Minacce.

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LUCIFER.
Trascinai Mazikeen in camera mia,"Non dovevi fare sesso con l'umana?".
Quando la vide,"È morta?".
"Spero di no!Ti prego aiutami",il demone si mise accanto alla ragazza,"Deve vomitare",la prese in braccio,la portò in bagno e...
Ecco che April vomitò l'anima.
Maze uscì dal bagno asciugandosi le mani,"Tutta tua,torno alla festa",corsi dalla ragazza,la quale era appoggiata al water,"Cos'è successo...?".
Mi sedetti accanto a lei,appoggiandola al mio petto,"Hai fatto un brutto mix di alcool e droghe...Forse scadute",si sforzò di sorridere,"Pensavo di essere morta",la accarezzai le braccia per scaldarla,"Sarebbe brutto,non ci vedremmo","Perché?".
La sua voce era debole,"Perché non posso mettere piede in Paradiso,sai sono il padrone dell'Inferno,il mio posto è lì","Allora preferirei andare all'inferno...",sorrisi,povera piccola umana,non sapeva com'era veramente l'inferno,lei non c'entrava nulla fra quella gentaglia,un angelo in mezzo ai dannati,avrebbe stonato come delle infradito abbinate ad uno smoking,la presi in braccio e la misi nel mio letto,le misi una maglietta,e senza guardare,dannato me,le tolsi la gonna,mi afferrò la mano,"Rimani...",quella parola mi fece sentire strano,anzi,da quando c'era lei mi sentivo strano.
APRIL.
Volevo morire.
Lo stomaco mi faceva male.
La testa mi stava letteralmente esplodendo.
E il mio corpo era simile ad un budino spiaccicato.
Ci misi un po' prima di aprire le palpebre,ma vidi che non ero in camera mia,indossavo una camicia da uomo e dall'odore mi ricordava Lucifer,"Non abbiamo fatto sesso",mi girai e lo vidi in piedi sulla porta con la vestaglia rosso scuro,"Hai fatto il bravo","Alcool o espresso per la sbornia?".
Scossi la testa,si versò l'alcool nel caffè,"Cavolo...Jenny...",si sedette sul bordo del letto,"L'ho avvisata,anche se era impegnata con un ragazzo,ci dava veramente dentro,quella ragazza è una furia a letto no?".
Alzai un sopracciglio,"Tranquilla,non mi interessa,anche se sono curioso di vederla sotto le coperte...Ma tu hai la priorità", sfociò uno dei suoi più bei sorrisi,alzandomi notai una cosa,"Dovevamo andare con Chloe dalla psicologa della vittima!".

Quando uscimmo dal Lux,Chloe aveva le braccia incrociate e uno sguardo minaccioso disegnato in faccia,Lucifer mi aveva imprestato la sua camicia che infilai dentro la gonna,"È da un'ora che ti chiamo",mi rimproverò aprendomi la portiera,"Colpa mia,abbiamo parlato di tante cose che il tempo è magicamente volato",il mio avvocato elegante intervenne in mio aiuto,"Avete fatto sesso?".
Mi irrigidì a quella domanda,Lucifer battè le mani,"Magari Detective,magari".
LUCIFER.
La psicologa Linda Martin mi mise subito gli occhi addosso,"Faccio yoga,sono molto elastica",mi disse prima di lasciarmi andare insieme alle ragazze,"Beh,potremmo fare un accordo,lei mi ascolta e io la pago con del sesso",la donna mi fece l'occhiolino,una donna sola,un classico,il mio fascino non era ancora andato a male.
Una volta in centrale Chloe mi prese in disparte,"Oh detective,di là c'è suo marito e sua sorella",le dissi ridendo,"Ascoltami bene,Morningstar,vedi di trattare bene mia SORELLA,o giuro che ti faccio passare le pene dell'Inferno",mi misi le mani in tasca,"Sono il padrone dell'Inferno,conosco bene l'ambiente e poi non può farmi nulla,ricorda?
Sono immortale",le diedi una pacca sulla spalla e me ne andai.

Non giocare col Diavolo,piccolo angelo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora