Note.

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LUCIFER.
"Prendi la felpa e andiamo",chiusi il pianoforte e mi alzai,"Dove?".
Mi girai verso la ragazza che era seduta sul divanetto del locale,"In spiaggia",si alzò e andò in camera mia.
Stavo preparando due bicchieri di Gin Tonic quando,la sentii urlare,presi l'ascensore e quando arrivai nel mio appartamento vidi Aprile a terra e mio fratello davanti a lei,"Che lei hai fatto?!".
La tirai su,"Lei che ha fatto a te!".
Le puntò il dito contro,"Volevo solo prendere la mia felpa",si nasconde dietro di me,"Amenadiel,la smetti di guardarla male?!".
Feci la voce grossa,sentii la stretta di April,chiusi gli occhi e tornai in me,"L'umana dovrebbe andarsene",mi sistemai la giacca,"L'umana rimane,senza di lei potrei farti male",sorrisi,"Ho sentito urlare",ed ecco Mazikeen,"Prendi April e portala giù",il demone prese la ragazza la quale non smetteva di staccarmi gli occhi di dosso,era preoccupata.
APRIL.
Una volta giù,"Chi è quello?".
Mazikeen mi diede un bicchiere di whisky,"Non ti preoccupare, faccende di famiglia",alzai un sopracciglio,"Lucifer e Amenadiel sono fratelli",buttai giù l'alcolico,"Ti ha fatto del male?".
Scossi la testa,"Ho preso paura,insomma,eravamo soli e non pensavo di trovarmi questo omone davanti la faccia,volevo solo prendere la mia felpa", sbuffai appoggiandomi al bancone,la ragazza mi riempì ancora il bicchiere,"Ci metteranno un bel po' quei due".
LUCIFER.
"Fai in fretta,devo uscire con lei",protestai sistemandomi i gemelli sui polsi,"Sei cambiato da quando lei è entrata nella tua vita",sorrisi,"Geloso?".
Dissi punzecchiandolo,"Devi tornare all'inferno",mi massaggiai le tempie,"Senti mio caro fratello,fatti gli affari tuoi che IO mi faccio i miei,e ora scusa...",andai a prendere la felpa di April,"...Ma devo fare una cosa più importante".

In auto notai che April era brilla,"Quanto ti ha fatto bere Maze?".
Rise,"Bu",si appoggiò alla mia spalla,"Prevedo una breve camminata".
Parcheggiai l'auto e presi per mano April,si era ripresa un po';"Non mi avevi detto di avere un fratello",mi disse chiudendosi la felpa,"Non la trovava una cosa importante",le sorrisi sedendomi sulla sabbia e facendole spazio,"Come mai siamo venuti qua?".
Mi chiese iniziando a giocare con la sabbia,"Da quando sono venuto qua,questo è il mio posto preferito...",ripensai a quella sera in cui ero arrivato con Maze dall'inferno e anche quando mi tagliò le ali,"Si,non è un brutto posto",mi sorrise,questa ragazza aveva veramente qualcosa di speciale.

Camminammo sul lungo mare,sotto le stelle e la luna piena, April era una vera chiaccherona,era l'esatto contrario di sua sorella Chloe, però la piccola Trixie aveva preso dalla zia.
"Parlo sempre di mio padre,ma tu no",le dissi mettendomi davanti a lei, sospirò e mi guardò,"Mio padre è stato ucciso sedici anni fa,durante una rapina",fece un sorriso tirato,"Mi dispiace",scosse la testa,"Ormai è acqua passata",non l'avevo mai vista così triste,"Okay,ti porto al Lux",la presi per mano,tornammo all'auto e via verso il Lux.
Anche stasera era pieno di bellissime donne,avevo l'imbarazzo della scelta,ma avevo deciso di passare la serata con April,volevo suonarle qualcosa così la portai nel mio appartamento,prima di farla uscire dall'ascensore controllai che non ci fosse mio fratello per sicurezza.
APRIL.
Aveva ragione,non avevo mai parlato di mio padre,ma non volevo ricordare quegli anni bui,ne avevo passate tante in quel periodo...
Lucifet mi fece accomodare accanto a lui,"A quante ragazze hai dedicato una canzone?".
Si mise a ridere mentre muoveva le sue lunghe dita sui tasti del piano,"Stasera è la tua serata,non pensare alle altre".
Chiusi gli occhi per godermi quelle note,quella melodia e la sua presenza.
Appoggiai la testa sulla sua spalla e si fermò,strinsi il suo braccio con le mie braccia,"Ti prego...",alzai lo sguardo per guardare i suoi occhi marroni,"...non ti fermare",sussurai con un nodo alla gola,mi accarezzò la testa,"Certamente",e continuò a suonare per me...

Non giocare col Diavolo,piccolo angelo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora