e sono anche spericolato- rispose borbottando.
Dopo qualche minuto arrivammo al parcheggio di casa.
-Taeyong, qualsiasi cosa succeda, rimani vicino a me sempre, il fratello di Miyon non è una delle persone più raccomandabili al mondo- disse solo prendendo delle buste che poi mi porse.
Lui prese le rimanenti e chiuse la sua auto.
Ci sbrigammo ad entrare nel dormitorio.
-JOHNNY!- Jaehyun chiamò il moro a gran voce.
-Mh?- chiese apparendo dalla nostra stanza.
-Tieni- disse tirandogli una scatola dei suoi cereali preferiti addosso.
Youngho riuscì a prenderli al volo.
Sorrise e ci ringraziò, poi se ne tornò in camera con i cereali.
-Forza, aiutami a sistemare tutto- disse, così lo segui in cucina iniziando sistemare le cose che avevamo comprato nei loro rispettivi posti.
Quando finimmo di sistemare andammo sia io che Jaehyun nella sua camera, visto che Doyoung e Johnny stavano giocando a scacchi in camera mia, da quel che avevamo capito.
Una volta entrato nella camera del minore mi sedei sulla sedia della scrivania di Dodo.
-Jae- lo richiamai facendolo girare verso di me.
-Dimmi- disse sedendosi sul letto senza togliermi gli occhi di dosso.
-Cosa succederà adesso che hai detto a Miyon e suo fratello che... s-stiamo insieme?- domandai un po' titubante ed imbarazzato.
-Te l'ho detto, ci darà la caccia e ti rovinerà la vita se non starai attento. Mi aveva detto come era finito il suo ex perché si era fidanzato nuovamente, lì sul momento non ci ho pensato, mi dispiace. Se ti dovesse succedere qualcosa non me lo perdonerei mai- disse con fermezza rimproverando sé stesso.
-Mi dispiace per il bacio, non avrei dovuto farlo, ma era l'unico modo- disse più piano.
Sentii un vuoto nel mio petto.
Veramente non contava niente per lui quel bacio?
Possibile che ogni volta riusciva a illudermi con così poco?
-Perché?- dissi abbassando lo sguardo trattenendo le lacrime.
-Eh?- chiese non capendo.
-Ti ha dato così fastidio baciarmi?- domandai alzando lo sguardo su di lui, deluso e ferito.
Una lacrima cadde sul mio volto lasciando a bocca aperta il ragazzo davanti a me.
-Che stai dicendo?- disse stupito.
-Perché mi fai sempre provare queste cose? Perché riesci a farmi venire le farfalle nello stomaco quando mi baci? Perché vorrei che non staccassi mai le mani dal mio corpo? Dannazione! Perché provo tutto questo?!- urlai disperato mentre ormai innumerevoli lacrime mi bagnavano il volto.
Jaehyun si alzò di scatto venendo verso di me prendendomi di forza per buttarmi poi sul suo letto.
Rimasi senza fiato quando lui si posizionò sopra di me bloccandomi dal rialzarmi dal letto.
I nostri visi erano così vicini che riuscivo a sentire il suo respiro sul volto, mi vennero i brividi nel percepirlo sulla mia pelle.
-J-jae!- dissi battendo sul suo petto per farlo alzare.
Non potevo muovermi.
-Taeyong!- mi richiamò bloccandomi le mani ai lati della testa.
Lui degrignò i denti e respinse ogni mio tentativo di liberarmi, ogni volta che ci provavo stringeva sempre di più i miei polsi ed i nostri corpi si avvicinavano l'uno all'altro senza che ce ne accorgessimo, o almeno, io me ne ero accorto, forse lui non gli dava peso, ma io mi sentivo in trappola in quella posizione.
-Che cosa significano queste parole?- ringhiò avvicinandosi tanto da far sfiorare i nostri nasi.
Odiavo ed amavo allo stesso tempo il fatto che da calmo com'era di solito si trasformasse di punto in bianco in un predatore affamato, lo odiavo perché mi faceva impazzire.
-Q-q-quello c-che hai sentito!- mi maledissi per aver balbettato tanto.
Guardai i suoi bellissimi occhi scuri, erano una droga per me.
-No! Dimmi in faccia quello che provi!- urlò di nuovo spaventandomi.
Chiusi forte gli occhi, poi subito dopo sentii qualcosa sulle mie labbra.
Aprii gli occhi di colpo, mi stava baciando, di nuovo.
Sentii le lacrime farsi sempre più numerose, poi iniziai a dimenarmi per cercare di scappare a una situazione così di sottomissione nei confronti del minore.
Dopo un po' mi arresi del tutto a Jaehyun, era decisamente più forte di me e non potevo farci niente.
Le sue labbra non si muovevano sulle mie, però riusciva sempre a farmi venire la pelle d'oca e le farfalle nello stomaco.
Sentivo il cuore a mille ed una sensazione di piacere incompresibile, indescrivibile.
-Taeyong, dimmi cosa provi- disse per poi tornare ad attaccare le mie labbra, ma questa volta con più lussuria.
Le sue labbra muovevano i fili del bacio, se lui andava veloce allora anche io lo ero.
Jaehyun lasciò andare i miei polsi, ormai pulsanti per quanto li avesse stretti.
Legai le braccia intorno alle sue spalle e poi allacciai le gambe intorno alla sua vita.
-Dimmelo- ripeté, era serio.
-Il cuore va a mille...- dissi, un sorriso si fece spazio sulle labbra del minore.
-Poi?- domandò compiaciuto facendomi perdere un battito.
-Ho le f-farfalle nello stomaco, la pelle d'oca e... l-la voglia di b-baciarti- dissi infine quasi come un sussurro.
-Taeyong, ti prego, rimanimi sempre affianco- disse per poi tornare a baciarmi dolcemente.
Mi lasciò con un bacio a stampo.
Poi una voce chiamò da fuori la porta, paralizzandoci sul posto.
-Taeyong hyung! Ti prego vai a cucinare, ho fame!- urlò Haechan da fuori la stanza.
In un secondo la porta della camera si spalancò, Haechan era rimasto bloccato sulla soglia della porta con la bocca spalancata.
Subito spinsi via Jaehyun per alzarmi, corsi da Haechan prima che potesse scappare.
-Haechan-ah! Non dirlo a nessuno, ti prego! Ti spiegherò io più tardi, non dirlo nemmeno a Mark, ok?- lui annuì piano solamente, poi andò in salotto a sedersi sul divanetto, il suo volto era scioccato.
Tornai dentro e fissai per qualche secondo Jaehyun.
-Non voglio smettere di farlo, visto che non ti da fastidio- disse alzandosi dal letto e venendomi vicino.
Velocemente mi diede un bacio sulla fronte, poi mi spinse poco per farmi uscire dalla stanza.
-Forza mamma, vai a cucinare per i figli- disse facendomi scappare una risata.
-Vado- dissi felice andando verso la cucina saltellando sotto lo sguardo stupito di Haechan e la faccia disgustata di Doyoung.
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ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴊᴀᴇʏᴏɴɢ
Fanfiction_COMPLETED_ Storia tratta dalle vite reali di Lee Taeyong e Jung Jaehyun. Un giorno i due ragazzi si ritroveranno più uniti che mai grazie a dei segreti condivisi. Succederà qualcosa tra di loro oppure lasceranno che i loro segreti vengano dimentic...