Preferisco l'inferno.

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CHLOE.
Notai che Lucifer e mia sorella si erano un po' allontanati,e che lui veniva spesso a casa mia...
"La aspetti qua?".
Annuì.
"Lucifer,ti ho detto è uscita con uno.Non so nemmeno se torna a casa",mi fulminò con lo sguardo,"Detective!Hai seriamente questa idea verso tua sorella?!".
Stavo per replicare quando la porta di casa si aprì, April era brilla e rideva,"Sei ubriaca?".
Le chiesi ma la sua attenzione andò verso altro.
Spalancò la bocca quando vide il diavolo,"Che c-ci fai qua?".
"Con chi sei uscita?".
Chiese Lucifer guardando fuori di casa,"Ma che te frega",si mise a ridere togliendosi le scarpe,"CON LUI?!".
La voce di Lucifer si alzò di molte tonalità,presi paura,"Lui chi?".
Chiesi cercando di capirci qualcosa,"Pierce!".
Spalancai la bocca guardando mia sorella,"Ti scopi il mio capo!?".
Scosse la testa,"Nope",Lucifer tirò un sospiro di sollievo,"Per fortuna",April tirò una sberla sulla spalla del diavolo e andarono al piano di sopra,quando biaticciavano sembravano una vera coppia...
APRIL.
Mi gettai a pancia in giù sul letto,"Domani sera esci con me",sbuffai,"Luci...",mi alzai sui gomiti per guardarlo in faccia,"Sei serio?".
Sorrise e si tolse la giacca,"Dormiamo insieme",sbattei un paio di volte per palpebre,"Dai spogliati",risi e mi spogliai sotto gli occhi del diavolo,il quale anche lui si stava spogliando,non potevo resistere,mi misi davanti a lui,"Faccio io",sussurai sbottonando la camicia,le sue mani suoi fianchi mi facevano impazzire,avevamo i visi vicini,si morse il labbro e sorrise.
Gettai la sua camicia a terra.
"Biricchina",mi tirò giù la zip del vestito,mi baciò la spalla,sentii dei brividi lungo il corpo,cercai la cintura,gliela sclacciai piano sotto il suo sorriso perfido.
LUCIFER.
Mi stava facendo impazzire.
Questa ragazza ormai mi aveva stravolto completamente.
Era dannatamente sexy.
Se fossi un comune mortale all'inferno,penso che lei potrebbe essere la mia punizione...
INTOCCABILE.
Il suo abito scivolò dal suo corpo per poi finire a terra,le alzai il viso con l'indice,i suoi occhi,le sue labbra...
Ci baciammo.
Con foga.
Era la prima volta che provavo qualcosa per qualcuno.
Le nostre lingue si cercavano e si univano.
La presi per i glutei e la tira sui,le sue gambe intrecciate dietro la mia schiena,la misi a letto,mi slacciò finalmente la cintura e tirò giù la zip,"Uhuh mani lunghe...angelo",fece scendere la mano fin dentro le mie mutande,"Devo punire il diavolo in persona",sorrise,quanto era bella,il suo sorriso sincero...
Le tirai giù le mutande e lei mi levò i pantaloni e le mutande del tutto.
Le aprì le gambe e lei ridacchiò,le feci l'occhiolino,"Non ti farò andare in paradiso",le dissi leccandomi il labbro, avvicinò il suo viso al mio,"Non voglio andare in paradiso"...

Non giocare col Diavolo,piccolo angelo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora