ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴊᴀᴇʏᴏɴɢ

🍓Nineteen🍓

Dopo parecchi minuti fecero uscire Jaehyun, aveva il braccio quasi completamente fasciato da bende.
Corsi verso di lui e lo abbracciai forte.
Lui mi tenne stretto a sé con il braccio sano.
-Mi d-dispiace così tanto...- dissi sulla sua spalla bagnandogliela a causa delle mie guance umide.
-Smettila di piangere, ormai quello che è successo è successo, non possiamo farci niente. Hai gli occhi tutti rossi. Ti prego, non stare così, andrà tutto bene. Hanno detto che devo cambiare le bende ogni tot di ore, non è un problema, non mi fa male adesso, ok? Dobbiamo andare in farmacia a comprare le garze adatte e le bende- disse accarezzandomi i capelli.
-Non essere triste, piccolo- finì facendomi sorridere.
-Stupido! Perché ti comporti così con me? Hai idea di cosa tu mi faccia provare? Di quanto il mio cuore vada veloce ogni volta che dici o fai cose di questo genere?- mi lamentai battendo un pugno sul suo petto mentre mi stringevo alla sua maglietta con la testa nascosta sulla sua spalla.
-Mi fa piacere sapere che ti faccio questo effetto, voglio giocare un po' con te- finì lasciandomi ad occhi spalancati, come poteva dire cose di questo genere?
Mi allontanai poco da lui per guardarlo meglio, stava sorridendo.
-Sembri un predatore affamato, io invece sembro la tua preda- dissi piano.
-Chissà- pronunciò alzando le spalle per poi superarmi per andare verso l'uscita.
Vedere il braccio completamente fasciato era spaventoso, sembrava una mummia, oppure le bende che avevano spesso i personaggi di Naruto sugli arti, erano uguali.
-Andiamo? Forza, sennò niente più baci- disse scherzosamente facendomi ridere, l'aveva detto perché non c'era nessuno nel corridoio, grazie a Dio.
-Ma stai zitto- risi raggiungendolo.

Quando raggiungemmo la macchina andammo dritti diretti verso la farmacia, lì andammo insieme a prendere le garze adatte e le bende per le scottature che si era fatto il minore.
Lui fece di tutto per sembrare che stesse bene, ma era evidente che gli facesse malissimo il braccio.
-Jaehyun, andiamo al dormitorio ora?- chiesi rientrando in macchina accendendo il motore.
-Aspetta, non partire- disse bloccando la mia mano sulla chiave della macchina per poi girarla per spegnere il motore.
Lo guardai stupito, che intenzioni aveva?
-Guardami- disse con voce ferma, tremai sul posto, i brividi mi pervasero a quelle parole.
-Taeyong, ho detto guardami- sentenziò nuovamente, ma io continuai a non muovermi, se l'avessi guardato ero sicuro che sarei caduto nella sua trappola un'altra volta.
D'improvviso lui mi prese il volto con una mano e lo fege girare fino a quando non lo fronteggiai.
-Ascoltami quando ti parlo- fu quello che mi disse prima di cadere in un silenzio tombale.
I nostri sguardi erano incatenati.
Non riuscivo a distogliere lo sguardo, ero sicuro che se lui in quel momento mi avesse chiesto di buttarmi da un ponte io l'avrei fatto, avrei fatto di tutto per lui, anche dare la vita.
Lentamente iniziò a far scendere la mano dal mio volto, raggiungendo pian piano il mio petto.
Non riuscivo a guardare altro che quelle due iridi scure.
Era stupendo, ipnotico, incredibile.
-In questo momento sarei capace di perdere il controllo- disse stupendomi, ogni sua parole mi faceva perdere la testa, già solo il suono della sua voce mi rendeva ubriaco.
Provai a parlare, ma tutto ciò che uscì dalla mia bocca fu aria.
Lui continuò a muovere la sua mano analizzando ogni centimetro del mio petto.
Il suo sguardo, però, cambiò direzione in un attimo.
Adesso i suoi occhi guardavano solo e soltanto le mie labbra.
Schiusi le labbra per provare a parlare nuovamente, ma lui mi bloccò prima che io potessi anche solo fiatare.
Il suo viso si avvicinò al mio tanto che riuscii a sentire il suo fiato caldo sul volto.
Il mio corpo ebbe i brividi nuovamente, era come se lui avesse il controllo su tutto il mio corpo.
I vetri della macchina erano oscurati, così che nessuno potesse vederci da fuori.
-Taeyong- chiamò senza distogliere lo sguardo dalle mie labbra.
-Cosa provi per me?-

F*ck it
I don't wanna be your friend