Dea.

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LUCIFER.
"Il tuo bel viso",April mise il broncio mentre le medicavo il labbro spaccato,"Non urlare... ",era ancora sotto effetto dell'alcool,"Ti metto a letto",la presi a mo' di sposa e la portai in camera sua,"Potevo farcela da sola",la adagiai sotto le coperte,"Si certo",la guardai,"Che c'è?".
Mi sedetti accanto a lei,"Perché hai fatto a pugni per una ragazza,morta,che nemmeno conosci?".
Si alzò sui gomiti,"Perché nessuno può togliere la vita ad altre persone",si sedette accanto a me,"Dovremmo aiutare Chloe,non stare qua",si massaggiò la testa,"Tu stai male",le presi la mano,"Vedresti le altre",si mise a ridere,prese una felpa e dei pantaloncini e andò in bagno.

Perché questi umani si preoccupano sempre per gli altri?
Insomma,ognuno ha le sue pene da sopportare.
Durante il tragitto verso la centrale buttavo l'occhio sulle gambe di April,"Dovresti guardare la strada", disse ridacchiando,"Ma tu sei più interessante".
APRIL.
Arrivati in centrale Lucifer sparì nella stanza pranzo mentre io,"Mi scusi,le serve una mano?".
Mi girai e vidi davanti a me un uomo niente male,"In realtà no",sorrisi,mi allungò la mano sorridendo,gliela strinsi,"Tenente Marcus Pierce","April Decker","Non vorrei fare lo sfacciato,ma lei è veramente carina",hai capito il tenente...
Un braccio mi avvolse le spalle,"Si esatto è carina ed è mia",era Lucifer che mi portò mia da Pierce,mi portò in bagno,"Da quando sono tua?".
Risi sistemandomi i capelli allo specchio,"Beh,devo portarti a letto solo io,quindi appartieni a me",mi avvicinai a lui sistemandogli la giacca,"Dici?".
Leccai la sua guancia per poi uscire dal bagno soddisfatta.

"È morto dopo aver fatto un party eh?".
Disse Lucifer mettendosi in bocca una ditata di cocaina,"Lucifer!È una prova!".
Lo rimproverò mia sorella,"Era buona?".
Chiesi sotto lo sguardo tagliente di Chloe,"Okay la vittima è stata vista l'ultima volta dalla moglie",intervenne Dan,"Bene la chiamiamo e le facciamo qualche domanda",i due detective erano occupati a fare le loro cose mentre io e il diavolo andavamo in giro per la villa,il tizio era veramente pieno di soldi,"Uhuh ma guarda un po' che mogliettina",disse Lucifer guardando una foto della coppia,mi avvicinai a lui incuriosita,"Scommetto che te la farai",il diavolo sorrise sotto il mio sguardo,"Se riesco...",tirai una gomitata fra le sue costole,"Non mi fai nulla","Lo so!Ma mi sfogo", risposi,mi afferrò per il braccio,"Sei gelosa?".
Mi sussurrò,"Non sei il mio ragazzo", riposi sulle sue labbra,"Non lo sarò mai","Non mi scoperai mai... Morningstar",ci sorridemmo,"Ecco perché mi fai impazzire",lo guardai confusa,"Sei veramente una dura,ma in un corpo di una dea.Sei pericolosa come una rosa e le sue spine.Meritersti una corona,fai impazzire persino il diavolo",sorrisi soddisfatta alle sue parole,"Il diavolo e la dea....", risposi facendo scivolare la mia mano sul suo palmo,"...siamo la coppia perfetta", finì lui la frase stringendomi la mano...

Non giocare col Diavolo,piccolo angelo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora