I giorni passarono velocemente senza che io e Jaehyun potessimo uscire per conto nostro, eravamo troppo impegnati nel preparare il nuovo comeback.
Passavamo quasi tutti i giorni in sala prove per migliorare le nostre abilità nel ballare "Regular", la canzone principale del nuovo album.
Era sabato quando finalmente potemmo riposarci, ci avevano dato il weekend libero.
I ragazzi erano tutti usciti, io ero rimasto al dormitorio per pulire.
Non potevo tornare a casa, il viaggio occupava troppo del mio tempo e sarei rimasto a casa giusto per dormire se ci fossi andato, quindi decisi di non partire, cosa che altri non fecero, come Haechan, il quale era andato a casa sua insieme a Mark.
Doyoung e Jungwoo erano usciti per conto loro, invece Johnny era andato in palestra insieme a Jaehyun.
Winwin, Taeil e Yuta erano andati a farsi un giro per Seoul, non sapevo di preciso dove fossero andati, ma sapevo che non sarebbero tornati presto.
Improvvisamente sentii il campanello del dormitorio suonare, così mi bloccai sul posto, chi mai poteva essere?
-Un secondo!- urlai andando verso la cesta delle chiavi, i mazzi dei ragazzi non c'erano.
Il cuore iniziò a battermi forte, così guardai dallo spioncino della porta sperando che fosse uno dei Dream, ma non fu così.
Spalancai gli occhi nel vedere Minjun davanti alla porta.
Improvvisamente batté alla porta con forza.
-Taeyong! Fammi entrare! O finirà male- rise facendomi congelare il sangue nelle vene.
Bloccai la porta, sperando che non riuscisse a sfondarla.
Corsi verso il mio telefono e chiamai subito Jaehyun, ma rispose la segreteria telefonica.
Iniziai a respirare freneticamente.
Provai a chiamare Johnny dopo circa tre chiamate senza risposta da parte di Jaehyun.
Quando lo Hyung rispose andai a chiudermi in bagno.
-JOHNNY!- urlai ringraziando il cielo che avesse risposto.
-Taeyong? Che succede?- domandò con tono preoccupato sentendo il mio respiro farsi sempre più veloce.
-Dov'è Jaehyun?!- chiesi sentendo le lacrime agli occhi.
Non avevo via d'uscita dal dormitorio, ero in trappola.
Se Minjun fosse riuscito ad entrare sarei stato finito.
-Sono in vivavoce, ti sente anche lui. Dicci che succede- continuò il maggiore con voce seria.
-Minjun è qui- risposi per poi sentire un forte botto da dentro al dormitorio.
-Taeyong! Dove sei?- cantilenò l'armadio umano, aveva sfondato la porta d'entrata dell'appartamento.
Attaccai subito il telefono mettendolo in silenzioso, mi tappai la bocca per non far sentire i miei respiri troppo pesanti.
Le lacrime mi rigavano ormai il volto, ero terrorizzato.
Mi avrebbe picchiato? Rapito? Ucciso? O solo minacciato? Ormai non riuscivo più a pensare correttamente, lo stomaco mi faceva troppo male e sentivo la necessità di vomitare per quanto fossi spaventato.
-TAEYONG?! VIENI FUORI O NON FINIRÀ BENE- urlò Minjun, era ancora un po' lontano.
Speravo che Jaehyun e Johnny arrivassero prima che Minjun mi trovasse, non avrei saputo come difendermi, anzi, non ci sarei proprio riuscito.
Rimasi in silenzio, cercando di non respirare troppo pesantemente o di non fare rumori che mi avrebbero tradito.
-Ok, spero tu sia scappato dalla finestra, anche perché non ho intenzione di avere pietà nei tuoi confronti!- continuò, mi spinsi con il palmo della mano sulle labbra per evitare che i miei singhiozzi potessero uscire facendo rumore.
Speravo che Jaehyun si stesse sbrigando a venire, o per me sarebbe finita male, ma allo stesso tempo volevo che non venisse perché sicuramente sarebbe finita con lui e Minjun a picchiarsi e il braccio del castano ancora non stava bene.
Ero incoerente con me stesso.
Improvvisamente sentii una porta sbattere con forza contro il muro.Era vicino.
-Taeyooooong!- chiamò ancora, mi tappai le orecchie per non sentire la sua voce, ma poi sentii la maniglia della porta del bagno aprirsi, ma senza lasciare che la porta si aprisse.
Ero finito.
-TROVATO!- urlò per poi dare una spallata alla porta con forza, ma non riuscì a sfondarla.
Il mio pianto era come un urlo di disperazione, avrei voluto sparire nel gabinetto come Harry Potter, ma non ero un mago.
Con una seconda spallata riuscì ad aprire la porta e quando mi trovò davanti ai suoi occhi mi guardò con un sorriso perverso in volto.
Mi prese per il collo sollevandomi e poi mi trascinò in salotto lanciandomi contro il divano.
Caddi a terra dopo aver sbattuto contro il divano.
Degrignai i denti, ero impotente.
Lui si avvicinò a me e mi prese nuovamente per il collo facendomi male.
Mi avvicinò al suo volto e rise di gusto.
-Gay, eh? Vediamo allora che posso fare- rise togliendosi la cintura dai pantaloni.
Spalancai gli occhi a quella vista ed iniziai a piangere più forte.
Riuscii a sfuggire in un primo momento alle sue mani, così scappai correndo verso la cucina, ma fui troppo lento e mi sollevò nuovamente buttandomi sul tavolo facendomi gemere di dolore.
Era troppo forte per me.
Mi bloccò le mani sopra la testa e mi tolse i pantaloni in poco tempo.
Urlai dalla paura, ma poi lui mi tappò la bocca con la sua cintura, adesso l'avevo tra i denti.
Forse non avevo mai pianto così tanto, sapevo solo che se Jaehyun non fosse arrivato di lì a poco per me sarebbe stata la fine, la mia carriera da idol sarebbe finita in un secondo.
Cercai di dargli un calcio per evitare che mi togliesse i boxer, ma lui mi bloccò le gambe con un movimento veloce e poi si avvicinò al mio volto.
Con un'espressione compiaciuta mi guardò dall'alto verso il basso, poi mi tolse la cintura dalla bocca e si fiondò sulle mie labbra senza pietà.
Non sembrava neanche minimamente di baciare Jaehyun.
Minjun aveva delle labbra grandi e screpolate, sapevano di fumo, cosa che io non riuscivo a sopportare e il suo bacio era pieno di lussuria, volgare, senza rispetto verso l'altro, invece Jaehyun era delicato e le sue labbra erano soffici e sapevano di ciliegia, il mio frutto preferito.
Odiavo quello che stava succedendo, avrei voluto che l'unica persona a baciarmi fosse stata Jaehyun, ma adesso era impossibile, Minjun mi aveva strappato il sapore delle labbra di Jaehyun dalle mie e l'aveva sostituito con un sapore amaro e di fumo.
Mi morse il labbro così forte che mi uscì del sangue, sentivo il sapore metallico di esso sopra la mia lingua e lo preferivo a quello delle labbra di Minjun.
Ormai le lacrime mi avevano rigato il volto innumerevoli volte ed il mio pianto era diventato silenzioso, disperato.
Quando il corvino fu sul punto di togliermi i boxer sentii un urlo dalla porta di casa.
-TAEYONG! DOVE SEI?!- urlò una voce familiare, poi improvvisamente sulla soglia della porta della cucina apparì Jaehyun, aveva il fiatone.
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ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴊᴀᴇʏᴏɴɢ
Fanfiction_COMPLETED_ Storia tratta dalle vite reali di Lee Taeyong e Jung Jaehyun. Un giorno i due ragazzi si ritroveranno più uniti che mai grazie a dei segreti condivisi. Succederà qualcosa tra di loro oppure lasceranno che i loro segreti vengano dimentic...